Staffette d’Italia: 5 frecce verso i Giochi

23 Dicembre 2019

Lo spirito di squadra esaltato dai risultati dei quartetti nel 2019: a Yokohama 5 su 5 qualificate per Doha (come soltanto la Giamaica), en plein possibile anche per Tokyo. Le 4x100 da record

di Nazareno Orlandi

Un anno a tutta velocità. Se c’è stato un momento-chiave, un evento che ha indirizzato il 2019 verso binari precisi, quello è stato il Mondiale di staffette, le World Relays di Yokohama dell’11 e 12 maggio. Per l’entusiasmo che ha prodotto, per il valore complessivo del risultato, per lo spirito di squadra che ha lasciato emergere. Il piano era chiaro: qualificare cinque staffette per i Campionati Mondiali di Doha, rassegna iridata che a sua volta sarebbe stata decisiva per la qualificazione dei quartetti ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Ebbene, il programma su cui la struttura tecnica puntava, in collaborazione con i tecnici personali di tutti gli atleti coinvolti, è stato in larga parte rispettato, frutto di centinaia di cambi provati durante i raduni agli ordini del responsabile velocità Filippo Di Mulo: 5 pass su 5 per la rassegna iridata (come soltanto la Giamaica), e la concreta possibilità di presentarsi con cinque staffette anche ai Giochi, visto che la 4x100 donne e la 4x400 uomini hanno già la qualificazione in cassaforte (finalisti mondiali), e che 4x100 uomini, 4x400 donne e 4x400 mista l’hanno sfiorata, e quasi blindata. Cinque staffette, cinque storie da raccontare.

4x100 DA RECORD - Due primati italiani in un quarto d’ora. Una serata - il 4 ottobre, ai Mondiali di Doha - che in pochi istanti ha ridisegnato la velocità azzurra, con due quartetti che hanno fatto correre il testimone come non mai. Il 42.90 (precedente 43.04 del 2008) di Johanelis Herrera, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Irene Siragusa è un lampo che è valso la finale: a sorpresa per molti, non certo per loro, le quattro “girls” che cercavano rivincita da una stagione tribolata (tutte frenate da infortuni dopo Yokohama) e che si sono meritate la qualificazione, urlando di gioia dopo la squalifica del Brasile. Settime al mondo, chapeau (e tante giovani promesse azzurre già bussano alla porta di questa staffetta). Gli uomini, senza Eseosa Desalu acciaccato dopo la prova individuale, e con Federico Cattaneo in prima, Marcell Jacobs deciso a riscattarsi dalla prova individuale, Davide Manenti, e il settimo al mondo dei 100 metri Filippo Tortu, hanno aggiornato dopo nove anni il record nazionale con un super 38.11 (precedente 38.17), tempo che nonostante tutto non è bastato per l’ingresso tra le migliori otto. Tutto rinviato ai Giochi, e si può sognare in grande, perché il potenziale di questo gruppo non ha limiti.

4x400 DONNE DUE VOLTE SUL PODIO - Bronzo a Glasgow, terzo posto a Yokohama, finale sfiorata a Doha.

Ancora una medaglia nel 2019 per la 4x400 femminile che in Scozia è salita sul podio degli Euroindoor grazie alla grinta di Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Marta Milani, due quarti della squadra che pochi mesi dopo ha battagliato a livello mondiale nelle World Relays in Giappone con Maria Benedicta Chigbolu, Folorunso, Giancarla Trevisan e Lukudo. La finale mancata in Qatar, anche a causa di un contatto tra “Gia” Trevisan e la seconda frazionista britannica, non compromette un’annata positiva.

LA FINALE MONDIALE DELLA 4x400 UOMINI - Lo “slalom gigante” dell’ex sciatore Davide Re nei cento metri finali della batteria della 4x400 è una delle istantanee delle staffette azzurre 2019. Una finale conquistata quando sembrava impossibile, grazie a una rimonta magistrale del primatista italiano, che esalta il lavoro di Edoardo Scotti, Vladimir Aceti e Matteo Galvan, e stampa sul display un 3:01.60 a ventitré centesimi dal record italiano che resiste da 33 anni. In finale la strategia è restare incollati alle squadre migliori fin dalla prima frazione, ed è per questo che dai blocchi scatta proprio Re, stavolta meno brillante, provato dai turni dei 400 e dalla batteria della staffetta. Il sesto posto conclusivo è comunque la seconda migliore prestazione di sempre a un Mondiale per la 4x400 maschile, che poche settimane prima si era anche imposta agli Europei a squadre di Bydgoszcz, anche qui con una fantastica rimonta di Davide Re.

NOVITÀ MISTA - Due uomini e due donne: il 2019 ha dato risalto anche alla 4x400 mista che per la prima volta assegnava medaglie mondiali a Doha e che esordirà a Tokyo nel programma olimpico. Italia quarta alle World Relays (Giuseppe Leonardi, Virginia Troiani, Chiara Bazzoni e Alessandro Sibilio) e prima delle escluse in Qatar (Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan, Raphaela Lukudo, Brayan Lopez) con un’ipoteca importante sul pass per Tokyo, da assicurarsi definitivamente negli eventi 2020. A quel punto la missione “Cinque cerchi per cinque staffette” potrà dirsi completata.

(Nei prossimi giorni saranno pubblicate le altre news di riepilogo della stagione)

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Le 4x400 degli Europei a squadre di Bydgoszcz (foto Colombo/FIDAL)


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