STRADA. Valeria Straneo e Fatna Maraoui protagoniste del fine settimana della corsa su strada



Torino (TO) 12 aprile. La XV SuisseGas Milano Marathon, organizzata da RCS Sport e giunta alla quindicesima edizione nell'anno dell'EXPO vede il terzo posto dell’azzurra Fatna Maraoui che oggi si migliora di oltre tre minuti, fermando i cronometri a 2h33:16. Per la portacolori dell’Esercito si tratta della terza uscita sulla distanza dopo il 2h36:32 ottenuto il 27 aprile 2014 in occasione della vittoria alla maratona di Padova e una sporadica uscita nel 2007 a Venezia (2h37:22). La 38enne piemontese di origini marocchine, da anni residente a Biella, un mese fa aveva corso la maratonina RomaOstia in 1h12:15.


 

Valeria Straneo è arrivata quarta nella SPAR Great Ireland Run di Dublino, la 10km IAAF Silver Label Road Race svoltasi oggi, sabato 11 aprile sulle strade di Phoenix Park. Al rientro in gara 159 giorni dopo l'ottavo posto alla Maratona di New York 2014, la vicecampionessa mondiale ed europea dei 42,195km ha corso i 10.000 metri su strada in 34:02. La più veloce oggi è stata però la britannica Gemma Steel, che ha tagliato il traguardo in 33:03 riuscendo ad avere la meglio sull'irlandese, due volte campionessa d'Europa di cross, Fionnuala Britton (arrivata al PB di 33:07). Terza la spagnola Alessandra Aguilar in 33:11, già quinta nella maratona dei Mondiali di Mosca dove Straneo conquistò l’argento.

Sono molto felice di essere tornata a gareggiare e che il tendine d’Achille non mi abbia dato fastidio - commenta l’azzurra del Runner Team 99 dopo l’arrivo - le sensazioni sono state buone, finalmente comincio ad abbassare un po’ i ritmi! Ho perso 3-4 metri al quinto chilometro, durante un ristoro, per via di un contatto, ma poi sono riuscita a recuperare e sono rimasta con Britton, Steel ed Aguilar fino al sesto. Quando loro hanno cambiato marcia però ho fatto fatica a restare in scia, ed ho lasciato a loro la lotta per il podio. Il vento è stato un po’ fastidioso, ma ho apprezzato al massimo questa gara, avevo davvero voglia di tornare a indossare il pettorale”.

 

(Fonte: Fidal)

 

 



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