Pista: Francesca Massobrio conquista il pass per gli YOG



Mosca (RUS) 23 maggio. Francesca Massobrio (Vittorio Alfieri Asti) ce l'ha fatta: con 54,02 metri nel martello, che la vale la 6a piazza nella gara disputata oggi a Mosca, ha conquistato il pass per i Giochi Olimpici Giovanili di Singapore.

Francesca, classe 1993, è seguita da Angelo Colasuonno; frequenta il Liceo Scientifico e si definisce solare, creativa e sognatrice. Nel suo palmares il titolo italiano cadette nel 2007 mentre nel 2009 arriva l'esordio in nazionale nel quadrangolare per nazionali junior con Francia, Germania e Spagna; sempre nel 2009 le partecipazioni, con la maglia azzurra, ai Mondiali Under 18 di Bressanone e alle Gymnasiadi di Doha. Il 2010 inizia a spron battuto con ottime prestazioni che la portano a migliorare il proprio primato personale fino a 56,18 metri, ottenuto la scorsa settimana a Torino.

Ottima anche la prestazione di Michele Tricca (Atl. Savoia): nei suoi 400 metri migliora di oltre mezzo secondo il personale, chiudendo in 47"64 (3a prestazione italiana all-time di categoria, davanti a Licciardello e record piemontese, che già gli apparteneva, ulteriormente migliorato). Ottima per lui anche la classifica finale che lo vede al quarto posto ai gradini del podio di quello che è un vero e proprio campionato europeo.

L'unica pecca alla prestazione superlativa del segusino viene dal regolamento dei Trials: è infatti ammesso un solo posto-gara per Nazione, oltre al numero di posti validi per la qualificazione per ciascuna gara (per i 400 maschili erano proprio i primi 4). Poichè Marco Lorenzi, l'altro azzurro in gara, ha a sua volta portato a casa una prestazione da record, iscrivendo il suo nome accanto a quello del nuovo record italiano di categoria con 47.05 e piazzandosi al secondo posto, l'Italia non potrà così portare entrambi i suoi alfieri ai Giochi Olimpici della Gioventù: il pass olimpico va quindi con onore a Lorenzi. Solo questa sfortunata circostanza vela di tristezza una giornata altrimenti perfetta per Michele, che comunque avrà ancora sicuramente altre opportunità a livello internazionale per dimostrare il suo valore. Quello che conta sottolineare è infine la capacità dell'atleta seguito da Fontan di sopportare una pressione così forte come quella che si respira in un contesto appunto internazionale e usarla nel modo giusto, da stimolo per migliorarsi.

Nella foto Francesca Massobrio (foto Giancarlo Colombo)

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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