Pista: Bencosme di bronzo ai Mondiali di Bressanone



Bressanone (BZ) 14 luglio. I Mondiali Under 18 di Bressanone si chiudono per i piemontesi con un bilancio che ha davvero un colore particolare: il bronzo della medaglia di Josè Reynaldo Bencosme de Leon sui 400 hs.

Il ragazzo di origine domenica ma ormai adottato da Borgo San Dalmazzo, seguito da Luigi Catalfamo nelle fila dell’Atletica Cuneo, ha fatto molto parlare di sé in questi giorni e ci sono tutte le condizioni perché la cosa non finisca qui. Molte le potenzialità di Bencosme, Negi per gli amici, sia nella corsa piana sia tra le barriere, anche se sono queste ultime che hanno il suo favore. A Bressanone la sua cavalcata nei vari turni è stata eccezionale al punto da farlo arrivare alla finale con il miglior tempo; e proprio qui un piccolo intoppo tecnico l’ha danneggiato "Dovevo tenere i 14 passi fino all'8° ostacolo ed invece sul 6° mi sono piantato e ho dovuto cambiare la ritmica". Ma questo non getta certo ombre sulla sua felicità e sulla sua prova:  "Non ho perso, ho vinto una bella medaglia di bronzo: sapevo che il cubano Sotomayor sarebbe stato il mio rivale più forte, mentre mi ha sorpreso il kenyano Mutai. Ma anche lui ha migliorato con una prestazione inferiore al mio personale e quindi non c'è proprio nulla di cui rimproverarsi". 51”74 il suo tempo in finale, a due decimi dal suo record italiano. Davvero un bel risultato per chi è partito sapendo, più o meno consapevolmente, di avere un avversario più degli altri: la pressione sua e degli addetti ai lavori che lo indicavano come il favorito. Quella di Negi Bencosme è la prima medaglia mondiale Under 18 per il Piemonte.

Video della finale dei 400 hs

Sfortunata davvero invece l’esperienza mondiale di Michele Tricca (Atl. Savoia) che è costretto ad affrontare la sua batteria dei 400 con 38.5 di febbre. 51”16 il suo tempo, nettamente superiore al suo personale stagionale di 48”80 ma la condizione per lui, come detto, non era certo la migliore. Dall’allievo di Fontan ci si aspetta quindi il pieno riscatto ai Campionati Italiani di categoria dove se arriverà al pieno della sua condizione fisica avrà molte carte da giocare per una medaglia.

Francesca Massobrio (Vittorio Alfieri Asti) nel lancio del martello chiude al 21mo posto con la misura di 49,29 metri (quest’anno ha un personale di 51,66 metri). Ottimo il traguardo di una partecipazione mondiale per la sua crescita agonistica, l’atleta di Colasuonno non dovrebbe avere difficoltà a conquistare il titolo italiano allieve (è primatista nazionale stagionale di categoria) e ha tutte le carte in regola per vestire la maglia azzurra in altre occasioni.

Nella foto Josè Bencosme De Leon (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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