Pista: nella notte la marcia mondiale di Elisa Rigaudo



Daegu (Corea) 30 agosto. Questa notte alle ore 2.00 italiane a Daegu scende in gara nella 20 km di marcia per il suo appuntamento mondiale Elisa Rigaudo, unica italiana impegnata nella specialità. Per la marciatrice cuneese quest’anno il miglior tempo sulla 20 km è di 1h30:55 ottenuto il 21 maggio a Olhao in Portogallo in occasione della Coppa Europa (vanta però un personale di 1h27:12). Russe e cinesi le principali avversarie da cui guardarsi.

Di seguito le dichiarazioni di Elisa rilasciate nella conferenza stampa pre gara a Casa Italia in Corea (dal sito Fidal.it).

“Sono arrivata il 24 agosto ma ho iniziato l’adattamento prima, già a casa sono arrivata a svegliarmi alle 5 di mattina e le sensazioni di acclimatamento sono buone. Sulle gambe ho 3000 chilometri, meno dei soliti 5.500-6000 ma va bene così, dopo la maternità ho cominciato ad allenarmi con una diversa mentalità, con gli stimoli giusti, il piacere di allenarsi anche in compagnia: con me ci sono due cinesi. Anche stamattina i russi hanno dominato e penso che succederà lo stesso nella gara femminile. Partiranno tranquille per cambiare poi a metà. Io invece spero in una competizione regolare. In fondo Giorgio Rubino non ha sbagliato, la tattica ed il ritmo erano giusti, lui ha solo cercato di tenere alto il ritmo. Tra Idem e Vezzali? Forse mi identifico più nella Idem per la fatica che accomuna il mio sport al suo. Un anno di pausa mi è servito, avere un figlio ti cambia le priorità e ti allunga la carriera perché godi di una maggiore serenità interiore. Non penso a Londra, vivo la quotidianità e proprio per questo potrei arrivare anche a Rio, magari avendo un secondo figlio. In gravidanza ho fatto attenzione a non prendere peso. Sono arrivata ad avere 11 kg in più ma poi quando ho iniziato gli allenamenti ho subito smaltito quei tre che erano rimasti. Ho fatto attenzione soprattutto alle intolleranze ed ora peso 52kg, due in meno di Pechino, quando vinsi il bronzo olimpico. A gennaio quando ho ripreso gli allenamenti ho avuto subito problemi alla schiena a causa di due ernie che probabilmente avevo già in precedenza. Ricominciando dopo la gravidanza senza la parte addominale, si sono fatte sentire e quindi ho perso un altro mese. Poi la preparazione è andata bene, non ho sostenuto i soliti test, solo 25 km a 4’40” fatti facilmente che equivalgono ad una 20km a 4’25” in condizioni normali. Col caldo è tutto da vedere, in teoria non sono molto distante da 1h28’-1h29” che con la pioggia di Pechino equivalgono a circa 1h27”.

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



Condividi con
Seguici su: