Réunion, per Cairoli solo sette gare

19 Dicembre 2020

L’azzurro si ferma nel decathlon, al meeting di Saint-Paul, dopo due prove della seconda giornata: “Ho voluto esserci, ma sapevo di non essere al massimo”

Dopo sette prove finisce il decathlon di Simone Cairoli nell’isola francese della Réunion, a Saint-Paul. L’azzurro interrompe la sua gara mentre era all’ottavo posto in classifica con 5415 punti, senza completare il programma delle dieci specialità. In un periodo insolito della stagione, il portacolori dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni ha riadattato i piani di allenamento nelle ultime settimane dopo aver ricevuto l’invito per questo meeting sull’oceano Indiano. “Era un azzardo gareggiare - commenta il trentenne lombardo - ma considerata la qualità del lavoro svolto finora, ho valutato che valeva la pena correre il rischio. Purtroppo è stata una trasferta difficile, anche dal punto di vista fisico. Sapevo di non essere al 100 per cento, però non mi aspettavo queste controprestazioni nelle prove di corsa. Ho cercato di ritrovare le motivazioni, che non mi mancano nel quotidiano, ma rendendomi conto che non sarebbe stato sufficiente per capovolgere le sorti della gara, ho scelto di concludere dopo il disco”.

Nella prima giornata aveva chiuso in settima posizione provvisoria, mentre il day 2 è ripartito con 15.62 (+1.8) sui 110 ostacoli, a quasi un secondo dal record personale e perciò distante dai suoi massimi livelli, diventando così nono. Sulla pedana del disco con un lancio a 37,79 è poi riuscito ad arrivare più vicino al proprio limite (38,51 due anni fa) nel secondo tentativo di una serie che comprende anche le misure di 36,14 e 37,06 prima del ritiro. È il quarto italiano di sempre, con 7949 punti per il decimo posto agli Europei di Berlino nel 2018 che rappresenta anche l’ultimo decathlon portato a termine da Cairoli. Nello scorso inverno, dopo essere passato sotto la guida tecnica di Riccardo Calcini a Firenze, si era messo in evidenza con il successo tricolore indoor sfiorando il record nazionale dell’eptathlon (5939 ad Ancona) ma è stato frenato durante l’estate da fastidi al tendine d’Achille destro.

Missione compiuta per il primatista mondiale Kevin Mayer che timbra il minimo olimpico con 8552 punti, 202 oltre lo score richiesto. Il 28enne francese coglie la quarta performance della carriera dopo quelle del record (9126 a Talence nel 2018), dell’argento olimpico nel 2016 a Rio (8834) e del titolo mondiale di Londra un anno più tardi (8768). Formidabile il suo 13.54 (+1.8) nei 110 ostacoli che lima di un centesimo il personal best, a un solo decimo dalla miglior prestazione di sempre nel decathlon, ovvero il 13.44 del canadese Damian Warner nel 2015. Poi fa atterrare il disco a 50,32 e non va oltre 4,65 nell’asta, ma c’è il riscatto con 67,66 nel giavellotto. Prima dei 1500 metri finali (4:47.74 il tempo) si rasa il cranio come altri decatleti per omaggiare il connazionale Gael Querin, all’ultima gara della carriera (ottavo con 7423 punti), mentre sul podio salgono anche gli estoni Taavi Tsernjavski, secondo a 8030, e Risto Lillemets, terzo con 7993. Molto combattuto l’eptathlon femminile che va alla colombiana Evelis Aguilar (6055) davanti all’estone Mari Klaup (6014) e all’austriaca Sarah Lagger (6010).

DIRETTA STREAMING - La seconda giornata del Meeting de La Réunion è trasmessa in diretta video streaming sabato 19 dicembre dalle 11.30 alle 18.30 italiane sulle pagine Facebook Ligue Réunionnaise d'athlétisme e Réunion la 1ère.

l.c.

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