Pista: sintesi dei tricolori di Bressanone per i piemontesi tesserati fuori regione



Bressanone (BZ) 19 giugno. Di seguito un riassunto della tre giorni di campionato italiano juniores e promesse per quello che riguarda gli atleti piemontesi tesserati fuori regione. Da sottolineare l'affermazione di Calcagno sui 400 metri undere 23, le conferme di Fassinotti, Bencosme e Manenti, il ritorno al titolo tricolore per Roffino.

Marco Fassinotti (Aeronautica) torna alle gare dopo aver superato una fastidiosa pubalgia e quindi per lui Bressanone è anche un test; 2,18 metri la misura della vittoria ma non è adesso il tempo delle grandi misure, per di più in una gara divisa su due giorni a causa delle cattive condizioni climatiche e che quindi nuoce alla concentrazione. Riacquistata la fiducia nel fisico, l’atleta seguito da Valeria Musso si dovrà ricominciare a salire il prossimo fine settimana ai campionati assoluti di Torino.

Josè Bencosme De Leon (Fiamme Gialle) si presenta sul giro di pista con barriere come netto favorito, perché suo il miglior tempo assoluto stagionale, 50.48. Nei 400 hs di stamattina alle 10, altra gara rimandata per il maltempo, all’allievo di Luigi Catalfamo basta correre in 51.19 per arrivare in solitaria e dimostrare i grossi progressi fatti nella tecnica di superamento dell’ostacolo.

Nella velocità il torinese Davide Manenti (Areoanutica) si presenta a Bressanone come capolista stagionale under 23 sui 200 metri con 21.08. Nelle batterie di ieri un po’ si nasconde con 21.34 e con il secondo tempo di ingresso alla finale; ma stamattina l’atleta seguito da Alessandro Nocera regola tutti gli avversari e chiude con 21.14 consolidando il posto in azzurro per gli Europei Under 23 di Ostrava e confermando il titolo dello scorso anno.

Titolo per Clelia Calcagno, torinese tesserata per l’Esercito: per l’atleta seguita da Alessandro Nocera 54.72 sui 400 metri under 23 e una vittoria a sorpresa che dimostra però i grandi progressi di queste ultime settimane (già 54.08 pochi giorni fa a Torino) e mette in mostra una distribuzione perfetta sul giro di pista.

Ritorna a indossare la maglia tricolore anche Valeria Roffino (Fiamme Azzurre/Runner Team) sui 3000 siepi con 10:36.53. Per la biellese seguita da Clelia Zola primato stagionale a 6 secondi dal minimo per i Campionati Europei e un’iniezione di fiducia dopo un inverno tribolato che ne ha condizionato pesantemente la preparazione.

Argento per Eleonora D’Elicio (Fiamme Azzurre) nel salto triplo promesse con 13,24 metri; anche in questo caso un pizzico di delusione è d’obbligo visto che l’oro era soltanto 6 cm più in là. La torinese, pur non migliorando il primato stagionale, si conferma comunque oltre il minimo per gli Europei Under 23 di Ostrava.

Sui 400 hs under 23 maschili arriva un’altra medaglia piemontese: argento per il novarese Andrea Gallina (Aeronautica) con 51.63 che, nella rincorsa all’oro e al titolo, paga l’avvio troppo veloce. Anche per lui però già in cascina il minimo di partecipazione agli Europei Under 23.

Gara di salto in lungo maschile under 23 thrilling con alcuni tra i favoriti fuori dopo i primi tre salti di qualificazione: tra loro anche il torinese Federico Chiusano (Atl. Riccardi Milano) che non trova la pedana e nel suo tabellina gara fa segnare soltanto tre nulli. Ne approfitta un altro piemontese, Lorenzo Crosio (Fiamme Oro) da Strambino, che con 7,33 metri si mette al collo la medaglia d’argento uguagliando il proprio primato stagionale.

Tra gli under 23, come nel 2009 sale sul podio dei 3000 siepi alle spalle di Tavella e conquista l'argento il torinese dell’aeronautica Andrea Scoleri con il tempo di 9:14.70.

Bronzo per la biellese Valentina Negro (Audacia Record Atl.) nel salto in alto promesse con 1,74 metri, a 5 cm dal suo primato stagionale.

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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