Santiusti vince a Montgeron: 2:03.58

14 Maggio 2017

Nel meeting francese Lorenzo Perini arriva a 4 centesimi dal personal best: 13.71 (+1.3) sui 110 ostacoli. 

L’azzurra di Rio Yusneysi Santiusti (Assindustria Sport Padova) ha vinto gli 800 metri del meeting di Montgeron, in Francia. La 32enne - semifinalista agli Giochi Olimpici –  oggi si è imposta in 2:03.58, con un netto margine sulle due polacche Martyna Galant (2:04.92) e Paulina Mikieviz (2:05.06). Per lei si trattava della seconda gara della stagione dopo il recente 2:05.51 dei Societari a Bussolengo, mentre era all’esordio sul doppio giro di pista l’altro semifinalista di Rio Giordano Benedetti (Fiamme Gialle), che due settimane fa ha corso i 1000 metri in 2:20.22 a Trento. Il trentino è arrivato sesto in 1:50.04 in una gara non particolarmente lanciata e vinta da Mohamed Belbachir in 1:47.83 davanti a Khaled Benmahdi (1:48.08). “Sono ancora poco brillante - le parole dell'azzurro - perché nelle ultime settimane ho fatto dei carichi di lavoro importanti. Il passaggio alla campana è stato intorno ai 53 secondi, poi mi sono staccato dal gruppetto di testa: è inizio stagione e devo ancora trovare le giuste sensazioni”.

PERINI 13.71 - Sulla pista dell'Essonne (che nel 2012 vide il 13.32 di Emanuele Abate, all’epoca record nazionale) si cimenta anche Lorenzo Perini, capace di correre la finale dei 110hs in 13.71 (+1.3). Il lombardo dell'Aeronautica arriva vicino al PB di 13.67 ed è quarto nella gara vinta da Gardfield Darien (13.33), due volte argento europeo, su David King (13.57). Perini aveva aperto il pomeriggio con un 13.80 (+0.3) in batteria alle spalle di Loic Herkenrath a 13.70. Nei 100 metri Federico Cattaneo (Atl.

Riccardi Milano) sigla 10.43 (+1.9) in batteria e 10.42 (+ 1.1) in finale.

CAPOFERRI 54,72, BERTOLINI TERZO - La riunione a 20 chilometri da Parigi vede anche il 54,72 sulla pedana del disco (settima misura in carriera)  dell’azzurra Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950). A vincere, per la gioia del pubblico, è la beniamina di casa Mélina Robert-Michon, argento olimpico a Rio che si impone con una spallata da 61,43 davanti a Pauline Pousse (60,29). Restando ai lanci, Roberto Bertolini (Fiamme Oro) è terzo nel giavellotto: il milanese, che a marzo è stato secondo in Coppa Europa con 78,78, sembra ancora alla ricerca dei giusti meccanismi e ottiene la misura di 71,49. Vince l’estone Kirt Magnus con un lancio di 80,02 davanti al connazionale Ristos Matas (72,96).

CAUTELA CHESANI - Silvano Chesani (Fiamme Oro) avverte un fastidio muscolare durante il salto d’entrata (2,05) e, in via precauzionale, preferisce fermarsi: "Visto che è la prima gara del 2017 non ho voluto rischiare. Ho sentito un indurimento al polpaccio destro". Il vicecampione europeo al coperto 2015 di salto in alto era all’esordio all'aperto. La gara vede tre atleti a quota 2,22, ovvero il messicano Edgar Rivera, il bulgaro Tihomir Ivanov e il cipriota Constantinou Vasilis; si ferma a 2,18 il britannico bronzo europeo Chris Baker.

a.c.s.

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