Rieti, Elena Scarpellini prova il record



Seconda giornata senza acuti, ai Tricolori giovanili di Rieti: positivo però il livello medio delle prestazioni nella categoria promesse e i diversi minimi di partecipazione ai Mondiali di Pechino ottenuti dagli juniores. In pista si distingue Maria Enrica Spacca, ragazza cresciuta al Guidobaldi, che segna la seconda prestazione italiana sui 400 metri dell’anno con 53.87. Dà probabilmente l’addio agli Europei di Goteborg Emanuele Abate: nella prova di verifica richiesta dal settore tecnico federale, l’ostacolista genovese pasticcia in finale (secondo con 14.27, alle spalle di Petrolli, 14.05) dopo una batteria ricca di promesse (13.95). Sulla pedana dell’asta juniores riscuote applausi la bergamasca Elena Scarpellini, che supera 4.05 e tenta poi invano di eguagliare il suo primato nazionale di categoria a 4.15, quota che lo scorso anno le permise di vincere il bronzo agli Eurojuniores di Kaunas. Sembra ritrovare nuovi stimoli Andrea Lemmi sulla pedana dell’alto che lo rivelò già da junior (2.25 agli Assoluti 2003): dopo i mille problemi al ginocchio, il saltatore livornese salta 2.17 alla prima prova e ritenta, sia pure senza successo, l’attacco ai 2.20. Nel settore lanci le cose migliori arrivano dalle promesse: nel disco femminile si migliora ancora la reatina dell’Esercito Valentina Aniballi (da 52.34 a 53.22) e va per l’ennesima volta oltre i 70 metri nel martello il carabiniere friulano Lorenzo Povegliano, già campione europeo juniores a Tampere 2003. Nonostante l’umidità della sera, non si risparmiano le marciatrici in tarda serata: brava la bergamasca Martina Gabrielli (scuola bergamasca, ma in forza alla Camelot, già bronzo a Kaunas 2005), 23:10.49 tra le promesse, mentre si conferma rivelazione stagionale tra le juniores la ligure dell’Alba Docilia Federica Ferraro (23:41.55, non lontano dal suo recente personale sulla distanza, 23:25.99). E in chiusura di riunione, la gara promesse dei 5000m si riduce ad un assolo di Adelina de Soccio, grande dal primo all’ultimo metro. DETTAGLIO SECONDA GIORNATA (gare ancora in corso) L’apertura del pomeriggio ha proposto in sequenza le quattro finali sui 400 metri e la pista del “Guidobaldi” ha confermato la sua scorrevolezza. Ne hanno approfittato in parecchi per riscrivere i propri personali, prima fra tutti Maria Enrica Spacca, reclutata quest’anno dalla Forestale ma cresciuta proprio nella locale Cariri. La 20enne ragazza reatina è scesa finalmente sotto il “muretto” dei 54 secondi, che da noi costituisce pur sempre un primo livello di selezione: il suo 53.87 costituisce anche la seconda miglior prestazione italiana dell’anno, sia pure a debita distanza dal 52.18 dell’inarrivabile Daniela Reina di questi tempi. Personale anche per il vincitore degli juniores, il parmense Teo Turchi: 47.86 è pure il minimo per i Mondiali di categoria a Pechino. Arrivi sul filo per le junior donne – dominio bergamasco con Milani e Sirtoli entrambe sotto i 55 secondi – e per le promesse uomini, con l’aviere friulano Enrico Minetto a bruciare di un solo centesimo di secondo il finanziere siciliano Antonino Cucuzza. Uno che non ricorderà con piacere la sua trasferta reatina è sicuramente Emanuele Abate. L’ostacolista del Cus Genova aveva l’obiettivo dichiarato di convincere lo staff tecnico federale di meritarsi il viaggio a Goteborg per gli Europei. Tutto bene nella batteria, corsa con un impegno in 13.95 (+0.8): ma in finale il ragazzo seguito da Pietro Astengo è andato in confusione quando si è visto affiancare alla quarta barriera dal finanziere trentino Stefano Petrolli. Morale: crono lontano dal 13.59 di Ginevra, che rappresenta tuttora il miglior risultato italiano stagionale, e viaggio in Svezia sempre più incerto. Anche se l’ultima parola spetterà al responsabile tecnico Nicola Silvaggi. Successo laziale nella prova femminile delle promesse, con la formiana Manuela Vellecco a precedere di 1/100 la vicentina delle Fiamme Oro Giulia Tessaro. Gli juniores si misuravano per la prima volta con le barriere da 1 metro sui 110hs: protagonista un altro vicentino, Stefano Tedesco, che doppia il successo colto qui lo scorso anno tra gli allievi e riesce anche a impadronirsi del minimo per i Mondiali con 14.12. Un peccato che tra le juniores sia invece mancato un duello al quale eravamo ormai abituati da diverse stagioni, quello tra Veronica Borsi e Sara Balduchelli: la braccianese della Fondiaria Sai, presentatasi senza minimo, ha gareggiato in batteria e in semifinale, denunciando comunque una condizione non brillante. Strada spianata per la bresciana, allora, ma la specialista dei multipli Elena Maran, emiliana di stanza proprio alla Cariri, l’ha impegnata sicuramente più del preventivabile. Elena Scarpellini ci ha provato a eguagliare il suo primato juniores dell’asta a 4.15: una gara comunque positiva da parte della bergamasca, che veniva da un recentissimo 4.11. Esordio un po’ rischioso, già a 3.80 dove in pratica erano rimaste in gara solo le due rivali dichiarate, Giulia Cargnelli e Amalia Cinini: missione compiuta, poi due prove per i 3.95 e per la quota risolutiva a 4.05. In rotta di avvicinamento alla rassegna iridata di Pechino, l’allieva della coppia Maroni-Motta sente odore d’impresa: anche se sarà difficile ripetere in Cina il podio degli Europei di Kaunas 2005. Si migliora la portacolori dell’Udinese Malignani Cargnelli: il suo 3.95 vale anche il passaporto per i Mondiali di categoria. Ritrova il sorriso Andrea Lemmi sulla pedana che lo aveva rivelato – Assoluti 2003 – con un 2.25 quando apparteneva ancora alla categoria juniores: dopo i mille problemi al ginocchio, il livornese (ai piedi i calzettoni amaranto che indossa da sempre) ha superato 2.17 al primo tentativo e ha riprovato a flirtare con i 2.20. Per ora accontentiamoci di gioire con il finanziere toscano. Vittoria senza patemi per Tania Vicenzino nel lungo promesse: l’allieva di Giancarlo Medesani ancora su livelli medi di eccezionale continuità ma senza trovare la zampata che potrebbe finalmente proiettarla verso misure di eccellenza. Emanuele Catania, scuola giovanile delle Fiamme Gialle e figlio d’arte (il papà Giuseppe è stato buon lunghista negli anni ’80), si migliora a 7.43: per centrare il passi iridato purtroppo non basta (serve 7.55), ma il lunghista romano è ancora al primo anno di categoria. Dopo una gara lunghissima, Riccardo Cecolin non ha più le energie per incrementare il suo personale oltre 2.14 e si deve accontentare di 2.10, ben superati alla seconda prova. Peccato, perchè il friulano, oro all’EYOF di Lignano lo scorso anno, si mostra ormai pronto per il salto di qualità. Sul campo di Rieti Valentina Aniballi è cresciuta: non è certo il primo titolo di categoria che la 22enne atleta dell’Esercito conquista in carriera, ma stavolta la soddisfazione è doppia, per aver vinto sulla pedana di casa e per nuovo personale, incrementato da 52.34 a 53.22 nell’occasione. Disco juniores: nell’eterna sfida tra Botti e Apolloni stavolta la spunta nettamente il marchigiano (proveniente dalla inesauribile scuola ascolana dei lanci, sia pure attualmente in forza alla Cento Torri Pavia). Si conferma terza forza stagionale il lanciatore di Imperia Guido Montanari. Sfiora per l’ennesima volta il minimo per Pechino la martellista Micaela Mariani, seguita dall’azzurro Nicola Vizzoni: superata ancora una volta la fettuccia dei 55 metri, l’ultimo lancio che vale il titolo, ma il passaporto per la Cina è segnato a 56.00. Con 53.76 si migliora la teramana Azzurra Di Ventura, targata Camelot, già finalista lo scorso anno ai Mondiali U.18 di Marrakech. Altra scuola DOC, quella udinese dell’ex primatista italiano Mario Vecchiato, alla base del successo di Lorenzo Povegliano nel martello: grande continuità in questa stagione per il 22enne carabiniere friulano, per l’ennesima volta oltre i 70 metri. I podi dei Campionati (gare ancora in corso) (aggiunta prima giornata) 5000m J/M: 1.Gariboldi (Atl.Valle Brembana) 14:33.31, 2.Lalli 14:34.06, 3.Garavello 14:39.76 5000m P/M: 1.La Rosa (Pellegrini B.Maremma) 14:17.08, 2.Cugusi 14:23.79, 3.Ruffoni 14:31.97 JUNIORES MASCHILI 400m: 1.Turchi (Cus Parma) 47.86, 2.Juarez 48.28, 3.Morizio 49.24 800m: 1.Bellino (Cus Bari) 1:51.81, 2.Zanchi 1:52.40, 3.Crespi 1:52.81 3000st: 1.Salsi (Bovisio M.) 9:28.10, 2.Manetti 9:42.51, 3.Bacchetta 9:42.74 110hs: (+0.9) 1.Tedesco (Asi Breganze) 14.12, 2.Redaelli 14.29, 3.Nalocca 14.33 Alto: 1.Cecolin (Udinese Malignani) 2.10, 2.Marcandelli 2.08, 3.Chesani 2.03 Lungo: 1.Catania (Fiamme Gialle Simoni) 7.43 (+0.6), 2.Fadda 7.27 (-0.2), 3.Di Gregorio 7.14 (+0.5) Disco: 1.Botti (Cento Torri PV) 55.25, 2.Apolloni 52.89, 3.Montanari 51.91 4x100m: 1.Riccardi 42.60, 2.Fiamme Gialle Simoni 42.81, 3.Atl.Fermo 43.51 PROMESSE MASCHILI 400m: 1.Minetto (Aeronautica) 47.78, 2.Cucuzza 47.79, 3.Magi 48.25 800m: 1.Rifeser (Esercito) 1:51.28, 2.Colombo 1:52.63, 3.Sigismondi 1:52.65 3000st: 1.Salami (Lib.Mantova) 9:04.02, 2.Corsini 9:07.20, 3.Licciardi 9:11.47 110hs: (+0.3) 1.Petrolli (Fiamme Gialle) 14.05, 2.Abate 14.27, 3.Lanthaler 14.54 Alto: 1.Lemmi (Fiamme Gialle) 2.17, 2.Gallizio 2.11, 3.Bedin 2.05 Triplo: Quattrociocchi (Cariri) 15.03, Ravagli (Avis Fano) 14.87 (+0.2), 2.Cubeddu 14.86 (+0.2) Martello: 1.Povegliano (Carabinieri) 70.62, 2.Marussi 65.00, 3.Massardi 59.05 JUNIORES FEMMINILI 400m: 1.Milani (Atl.Bergamo ’59) 54.84, 2.Sirtoli 54.94, 3.Bonfanti 55.65 800m: 1.Mele (Assind.Padova) 2:11.58, 2.Bonanni 2:13.63, 3.Costanza 2:15.48 5000m: 1.Epis (Venezia Runners) 17:20.23, 2.Seraghiti 17:34.11, 3.Bonin 17:46.36 100hs: (+0.1) 1.Balduchelli (Camelot) 14.14, 2.Maran 14.27, 3.Zanaboni 14.51 Asta: 1.Scarpellini (Atl.Bergamo ’59) 4.05, 2.Cargnelli 3.95, 3.Cinini 3.70 Martello: 1.Mariani (Jaky-Tech) 55.38, 2.Di Ventura 53.76, 3.Zappitelli 51.91 Giavellotto: 1.Basaldella (US Quercia) 43.16, 2.Portaccio 43.11, 3.Bianchi 40.69 Marcia 5km: 1.Gabrielli (Camelot) 23:10.49, 2.Gabellone 23:15.88, 3.Garofalo 23:22.27 4x100m: 1.Camelot 48.13, 2.Jaky-Tech Apuana 48.46, 3.Cus Trieste 48.65 PROMESSE FEMMINILI 400m: 1.Spacca (Forestale) 53.87, 2.Bazzoni 56.10, 3.Tomassetti 56.43 800m: 1.Riga (Carabinieri) 2:07.99, 2.Gerlotti 2:08.63, 3.Canali 2:09.35 5000m: 1.De Soccio (Virtus CB) 16:18.77, 2.Robaudo 16:38.19, 3.Dossena 16:41.63 100hs: (-0.2) 1.Vellecco (Fondiaria Sai) 13.88, 2.Tessaro 13.89, 3.Ricali 13.97 Asta: 1.Benedini (Jaky-Tech) 3.80, 2.Gazzotti 3.80, 3.Di Giorgio 3.70 Lungo: 1.Vicenzino (Esercito) 6.12 (+1.5), 2.Fabris 5.88 (+2.8), 3.Zancanaro 5.87 (+1.9) Disco: 1.Aniballi (Esercito) 53.22, 2.Boldrini 42.94, 3.Martin 42.44 Marcia 5km: 1.Ferraro (Alba Docilia) 23:41.55, 2.Menzato 24:00.06, 3.Santoro 25:14.08 File allegati:
- I RISULTATI COMPLETI
- LA FOTOGALLERY DEI CAMPIONATI



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