Rieti: Rudisha, Oliver e tanto azzurro



Quarant'anni tra le stelle. Un anniversario che il meeting di Rieti, dodicesimo appuntamento dello IAAF World Challenge 2010, sta per vivere per la prima volte su due giornate: sabato 28 (qualificazioni delle gare di martello valide per l'Hammer Throw Challenge) e domenica 29 agosto (inizio ore 16:15). Con un cast di campioni e due big da record. Il primo è David Rudisha, il neoprimatista mondiale degli 800 che domenica scorsa a Berlino si è preso lo scettro della specialità correndo in 1:41.09 e che manterrà la promessa fatta il 6 settembre 2009 a Rieti, subito dopo il suo primato africano (1:42.01, allora quarto tempo di sempre) a nove decimi dall’ormai vecchio record di Wilson Kipketer. “Tornerò per qualcosa di grande”, aveva dichiarato un anno fa, ragion per cui domenica a Rieti, per lui, si prepara una gara curata in ogni dettaglio, affinché possa esprimersi al massimo, riproponendo anche il già collaudato rapporto con la lepre dell’Olympiastadion, l’amico e connazionale Sammy Tangui, punto di riferimento prezioso che ha permesso un passaggio ai 400 di 48.65 prima della progressione finale (1:14.54 ai 600). E per un record battuto ce n'è un altro che trema. E' il 12.87 corso sui dei 110hs ad Ostrava il 12 giugno 2008 dall'olimpionico cubano Dayron Robles. Un crono che sente sempre più il fiato sul collo del possente ventottenne statunitense David Oliver che nel 2010 ha dimostrato di avere nelle gambe il primato del mondo, avvicinandolo a più riprese in questi ultimi mesi. L’ultima una settimana fa al Weltklasse di Zurigo, dove ha centrato un 12.93 (vento –0.3). Oliver, che in carriera ha conquistato un bronzo ai Giochi Olimpici di Pechino di due anni fa ed ha dominato la Diamond League, detiene il terzo miglior tempo di sempre grazie al 12.89 corso a Parigi lo scorso 16 luglio, record a stelle e strisce. Meglio di lui ha saputo fare in passato anche l’ex primatista cinese Liu Xiang (12.88). A serio rischio, dunque, anche il record del meeting, ottenuto dal britannico Colin Jackson nel lontano 1994 con il tempo di 13.07. Ai blocchi di partenza di questa che si preannuncia come una delle gare più attese della riunione ci sarà anche il campione europeo di Barcellona, il britannico Andy Turner (13.28 di personale stagionale, un centesimo in più del suo miglior tempo ottenuto a Osaka nel 2007).

AZZURRI - Tanti gli atleti italiani in gara a Rieti. Molti dei protagonisti degli Europei di Barcellona avranno la possibilità di mettersi in luce nella pista dei record. Grande attesa per la gara dei quattro staffettisti della 4x100: argento europeo lo scorso 1° agosto con tanto di primato italiano di 38.17, a soli 6 centesimi dall’oro della Francia del giovane fenomeno Cristhope Lemaitre, tre ori nelle velocità a Barcellona e altra stella attesa ai blocchi di partenza del quarantesimo meeting. Per Simone Collio (Fiamme Gialle), Maurizio Checcucci (Fiamme Oro), Emanuele Di Gregorio (Aeronautica) e Roberto Donati (Esercito) arriverà l’abbraccio del pubblico dello stadio Guidobaldi. Primo meeting di Rieti per la primatista nazionale dei 400 metri, Libania Grenot (Fiamme Gialle), giunta ai piedi del podio agli Europei sia nella gara individuale con il suo miglior tempo stagionale di 50.43 che nella staffetta 4x400 del nuovo primato italiano (3:25.71). Ad attenderla sull'anello del Guidobaldi una sorta di rivincita della finale di Barcellona con in pista sia l’oro di Tatyana Firova, che il bronzo di Antonina Krivoshapka. Al via anche la bergamasca Marta Milani (Esercito). Ad arricchire la squadra degli azzurri protagonisti di Rieti 2010 i martellisti Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle), argento europeo con 79,12, Marco Lingua (Fiamme Gialle) e Silvia Salis (Forestale). Come sempre molto attesa la performance di Andrew Howe (Aeronautica), nella gara del lungo, dove oltre al campione europeo indoor del triplo Fabrizio Donato (Fiamme Gialle), si potrà vedere all’opera nel suo debutto al Meeting l’altro atleta di casa Emanuele Formichetti (SM Esercito), azzurro alla rassegna continentale e protagonista di un bell’8,10 agli Assoluti di Grosseto del 30 giugno scorso, alle spalle proprio di Howe (8,16). 

ISINBAEVA - Ospite d'eccezione del quarantennale del meeting la campionessa olimpica e primatista mondiale del salto con l'asta Yelena Isinbaeva. La ventottenne russa che quest’anno dopo i Mondiali Indoor di Doha ha scelto di prendersi una pausa dall’attività agonistica, interverrà alla conferenza stampa di presentazione dell'evento, in programma sabato 28 agosto alle 16.45 allo Stadio Raul Guidobaldi, nell’intervallo tra le qualificazioni femminili e maschili del lancio del martello. La Isinbaeva arriverà a Rieti dopo un breve soggiorno alla Scuola Nazionale di Atletica Leggera di Formia dove abitualmente si allena sotto la guida tecnica di Vitaly Petrov, dopo la recente partecipazione come ospite della prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili di Singapore. Sarà l'occasione per raccontare le sensazioni vissute in questa particolare fase della sua carriera utile a rigenerare le energie in vista dei prossimi grandi appuntamenti internazionali che dovrebbero ripartire nel febbraio prossimo al Meeting delle stelle dell’asta organizzato ogni anno da Sergey Bubka (anche lui ospite d’onore di Rieti 2010) a Donetsk, in Ucraina. Con lei, sempre dalla città pontina, arriverà anche la protagonista della gara di domenica, ovvero la brasiliana Fabiana Murer, 29 anni, campionessa mondiale indoor a Doha con 4,80 e un personale di 4,85, seconda nelle liste annuali dietro la statunitense Jennifer Suhr (4,89) e autrice di quattro delle migliori cinque prestazioni del 2010.

TV - Si comincia sabato 28 agosto con un'ora di diretta su RaiSport DUE, dalle 16.50 alle 18, dedicata alle qualificazioni del martello maschile, con riproposizione dei migliori lanci di quello femminile. Domenica, invece, ancora diretta su Rai 3 e RaiSport Uno (dalle 17 alle 18.55), cui seguirà, un'ora più tardi, la differita integrale su RaiSport Due.

(da comunicato stampa Organizzatori)

Nella foto, il primatista mondiale degli 800 metri, David Rudisha (Giancarlo Colombo/FIDAL)

File allegati:
- Il sito della manifestazione



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