Rieti: Paralimpici, Legnante al top

08 Maggio 2017

Nella tappa italiana del World Para Athletics Grand Prix, la pesista sfiora i 17 metri con 16,95. Stabiliti 10 nuovi record nazionali.

Inizia bene la stagione all’aperto dell’atletica paralimpica. Agli Italian Open Championships di Rieti, tappa del World Para Athletics Grand Prix, sono dieci i record nazionali stabiliti nell’arco della manifestazione. Ma il risultato da copertina porta la firma della campionessa paralimpica Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) che nella specialità in cui domina il mondo, il getto del peso F11, lancia alla straordinaria misura di 16,95, a soli 37 centimetri dal suo primato iridato. Nella prima giornata arrivano invece cinque record italiani. Allo stadio Raul Guidobaldi, la saltatrice Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre) mette a segno quello del lungo T11 con 4,58, misura che ritocca di sette centimetri la prestazione delle Paralimpiadi di Rio con cui aveva ottenuto il sesto posto. In pista, sui 400 metri è migliore prestazione italiana T43 per Luca Campeotto (Atletica 2000) che con 56.66 strappa 10 centesimi di secondo al record di Andrea Lanfri dello scorso anno. Sui 1500 T44 Claudio De Vivo (Disabili) taglia il traguardo in 5:06.83, record battuto per 18 secondi. Nei concorsi emerge Giuseppe Campoccio che, riclassificato nella categoria F33, lancia il disco a 23,56, superando il precedente primato tricolore di ben 13 metri. Nella stessa specialità tra gli F43 Moreno Marchetti (Paralimpico Difesa) spedisce l’attrezzo a 22,30, migliorandosi di quasi un metro. Sul giro di pista T44 Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre), bronzo europeo di staffetta T42-47 a Grosseto, ferma il cronometro a 55.39, mentre il campione del mondo T12 di Doha, il portoghese Luis Gonçalves, corre in 50.46. Nel lungo T44, dopo l’eccellente performance dello scorso weekend col record a 6,69, il primatista italiano Roberto La Barbera (Pegaso) salta in precauzione solo a 6,14.

Al termine delle gare davanti a un pubblico festante si è svolto un incontro tra Chef Rubio, da sempre sensibile a tematiche sociali, e tre degli atleti-simbolo della Nazionale azzurra paralimpica.

Sono stati Martina Caironi, oro paralimpico a Londra 2012 e a Rio 2016 nei 100 T42, Oney Tapia, argento nel disco F11 e vincitore dello show tv Ballando con le Stelle, e il bronzo di Rio nei 100 T42 Monica Contrafatto, a lanciare la nuova campagna “Diventa nostro fan” nominando Chef Rubio come primo fan della FISPES in diretta facebook. L’obiettivo dell’evento promozionale è quello di sensibilizzare le persone con disabilità alla pratica sportiva degli sport di competenza della Federazione che, oltre all’atletica, si occupa di boccia, rugby in carrozzina e calcio per disabili fisici.

Nella seconda giornata c’è il primato mondiale per il lanciatore islandese Helgi Sveinsson, che scaglia il giavellotto F42 a 59,77 con un miglioramento di oltre due metri rispetto al suo precedente risultato: “L’ho cercato e aspettato per tanto tempo, volevo il record già a Rio ed è bellissimo ottenerlo qui nella mia prima gara di stagione. Ora mi riposo e punto ad arrivare ai 60 metri ai Mondiali di Londra”. Dimostra ancora una volta il suo valore Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) con cinque lanci sopra i 9 metri e il record nel peso F33 di 10,42, migliore prestazione stagionale mondiale. È in gran forma anche Simone Giovarruscio (Athletic Terni) che nel disco F37 piazza una serie di lanci impressionanti, tutti superiori al limite nazionale risalente al 2015: un salto di qualità incredibile per il giovane lanciatore che fa registrare il primato italiano di 40,82 al terzo tentativo guadagnando sei metri e mezzo sul suo precedente limite. La pista regala ad Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca) il nuovo record tricolore di 11.64 nei 100 T43 ritoccato di 24 centesimi, mentre tra le donne eccellente prova per Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) che corre i 100 T42 in 15.86, ad appena 34 centesimi dal suo personale.

Con altri due primati italiani, si chiude l’edizione 2017 della manifestazione. La terza giornata di gare offre l’ottima prestazione di Simone Manigrasso (H2 Dynamic Handysports Lombardia) che stampa il nuovo record nei 200 T44.

Dopo aver già agguantato quello sui 100 a Savona la settimana scorsa, il suo 23.82 abbassa di 25 centesimi il limite che apparteneva a Riccardo Scendoni dal 2012. Nella stessa serie Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) toglie 9 centesimi al suo personale e lo fissa a 24.40. Il primatista italiano dei 200 T43 Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca) taglia invece il traguardo in 24.19 e il giovane sprinter Riccardo Bagaini (Sempione 82), portabandiera agli Europei di Grosseto, porta il suo PB della categoria T46 a 24.42. In chiave femminile Arjola Dedaj con la guida Daniela Reina (Fiamme Azzurre) corre i 200 T11 in 27.84, un buon test in avvicinamento ai prossimi appuntamenti su pista. Tripletta per Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che nel giavellotto F33 piazza la sua terza migliore prestazione tricolore con 19,38. Nel peso F42 Antonio Acciarino (Athletic Terni) trova il personale stagionale di 11,08.

L’atletica paralimpica nazionale si ritroverà a Isernia per i Campionati Italiani del 3 e 4 giugno con lo sguardo puntato verso i Mondiali di Londra a luglio. Il Presidente della FISPES Sandrino Porru tira le somme del weekend a Rieti: “Ovviamente siamo amareggiati per la scarsa partecipazione al Grand Prix che è comune ad altri meeting internazionali del circuito, ma faremo presto il punto della situazione con World Para Athletics. Siamo comunque soddisfatti dei risultati ottenuti con il record mondiale del giavellottista Sveinsson e dei dieci primati italiani che danno lustro alla manifestazione. Quest’evento è stato un’ottima partenza per il quadriennio paralimpico, soprattutto in termini di riorganizzazione delle attività federali, dello staff tecnico e delle relazioni con le società. Il lancio del nuovo slogan “Oltremodoltre” e della campagna “Diventa nostro fan” è stato un grande successo. Ringrazio la disponibilità di Chef Rubio che ha sostenuto l’iniziativa e i nostri atleti Martina Caironi, Assunta Legnante, Oney Tapia e Monica Contrafatto che hanno dimostrato la maturità di saper gestire la loro notorietà a servizio dell’intero movimento paralimpico e dell’atletica in particolare”.

Giuliana Grillo (FISPES)

(foto Di Properzio/Organizzatori)

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File allegati:
- RISULTATI/Results

Andrea Lanfri, Simone Manigrasso, Ismail Sadfi e Riccardo Bagaini


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