Seguendo la Fiaccola. di Giuseppe Spanedda



 E’ in corso di svolgimento  da quasi una settimana  il pellegrinaggio della Madonna di Bonaria, destinato a concludersi il 25 aprile  con l’ultima tappa. Da Sinnai a Maracalagonis, a Quartu, a Selargius e Serdiana, a Sant’Andrea Frius, Senorbì e Guasila, A Selegas, Suelli e Mandas ed infine ad Escolca  un nutrito gruppo di atleti e di fedeli ha accompagnato il simbolo della manifestazione. Particolarmente toccante  il tragitto compiuto dagli Atleti della SASPO, ancora una volta uniti in un percorso sportivo ma ancora più   intriso di fede, con l’appassionato sostegno dei familiari. Prima Mauro Muscas, poi il Gruppo dell’Atletica Selargius, guidato da un instancabile  Renato Serra, ha toccato Selargius   e Serdiana, per giungere alla chiesa di S. Maria di Sibiola, recente oggetto di una escursione vandalica, ma che rappresenta ancora un esempio d’arte e di semplicità da oltre 800 anni. Dalla chiesa campestre, tappa a Sant’Andrea Frius, sempre con gli atleti di Selargius, sotto la pioggia e da qui verso Senorbì, con i giovanissimi della Parteolla   Dolianova, con Giorgia Lecca, Francesco Loche ed il piccolo Alessandro Lecca; da Senorbì a Guasila Enrico Loche, sempre bravissimo. Con il saluto del Sindaco di Guasila, presente martedì all’arrivo ed alla partenza nella tarda mattinata di mercoledì, si è lasciata la chiesa opera di Gaetano Cima   con quelli dell’Atletica Cagliari, capitanati da Antonello Vargiu , per giungere a Suelli dove Piero Putzu e un bellissimo gruppo dell’Atletica Siurgus Donigala ha raggiunto, sotto la pioggia, la Stazione di Mandas, da dove gli atleti di Isili hanno preso in custodia la fiaccola fino alla chiesa di S. Antonio Abate, piccolo monumento all’ingresso del paese, più facilmente raggiungibile rispetto al previsto arrivo a S. Maria delle Grazie.  Dopo la soste per le festività pasquali con le cerimonie connesse il cammino, che raggiungerà complessivamente 1.250 chilometri, partirà il giorno 30 per la tappa più lunga, da Escolca a Lanusei, con un percorso vicino ai 100 Km.  L’impegno sportivo rappresenta un aspetto marginale della manifestazione, ma è  assolutamente apprezzato   l’impegno di atleti veri e propri campioni di fede, che  percorrono i molti chilometri portando con la fiaccola simbolo della fede verso la Madonna di Bonaria, con uno spirito ed un atteggiamento carico di disponibilità nella convinzione di essere parte di qualcosa di diverso dalla solita competizione sportiva.

(foto di Luciano Madeddu)



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