Quercia d'Oro: tra i giovani spunta Marani

01 Maggio 2017

A Rovereto il finanziere Diego Marani ha vinto in 21"28 i 200 metri di una Quercia D'Oro dedicata quasi interamente alle categorie giovanili

Pregevole novità per l'edizione numero 49 della Quercia D'Oro: dopo una storia basata sulla sfida tra società, in questo 2017 gli organizzatori dell'Us Quercia Trentingrana hanno voluto provare a cambiare qualche ingrediente, dedicando quasi esclusivamente il meeting gialloverde di inizio maggio alle categorie giovanili.

Quel "quasi" è dovuto alle sole tre gare senior presenti nell'intensa giornata roveretana dello Stadio Quercia, tre prove in cui hanno saputo mettersi in evidenza il finanziere lombardo Diego Marani (Fiamme Gialle, ottimo 21"28 nei 200 metri con vento +1.1), l'arcense Gabriele Prandi (Athletic Club Bolzano, 54"32 nei 400hs; bene in terza piazza il padrone di casa Giulio Lutterotti, junior da 55"82, vicino al PB) e la nonesa Alessia Peretti (Atletica Valli di Non e Sole) nei 200 metri, coperti in 25"45 (+1,6).

Per il resto, spazio a cadetti (under 16) ed allievi (under 18), con i numerosi padroni di casa dell'Us Quercia Trentingrana a conquistare a fine giornata le due classifiche finali di società, anche se in tal senso la formula necessita forse di un po' di rodaggio. Tra i tanti giovani in campo non sono mancati i volti noti, come ad esempio il campione italiano cadetti di cross Massimiliano Berti (Valchiese) vincitore dei 1000 metri al termine di una tiratissima sfida con il "solito" fiemmese Alex Ceschini (Us Cermis), preceduto solo sul filo di lana dopo 2'45"82 di gara, mentre al femminile a vincere è stata la compagna di club Michela Fontana (VAlchiese) con 3'07 e spiccioli.

Molto bene la velocità emiliana: la reggiana Sandra Milena Ferrari con 10"17 ha dominato la scena degli 80 metri cadette (e pure nel lungo con 5,38), imitata dalla bolognese Laura Elena Rami nei 300 (42"11) mentre nell'asta è toccato all'altra emiliana Martha Codeluppi salire a 3,30.

Nell'alto Gabriele Oss Emer (Clarina) con 1,76 ha tenuto a bada il noneso Christian Angeli (Atletica Valli di Non e Sole, 1,70), imitato tra gli allievi da Simone Fedel (Us Quercia Trentingrana), salito a 1,94 con l'altoatesino Patrick Baù a sfondare nel giro di pista il muro dei 50" fermando il cronometro sul 49"87.

 

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