RietiMeeting, spettacolo in pista

10 Settembre 2015

Domenica 13 settembre lo Stadio "Raul Guidobaldi" accoglie la 45esima edizione dell'evento con tanti medagliati mondiali di Pechino. Diretta TV su RaiSport 1.

Il RietiMeeting alza il sipario sulla sua edizione numero 45. L'appuntamento è per domenica 13 settembre (ore 16:50), ma l'evento come ormai d'abitudine vivrà un'importante anteprima già il sabato con i big del martello impegnati nell'ultima tappa del Challenge IAAF. Ancora una volta pista e pedane dello Stadio "Raul Guidobaldi" saranno teatro di sfide appassionanti con in gara tanti medagliati dei recenti Mondiali di Pechino.

Nel cast allestito dal patron del meeting Sandro Giovanelli, la star della velocità è Justin Gatlin. Lo sprinter staunitense è il capolista 2015 dei 100 metri con un 9.74 che coincide con il primato del Meeting, allora mondiale di Asafa Powell (2007). L’unico nelle ultime stagioni capace di tener testa allo strapotere di Usain Bolt, Gatlin vanta nel suo palmares i recenti argenti iridati a Mosca 2013 e Pechino 2015, nonché il bronzo olimpico di Londra. Nel 2014 a Rieti fermò il cronometro sui 9.83. Tra i suoi rivali, il francese Christophe Lemaitre, il giamaicano Nesta Carter che proprio sul rettilineo del Guidobaldi ha corso i suoi 100 metri più veloci (9.78 nel 2010) e che a Pechino ha vinto l'ennesimo oro con la 4x100. A tinte giamaicane anche la velocità al femminile. La gara dei 200 vedrà in arrivo Elaine Thompson (argento a Pechino sul mezzogiro con il personale di 21.66, a soli tre centesimi dall’impresa dell’olandese Dafne Schippers). Con lei la connazionale Natasha Morrison, finalista dei 100 con il settimo tempo di 11.02. Entrambe hanno messo al collo anche l’oro nella 4×100. In lista anche un nome familiare alla pista reatina, quello della bulgara Ivet Lalova-Collio, settima nella finale dei 200 di Pechino in 22.41.

Occhio al cronometro nel doppio giro di pista femminile, dove cinque finaliste mondiali si ritroveranno per una gara lanciata sui ritmi del primato del Meeting (Janet Jepkosgei, 1:56.29 nel 2007). La sorprendente bielorussa Marina Arzamasova (oro con 1:58.03, alla sua prima finale iridata, e personale di 1:57.54 ottenuto in batteria) contro la voglia di rivincita di Melissa Bishop, argento con 1:58.12 e record nazionale fissato a 1:57.52 sempre a Pechino. Ma non solo, perchè sono pronte a dire la loro anche la marocchina Rababe Arafi (quarta con 1:58.90), la britannica Shelayna Oskan-Clarke (quinta con 1:58.99) e la polacca Joanna Jozwik (settima in 1:59.09). Al maschile il nome di punta è quello del polacco Adam Kszczot, 26 anni, argento iridato in Cina e personale ottenuto proprio a Rieti nel 2011 (1:43.30). Una buona occasione di fine stagione anche per l'azzurro Giordano Benedetti. Attenzione ai 1500: l’algerino Taoufik Makhloufi, campione olimpico in carica, ha chiesto passaggi velocissimi per provare a correre abbondantemente sotto ai 3:30. Un bel treno da prendere anche per gli azzurri Yassine Rachik e Soufiane El Kabbouri.

In cerca dei punti decisivi per intascare il premio del Challenge, l'iridato Pawel Fajdek è l’assoluto dominatore della stagione del martello. Il suo personale ottenuto un mese fa proprio alla vigilia di Pechino è di 83,93. Se confermato sulla pedana reatina rappresenterebbe il nuovo primato del Meeting (Koji Murofushi, 82,62, 2007). In classifica il ventiseienne polacco – vincitore a Rieti 2014 con 81,11 – è attualmente primo con oltre 247 punti. Con lui a Rieti c'è il resto del podio mondiale ovvero l'argento Dilshod Nazarov e il bronzo Wojciech Nowicki oltre ai finalisti Sergey Litvinov e Marcel Lomnicky. In pedana anche l’azzurro Marco Lingua. Restando ai lanci, il giavellotto vedrà in azione l’egiziano Ihab Abdelrahman El Sayed, argento mondiale con lo stagionale di 88,99 (personal best di 89,21, 2014). Con lui altri due finalisti di Pechino, il tedesco Andreas Hofmann (sesto con 86,01) e il giapponese Ryohei Arai (nono con 83,07).

I 300 DI MENNEA - Nel cuore del programma rimane incastonata la gara dei 300 metri al maschile, che è stata inserita nel 2013 in memoria di Pietro Mennea. Lo sprinter di Barletta che per ben 11 volte ha gareggiato al Meeting di Rieti, vestendo anche la  maglia della società atletica locale, e stabilendo nel 1979 la migliore prestazione mondiale su questa distanza atipica col tempo di 32.23. Proprio in questa gara, un anno fa l’azzurro Matteo Galvan, sotto gli occhi di Manuela Mennea, moglie di Pietro, ha ottenuto il nuovo primato italiano con 32.01, vicinissimo al polacco Karol Zalewski, che con 31.93 stabilì il nuovo primato del Meeting, il record nazionale e la migliore prestazione mondiale dell’anno.

TV - Diretta su RaiSport 1, ore 17-19 con telecronaca di Franco Bragagna e commento tecnico di Stefano Tilli.

ORARIO/Timetable - BIGLIETTI/Tickets - Il sito del RietiMeeting

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(da comunicato stampa Organizzatori)



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