Romagnolo: "Una lunga stagione verso Berlino"



Ha debuttato, sabato scorso, al Top Club Challenge di Pescara. La primatista italiana e finalista di Pechino 2008 nei 3000 siepi Elena Romagnolo ha poi dato un'occhiata al 9:39.49 apparso sul cronometro e l'ha commentato con il suo solito sorriso. "Mi aspettavo un tempo intorno ai 9:45, invece è andata meglio del previsto. Non male come prima uscita. Vengo da un inverno intenso. Il cross mi ha dato diverse soddisfazioni, in pista invece peccato per quella giornata storta agli Euroindoor di Torino!"

Sei pronta per la Coppa Campioni per club, insieme alle tue compagne di squadra dell'Esercito?

"A Castellon correrò sabato alle 19:30 e, considerata la concorrenza di russe, spagnole e portoghesi, penso che sarà una bella lotta."

E poi?
"Voglio correre prima un 1500, ma ancora non ho deciso dove. In una stagione lunga e intensa come questa, conto di entrare in forma più avanti. Il primo "vero" 3000 siepi l'ho programmato entro metà giugno. Ai Giochi del Mediterraneo, invece, dove le siepi femminili non rientrano ancora nel programma gare, spero di gareggiare in un'altra specialità, magari i 1500 o i 5000. Poi Golden Gala, Assoluti di Milano e Berlino."

Intanto come ti stai preparando?
"Mi alleno a casa, insieme al mio nuovo tecnico Andrea Bello che mi segue da febbraio. Sveglia alle 7:30, colazione e poi due sessioni di allenamento, una al mattino e l'altra nel tardo pomeriggio. Nel tempo libero mi piace molto leggere libri gialli. Ora ne sto leggendo uno che si intitola "Il silenzio dei chiostri" della scrittrice francese Licia Gimenez-Bartlett. E' una storia molto avvincente, ma ancora non sono riuscita a capire come potrà andare a finire."

E, invece, come vorresti che andasse a finire l'avventura ai Mondiali?

"A Berlino il mio traguardo è la finale. Ma sarà dura stavolta. Il livello di questa specialità sta continuamente salendo con sempre più atlete africane che iniziano a praticarla. Nel 2008 posso dire di essere cresciuta molto acquisendo una maggiore consapevolezza delle mie capacità e guardando alle mie avversarie con più sicurezza."       

a.g.

Nella foto, Elena Romagnolo, in azione alle Olimpiadi di Pechino 2008 (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)



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