Rieti: titoli nazionali per Bizzotto, Mitirica, Purboo, Bocchi e Fantini



Il buon bottino di titoli e podi per gli atleti della Emilia Romagna arriva anche quest’anno ai Campionati Italiani Juniores e Promesse che si sono disputati a Rieti da venerdì 12 a domenica 14 giugno: sono 6 i campioni nazionali su pista 2015 di queste 2 categorie e dopo il titolo vinto venerdì da Lorenzo Dallavalle (Atl. Piacenza) nel lungo promesse, nelle 2 giornate successive arrivano quelli di Gabriele Bizzotto (Cus Parma) negli 800 promesse, Alexandro Ionut Mitirica (Fratellanza 1874 Modena) nel triplo promesse, Kelvin Purboo (Fratellanza 1874 Modena) nell’alto juniores, Tobia Bocchi (Cus Parma) nel triplo juniores e Sara Fantini (Cus Parma) nel martello juniores.

Sono 6 titoli che provengono 5 dal settore maschile e 1 dal femminile con Sara Fantini, ma come non considerare, sia pure non a livello statistico, anche i 2 titoli vinti da Ayomide Folorunso nei 400 metri e 400 hs juniores, che dal giorno 8 giugno è stata arruolata nelle Fiamme Oro, lasciando al Cus Parma il ruolo di società civile di provenienza, in cui potrà essere utilizzata per i vari Campionati di Società.

Ecco le gare dei neo campioni italiani 2015.

Gabriele Bizzotto (Cus Parma) vince gli 800 metri promesse con il tempo di 1.48.02, che è anche il suo nuovo p.b. (precedente 1.48.61 il 31/5/14 a Caprino Veronese). Nella finale degli 800 metri disputata ieri, Bizzotto ha regolato Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno) con 1.48.69 e Stefano Migliorati (San Rocchino) 1.50.06. Per Bizzotto si tratta del suo primo titolo nazionale a conclusione di una categoria promesse (questo è il suo ultimo anno nella categoria) in cui è sempre andato sul podio negli 800 metri ai Campionati Italiani Indoor e Outdoor, conquistando 1 oro (2015 outdoor), 3 argenti (2013 indoor, 2014 indoor, 2014 outdoor) e 1 bronzo (2013 outdoor). Con 1.48.02 ottiene anche il minimo richiesto dalla Fidal per gli Europei Under 23 in programma a Tallinn dal 9 al 12 luglio fissato in 1.48.80, dopo averlo già sfiorato quest’anno con 1.48.83 ai C.d.S. di Modena. A livello di prestazioni regionali, Bizzotto si inserisce al 10° posto nella graduatoria all time della Emilia Romagna, ma 1° fra gli atleti “non Carabinieri”.

Alexandro Ionut Mitirica (Fratellanza 1874 Modena) ha vinto questa mattina il titolo italiano nel triplo promesse, con 16,02 (+1,7), che è anche il primato personale, che migliora il 15,69 ottenuto nel 2013 con la vittoria ai Campionati Italiani Juniores, ancora a Rieti. Mitirica è di nazionalità rumena ed è considerato italiano “equiparato” e quindi già in passato aveva già conquistato il titolo  italiano juniores. Nel 2014 aveva invece vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Promesse a Torino.

Kelvin Purboo (Fratellanza 1874 Modena) è stata la grande sorpresa di questi Campionati Italiani Juniores per l’Emilia Romagna. La sua posizione come accredito era comunque interessante con 2,05, terza fra i 25 iscritti, ma forse influiva la sua gioventù in atletica, con la sua prima gara in assoluto avvenuta il 5 ottobre 2014 (finale interregionale C.d.S. Allievi a Macerata, peraltro vinta) e una sola altra gara di Campionati Italiani, quelli Juniores Indoor in febbraio ad Ancona. Nella gara di finale disputata oggi, Purboo ha superato al 1° salto l’asticella posta a 1,90, 1,95, 2,00, 2,03, poi al 3° salto 2,06, quindi primato personale, ma con il ligure Simone Luminoso capace di superare la misura alla prima prova e poi il salto vincente al primo tentatativo a 2,09, misura abbondantemente sopra al minimo Iaaf richiesto per i Mondiali Allievi in programma a Calì in Colombia.

Tobia Bocchi (Cus Parma) ha vinto la finale del triplo disputata oggi, migliorando il primato regionale juniores con 16,15 (+1,0). Il precedente limite era dello stesso Bocchi con 16,04, ottenuto nel 2014 da allievo. Nella gara di oggi il parmense ha combattuto con il suo tradizionale antagonista Simone Forte (Fiamme Gialle) che aveva iniziato la gara al comando con 15,28 (-1,3) visto anche il salto nullo al 1° turno di Bocchi. Nel 2° salto Bocchi si portava a 15,83 (-0,6), ma era nel 3° turno in cui venivano realizzate le misure più lunghe: Forte 15,85 (+1,0), Bocchi 16,15 (+1,0). Gli altri salti non presenteranno novità. Per Tobia Bocchi si tratta anche della sesta prestazione all time regionale a livello assoluto e ovviamente il minimo per i Campionati Europei Juniores 2015 in programma a Eskilstuna, peraltro già più volte ottenuto quest’anno.

Sara Fantini (Cus Parma) ha vinto ieri il titolo italiano nel martello juniores con la misura di 58,86. Si tratta del primo titolo vinto dalla diciottenne parmense, dopo l’argento vinto quest’anno ai Campionati Invernali di Lanci fra le under 20 e la medaglia di bronzo vinta ai Campionati Italiani Allieve 2014. L’escalation al vertice nazionale di Sara Fantini è ancora recente, tanto da risalire nelle graduatorie nazionali dal 15° posto nel 2013 da allieva con 49,48, al 2° del 2014 sempre da allieva, con una serie di primati personali migliorati, fino a 65,99 e al 1° nel 2015 da juniores e con l’attrezzo da 4 kg con 60,42, superando di 7 cm la piemontese Lucia Prinetti Anzalapaya (Pgs Decathlon Vercelli), da alcuni anni la migliore martellista nelle categorie giovanili in Italia. Nella gara di oggi Sara ha piazzato subito al 1° turno un lancio di 58,86, sua seconda misura di sempre, che le altre atlete non sono state in grado di replicare. La Prinetti Anzalapaya con 56,20 e 56,28 al 2° e 3° lancio, ha provato ad avvicinare la parmense, che comunque piazzava un altro 58,12 al 2° turno e 58,31 al 4°, mentre si inseriva sul podio, superando la Prinetti Anzalapaya, un’altra atleta della nostra regione, la piacentina Agata Gremi, da un paio d’anni tesserato per Atl. Brescia 1950, che lanciava a 57,14 al 3° turno. Gli ultimi turni non portavano novità. Per la Fantini un’altra prova oltre al minimo di 57,00 fissato dalla Fidal per gli Europei di Eskilstuna e la concreta possibilità che a quella manifestazione possa essere in compagnia delle 2 altre atlete arrivate con lei sul podio.

Giorgio Rizzoli

Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL




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