Silvia Rampazzo atleta dell'anno in Veneto

25 Marzo 2018

La campionessa mondiale di corsa in montagna lunghe distanze, a Borgoricco (Padova), premiata nella Festa regionale

“È stata un’annata straordinaria, assolutamente inattesa. Una stagione di grandi gioie, da cui però è derivato anche un forte senso di responsabilità per tutto quello che ho fatto: ripetersi non sarà facile. Per me la corsa resta un gioco, un divertimento assoluto, e spero resti tale, anche se sono consapevole che nulla sarà come prima”. A Borgoricco (Padova), Silvia Rampazzo ha vestito panni inediti. Non era mai accaduto che una specialista della corsa in montagna venisse premiata con il titolo di Atleta veneta dell’anno. Eppure, come ha detto il presidente del Comitato regionale FIDAL Christian Zovico, “i suoi risultati non ammettono discussioni: il premio è assolutamente meritato”. Trentotto anni, di Noale, ingegnere ambientale, da due stagioni tesserata per la Tornado dopo aver iniziato la carriera in ambito federale con la maglia dello Sporting Club Due Torri di Noale, la Rampazzo ha vissuto un 2017 da protagonista, vincendo a giugno il bronzo ai Mondiali di trail di Badia Prataglia e poi, ad agosto, l’oro ai Mondiali di corsa in montagna lunghe distanze di Premana. “Devo ancora programmare la nuova stagione, ci saranno degli impegni a livello internazionale, magari con la maglia azzurra. Vedremo”, ha aggiunto Silvia, prima della passerella sul palco dell’affollata sala teatro “Aldo Rossi” di Borgoricco, dove ha fatto gli onori di casa la Libertas Sanp.

Al suo fianco, idealmente, la diciassettenne Veronica Zanon, padovana di Galliera Veneta, tesserata per la Vis Abano, cui è andato il titolo di Promessa veneta dell’anno. Nel suo 2017, la vittoria nel salto in lungo ai campionati italiani allieve e altri podi tricolori conquistati sia nell’attività indoor che in quella outdoor.

Un talento in rampa di lancio, che in questo primo scorcio di 2018 ha confermato qualità fuori dalla norma e che, nonostante i titoli vinti nel lungo e nel triplo, ancora non sa cosa farà da grande (“Mi diverto a fare di tutto, l’atletica è bella anche per questo”). Silvia Rampazzo e Veronica Zanon succedono rispettivamente a Laura Strati e Rebecca Borga, incoronate l’anno scorso a Padova: anche nel 2017, dunque, il rosa è il colore che è andato più di moda in Veneto.

La Festa dell’atletica regionale ha regalato pure tre menzioni speciali ad altrettanti atleti - le vicentine Ottavia Cestonaro e Laura Strati e il trevigiano Mauro Fraresso - che rappresentano realtà in ascesa nel panorama dell’atletica italiana. Riconoscimenti speciali per il veronese Nicola De Marni e la trevigiana Paola De Santi, che i loro stessi colleghi di pista e pedane hanno votato Atleti master dell’anno. Premio Scatena (Dirigente dell’anno) a Leopoldo Destro; premio Ossena (Tecnico assoluto dell’anno) a Marco Chiarello; premio Idda (Tecnico giovanile dell’anno) a Ormisda De Poli. Mentre a Vanni Rodeghiero, stimatissimo tecnico del giavellotto, è andato un meritato riconoscimento alla carriera. Tra i giudici di gara, premio Franceschini a Claudio Galeazzi e Noemi De Zan. È stata la Festa di un movimento che dimostra, anche con i numeri (oltre 23 mila tesserati e 220 società), di essere in piena salute. Ora spazio alla nuova stagione estiva, che scatterà dopo il weekend pasquale. Tra i primi appuntamenti stagionali, la nuova Festa della corsa in montagna, in programma il 25 aprile a Enego (Vicenza). Altre Rampazzo cercansi.

Mauro Ferraro (FIDAL Veneto)

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File allegati:
- Il sito FIDAL Veneto
- Elenco dei premiati
- FOTO/Photos (di Eduard Ardelean)

Veronica Zanon riceve il premio


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