Roma 2016: si alza il sipario

07 Maggio 2016

Dopo l'avvio in mattinata con le gare giovanili è andata in scena la cerimonia di apertura dei Mondiali di marcia a squadre

La cerimonia di apertura dei Campionati del mondo di marcia a squadre Roma 2016 ha inizio nel luogo più scenografico della manifestazione, lo stesso da cui partono tutti gli atleti in gara: l’Arco di Costantino. Da lì i bersaglieri marciano suonando la fanfara fino allo Stadio di Caracalla, punto di arrivo di tutte le gare di questa due giorni di grande sport. Dopo un pomeriggio dedicato ai giovani tra i 12 e i 17 anni, arrivati da sei regioni per partecipare alla Festa della Marcia organizzata da Fidal Lazio, nello Stadio ci si prepara alle gare più attese, quelle dei 20 chilometri maschili e femminili, che domani saranno seguiti dalla competizione dei 50 chilometri, alla quale per la prima volta potranno partecipare anche le donne. La cerimonia aperta dall’arrivo dei bersaglieri, prosegue con la parata delle 57 bandiere delle rappresentative nazionali arrivate a Roma per conquistare un titolo mondiale nella marcia. A prendere la parola, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale italiano da parte dei bersaglieri, è il presidente della FIDAL e del Comitato Organizzatore locale Alfio Giomi, che dà il suo benvenuto a tutti gli ospiti accorsi a Roma per questi Mondiali e ringrazia i tanti volontari che hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento. "Spero che questa manifestazione mostrerà le grandi possibilità che offre la città di Roma, che ha organizzato un evento così importante in un’atmosfera unica, permettendo agli atleti di gareggiare in luoghi bellissimi, tra il Colosseo e le Terme di Caracalla. E vorrei aggiungere che siamo orgogliosi di poter dedicare questi Mondiali a una sportiva come Anna Rita SIdoti, una grande atleta che ci ha lasciato troppo presto e che ci ha reso orgogliosi del nostro Paese. Anna Rita ha reso la marcia una delle discipline simbolo della nostra atletica, e per questo voglio ringraziare lei e tutti i nostri marciatori per averci sempre reso protagonisti delle competizioni internazionali".    

Interviene poi il presidente della IAAF Sebastian Coe, che ringrazia innanzitutto il presidente Alfio Giomi e la città di Roma. "Ho vissuto per qualche anno in questa bellissima capitale, dove ho preparato i Giochi Olimpici di Mosca, e venire qui per me è un po’ come tornare a casa. Grazie ad Alfio Giomi e alla FIDAL per aver organizzato tutto così velocemente in circostanze molto complicate. Questa è la 27esima edizione di questo evento, ed è un’edizione importante, perché è cambiato il nome in Campionato del mondo a squadre ed è cambiato il valore dei titoli che conferisce. Sono molto contento che a questo evento sia presente Maurizio Damilano, presidente della Commissione della marcia Iaaf e grandissimo campione che ha contribuito così tanto allo sviluppo di questa disciplina nel mondo. Voglio ringraziare dunque tutti gli organizzatori, la FIDAL, il CONI, la città di Roma e la Regione Lazio, ma soprattutto i volontari: solo loro che fanno davvero la differenza tra un buon evento e un evento eccezionale".

Cecilia Tosi

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