Pro Patria in festa per i 70 anni di Mastropasqua



Settant’anni e non sentirli. Campioni di ieri e di oggi, tecnici, giornalisti si sono incontrati a Milano per festeggiare il settantesimo compleanno di Giuseppe Mastropasqua, figura mitica della Pro Patria Milano, dirigente al quale sono legati alcuni dei più bei ricordi dell’atletica italiana, quella che negli anni Ottanta attraverso il suo mezzofondo delle meraviglie dominava il mondo. Ma la figura di Mastropasqua ha una valenza che va al di là dei risultati: attraverso la sua passione e il suo impegno, che lo ha portato ad attingere a piene mani al suo portafoglio e a sacrificare un numero incalcolabile di ore di sonno, la Pro Patria, nel 1983 ha preso possesso dell’impianto sportivo della Bicocca, quello sul quale si erano costruite le carriere di grandi campioni di tutto un secolo di sport, da Consolini a Missoni, da Cova a Panetta. Mastropasqua, milanese d’adozione, ha coinvolto in un progetto miliardario tutte le personalità più influenti di Milano per restituire alla Pro Patria, società storica per tutto il mondo sportivo italiano, una casa accogliente. Le spese sono state ingenti, si parla di miliardi delle allora lire, ma ora la Pro Patria ha una struttura moderna che funziona a pieno regime e nella quale sono tornati a fiorire giovai talenti, nell’atletica e non solo. Mastropasqua intanto continua a guardare la “sua” creatura con immutato affetto, conscio di aver fatto qualcosa di di veramente importante. g.g. Nella foto: Giuseppe Mastropasqua fra i tanti invitati che lo hanno festeggiato (foto organizzatori)


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