Pescara, 2.28 tricolore per Fassinotti



Nel corso della seconda giornata dei Tricolori juniores e promesse, in svolgimento a Pescara, gareggia per la prima volta in Italia l'ostacolista italo-americano Claudio Delli Carpini, che al mattino segna 14"01 nelle batterie dei 110hs (a 10/100 dal primato di categoria di Mark Nalocca). Il ragazzo di New York, con ascendenti casertani, non riesce a migliorarsi (14"26) nella finale pomeridiana, disputata con un alto tasso di umidità e forte vento contrario. Sulla pedana del lungo si danno battaglia a suon di primati personali i due azzurri Camillo Kaborè (7.60) e Andrea Chiari (7.57), insidiati dal lettone di stanza in Sicilia Nikita Pankins (finalista lo scorso anno ai Mondiali allievi di Bressanone, oggi 7.51): il terzetto si conferma incrementando i recenti "minimi" di ammissione già ottenuti in vista della rassegna iridata juniores di Moncton. Dopo l'impresa di Giulia Martinelli nella prima giornata, anche in campo maschile rinascono le siepi: splendida la finale juniores, dominata dal figlio d'arte François Marzetta e con cinque giovani azzurri in possesso del passi per il Canada. Tra le promesse mettono a segno miglioramenti importanti Marco Fassinotti (2.28 nell'alto, minimo per gli Europei assoluti di Barcellona e 2^ prestazione italiana di sempre "under 23") e Giulia Pennella (13"56 sui 100hs, 6^ all-time per la categoria). Il campione europeo Daniele Greco trova la zampata da 16.57 all'ultimo salto della finale del triplo.

LA CRONACA E IL PODIO DEI CAMPIONATI

JUNIORES MASCHILI
400m: 1.Eusebio Haliti (Scotellaro Matera/ALB) 47"23, 2.Giovanni Albano (Partenope) 48"61, 3.Aliou Wagne (Aterno Pescara/SEN) 48"91
800m: 1.Mattia Moretti (Daini Carate) 1'53"74, 2.Mohamed Mouaouia (Atl. Brugnera Friulintagli/MAR) 1'53"94, 3.Francesco Chiaverini (US Aterno Pescara) 1'55"05
3000st: 1.François Marzetta (Cus dei Laghi) 9'00"45, 2.Giuseppe Gerratana (Running Modica) 9'03"86, 3.Maurizio Tavella (Avis Bra) 9'05"28
110hs: (-1.2) 1.Claudio Delli Carpini (Riccardi Milano) 14"26, 2.Luca Sergi (Asi Minniti) 14"41, 3.Hassane Fofana (Atl.Bergamo 1959/CIV) 14"55
Asta: 1.Claudio Stecchi (Assi Giglio Rosso) 5.15, 2.Marcello Palazzo (Fiamme Oro) 4.90, 3.Andrea Sinisi (Falco Azzurro Carichieti) 4.50
Lungo: 1.Camillo Kaborè (Cus dei Laghi) 7.60 (+0.8), 2.Andrea Chiari (Atl. Saletti) 7.57 (+0.4), 3.Nikita Pankins (SC Catania/LAT) 7.51 (-1.2)
Giavellotto: 1. Nicolò Pisoni (Atl. Alto Garda) 60.15, 2.Manuel Pilato (Atl. Ravenna) 59.74, 3.Luca Scozia (Sef Virtus Emilsider) 55.93
4x100m: 1.Stud. Cariri 41"81, 2.Atl. Vercelli 1978 42"12, 3.Virtus Lucca 42"42

Si presenta alla grande Claudio Delli Carpini, la novità italo-americana della stagione: già in batteria segna 14"01 (vento -0.8), 2^ prestazione italiana di sempre (a 10/100 dal record juniores di Mark Nalocca). Impressione ottima: il ragazzo sembra già pienamente consapevole dei suoi mezzi e, cosa che più conta, del tutto motivato a vestire l'azzurro nei prossimi Mondiali di categoria a Moncton. Vedremo in finale: intanto, pur mancando qui Ivan Mach di Palmstein (il livornese è ancora in fase di recupero e potrebbe gareggiare agli Assoluti di Grosseto), una valida opposizione potrebbe arrivare dal calabrese figlio d'arte Luca Sergi. Mentre l'atteso duello dell'asta tra Claudio Stecchi e Marcello Palazzo si concludeva a favore del fiorentino (misure condizionate dal vento trasversale), la pedana del lungo diventava rovente per una finale nobilitata dai primati personali dei primi tre classificati. Per tutti, gli azzurri Kaborè e Chiari e il lettone Pankins, la conferma di un minimo mondiale che il terzetto aveva già ottenuto in precedenza. Kaborè, nato ad Angera (Varese) da famiglia originaria del Burkina Faso, nega ad Andrea Chiari la gioia della doppietta, dopo la vittoria nel triplo di ieri. In possesso della misura d'ammissione per entrambe le specialità, il bergamasco disputerà a Moncton solo il triplo: nel quale ha sicure prospettive di miglioramento (su questa pedana nulli marginali stimati a 16.60).
Il bronzo mondiale degli ostacoli allievi, José Bencosme, si presenta al via delle batterie dei 200: e tiene bene il confronto con gli specialisti autentici (il migliore della mattinata è il reatino Lorenzo Valentini 21"52, vento -0.1). Si torna in pista nel pomeriggio con la finale dei 400 metri: qui il favorito d'obbligo è Eusebio Haliti, l'albanese di Bisceglie che non riesce a coronare il suo sogno di indossare la maglia azzurra. Purtroppo, è notizia di questi giorni, la richiesta di cittadinanza avanzata potrebbe non essere accolta per problemi burocratici e se ne dovrebbe riparlare solo tra un paio d'anni. L'allievo di Tonino Ferro corre in pratica da solo e aggredisce l'anello alla ricerca del personale (47"00 recentissimo al meeting EAP di Ginevra), arrivandoci molto vicino (47"23). Il migliore degli italiani, da quanto visto ieri in batteria, potrebbe essere Alessandro Pedrazzoli: il quale si lascia invece squalificare e si giocherà probabilmente la sua carta mondiale domani sui 200 metri. Accolta in religioso silenzio dalla tribuna di Pescara, la finale dei 110hs non regala purtroppo il grande risultato che si attendeva: il vento contrario e l'umidità inducono un generale peggioramento cronometrico rispetto a quanto visto in mattinata. E così Claudio Delli Carpini deve rimandare il suo assalto al record italiano di Nalocca, come resiste a Luca Sergi l'obiettivo del minimo mondiale. Nel periodo in cui si scatenano le furie del cielo sono costretti a correre i finalisti degli 800 metri: il brianzolo Mattia Moretti, capolista stagionale, respinge con una bella progressione il ritorno del marocchino di Gorizia, Mohamed Mouaouia, già plurititolato a livello giovanile. Dopo il record di ieri a livello femminile, con Giulia Martinelli, anche i ragazzi delle siepi si dimostrano in progresso: sulla scia di François Marzetta - curiosità: era compagno di banco del lunghista tricolore Kaborè - ci si mette Giuseppe Gerratana a complicare ulteriormente il compito dei tecnici federali. Il siciliano prima lascia indietro Andrea Sanguinetti, rivelazione allievi del 2009 (argento alle Gymnasiadi di Doha), poi approfitta di una caduta sull'ultima riviera di Maurizio Tavella: entrambi demoliscono il rispettivo personale, centrando il minimo mondiale della specialità (ed ora sono in cinque). "Crisi" d'abbondanza che si ripropone nei 400hs, stasera al via con le batterie: con Bencosme praticamente al sicuro, per ora sono altri tre a giocarsi il secondo posto per la rassegna iridata (Francesco Patano, Davide Piccolo e Lorenzo Veroli). All'ultimissimo lancio della finale, Nicolò Pisoni sorprende nel giavellotto il favorito Manuel Pilato.

JUNIORES FEMMINILI
400m: 1.Valentina Zappa (Fanfulla Lodigiana) 55"17, 2.Monica Lazzara (Saf Bolzano) 55"64, 3.Clelia Calcagno (Esercito) 56"02
800m: 1.Giulia Viola (Atl. Mogliano) 2'13"73, 2.Isabella Cornelli (Atl. Bergamo 1959) 2'14"79, 3.Federica Soldani (Assind. Padova) 2'16"30
5000m: 1.Federica Bevilacqua (Cus Trieste) 17'05"87, 2.Jessica Pulina (Atl. Ploaghe) 17'39"45, 3.Deborah Agreiter (SSV Brunico VB) 17'41"68
100hs: (+0.4) 1.Alessandra Feudatari (Interflumina) 14"04, 2.Silvia Zuin (Vis Abano) 14"16, 3.Laura Marchetti (Sisport Fiat) 14"70
Asta: 1.Ester Silvan (Assi Giglio Rosso) 3.80, 2.Eleonora Romano (Stud. Cariri) 3.75, 3.Giulia Cazzamani (Sisport Fiat) 3.70
Lungo: 1.Sara Bianchi Bazzi (Atl. Lecco-Colombo) 6.05 (+1.7), 2.Carlotta Guerreschi (Alfieri Asti) 5.90 (+0.9), 3.Federica Basani (Italgest) 5.68 (+0.5)
Peso: 1.Francesca Stevanato (Audace Noale) 13.88, 2.Beatrice Zocchi (Alto Lazio) 12.24, 3.Roberta Pepe (Stud. Cariri) 12.00
Disco: 1.Ilaria Marchetti (Cus Torino) 46.06, 2.Elisa Boaro (Lib. Friul) 42.90, 3.Valentina D'Urzo (Stud. Cariri) 42.20
Giavellotto: 1.Sara Jemai (US Sangiorgese) 48.04, 2.Letizia Marchi (Valsugana Trentino) 46.26, 3.Elena Sorrentino (Asi Veneto) 45.31
4x100m: 1.Italgest 46"82, 2.Fanfulla Lodigiana 47"53, 3.Stud. Cariri 48"13

La sessione mattutina si apre con le batterie dei 100hs: oltre alla campionessa uscente Alessandra Feudatari (miglior tempo del turno con 14"38), si rivede in pista Silvia Zuin. La padovana, ottima interprete degli appuntamenti internazionali delle allieve nella passata stagione, prova a riscattare un avvio di annata non troppo fortunato. Meno combattuta del previsto il confronto tra le discobole: solo Ilaria Marchetti è riuscita a dominare in parte l'influenza della brezza pescarese.In chiusura di sessione, Marta Maffioletti segna un bel personale nelle batterie dei 200 metri (24"23 con forte vento contrario, -2.0): a conferma di una condizione che sta progressivamente arrivando, come dimostrato dal recentissimo 54"59 ottenuto sul giro di pista. E allora, sui 400 metri, la migliore di tutte è ancora una volta Valentina Zappa: brava la lombarda a domare le avversarie, motivate anche da una possibile convocazione della staffetta in chiave iridata. Ancora un pronostico rispettato sui 100hs, dove Alessandra Feudatari fa seguito al titolo dello scorso anno a Rieti: per la ragazzina di Casalmaggiore c'è il nuovo personale a 14"03. E riempie il cuore la bella prestazione di Silvia Zuin, anche se con 14"16 non riesce a centrare per ora l'obiettivo del minimo mondiale. Nel lungo anche Sara Bianchi Bazzi replica il titolo del 2009: buona serie, con un paio di zampate oltre i sei metri. Dopo anni di successi ininterrotti, la toscana Federica Soldani deve lasciare il trono del mezzofondo giovanile: subentra però una rivale talentuosa come Giulia Viola, oggettivamente la pretendente più gettonata alla vigilia. Nell'asta, con gara interrotta a lungo per la pioggia, si consuma forse la più grande sorpresa del pomeriggio: Alessandra Lazzari, unica in stagione ad aver raggiunto il minimo iridato con 4.00, incappa in una giornataccia e si perde tra le comprimarie con un modesto 3.50. A cogliere l'occasione è invece la toscana Ester Silvan, che eguaglia il personale a quota 3.80. Nel giavellotto la novità è Sara Jemai, lombarda con papà tunisino e una grande passione per i lanci nata all'approccio con il vortex dei Giochi della Gioventù. Nelle finali di staffetta, la prestazione più interessante è proprio quella delle junior donne, grazie al 46"82 del quartetto Italgest (Basani, Gamba, Rovetta, Maffioletti).

PROMESSE MASCHILI
400m: 1.Francesco Cappellin (Assind. Padova) 47"83, 2.Marco Perrone (Bruni Vomano) 48"14, 3.Mario Di Giambattista (E.Servizi Futura) 48"47
800m: 1.Giovanni Bellino (Cus Bari) 1'52"18, 2.Fabio Crispino (Firenze Marathon) 1'53"47, 3.Luca Molfetta (Cus Padova) 1'53"68
3000st: 1.Riccardo Passeri (Cus Pro Patria) 8'51"53, 2.Patrick Nasti (Marathon Trieste) 8'57"37, 3.Andrea Scoleri (Cus Torino) 9'00"63
110hs: (+0.2) 1.Mark Nalocca (Carabinieri) 14"29, 2.Samuele Devarti (Cus Genova) 14"75, 3.Davide Redaelli (Cento Torri Pavia) 14"89
Alto: 1.Marco Fassinotti (Aeronautica) 2.28, 2.Silvano Chesani (Fiamme Oro) 2.20, 3.Lorenzo Cappellini (Firenze Marathon) 2.11
Triplo: 1.Daniele Greco (Fiamme Oro) 16.57 (+0.9), 2.Fabio Buscella (Aeronautica) 15.83 (+1.4), 3.Stefano Magnini (Cus dei Laghi) 15.67 (+1.9)
Disco: 1.Fabio Cuberli (Udinese Malignani) 52.62, 2.Daniel Compagno (Assind. Padova) 50.76, 3.Pietro Caselli (La Fratellanza 1874) 47.25
Martello: 1.Nicolò Bolla (Cus Parma) 57.88, 2.Alessandro Dreina (Udinese Malignani) 57.28, 3.Maurizio Martoni (La Fratellanza 1874) 54.14
4x100m: 1.Atl. Bergamo 1959 41"50, 2.Riccardi Milano 41"52, 3.Assind. Padova 41"60

La prima finale di giornata, quella del martello, presenta contenuti tecnici relativi: ma il duello tra Bolla e Dreina negli ultimi turni di lancio alza almeno l'atmosfera agonistica. Nelle batterie dei 200 metri il più veloce delle batterie è Davide Manenti, 21"19 con +0.4 di vento. Un finale travolgente e una più razionale distribuzione delle forze consente a Francesco Cappellin di strappare alla concorrenza il titolo sul giro di pista: gara lanciata da Andrea Daminelli, un altro dei quattro moschettieri azzurri che conquistarono il bronzo europeo a staffetta un anno fa a Novi Sad, e poi il sorpasso di Perrone frustrato dal ritorno di Cappellin. Appena prima che si scateni il solito diluvio pomeridiano, Mark Nalocca lascia un segno sulla pista di Pescara: purtroppo per il carabiniere di origini ugandesi, le condizioni ambientali impediscono di dar corpo alle ambizioni di miglioramenti cronometrici. Solo in due vanno sopra i 50 metri nel disco e sono quelli che già avevano raggiunto questo traguardo nel corso della stagione, Fabio Cuberli e Daniel Compagno. Sotto la pioggia si disputano invece gli 800 metri: mancano sia Mario Scapini sia Giordano Benedetti, ossia i dominatori della specialità a livello di categoria nelle ultime stagioni, e così è il barese Giovanni Bellino ad approfittare della situazione per ritagliarsi uno spazio meritato sulla novità toscana Crispino. Come tra gli juniores, anche le siepi danno dignitosi segni di risveglio: in grande progresso il milanese Riccardo Passeri, scuola Pro Patria. Una partita a scacchi: questo, in sostanza, il duello che si sviluppa tra Marco Fassinotti e Silvano Chesani sulla pedana dell'alto. Una volta rimasto solo, però, il torinese spicca il volo nel vero senso del termine: e al terzo tentativo va oltre 2.28, ad un centimetro dal record di Massimo Di Giorgio edizione '80 e alla pari con Fabrizio Borellini. Poi Marco prova anche i 2.30 del nuovo record (che andrebbe ad eguagliare anche la misura indoor di Borellini), ma per ora i suoi limiti sono lì. In ogni caso la misura vale anche il biglietto per gli Europei di luglio a Barcellona.

PROMESSE FEMMINILI
400m: 1.Chiara Varisco (Pro Sesto) 54"48, 2.Lara Corradini (Atl.Montecassiano) 54"55, 3.Elena Bonfanti (Atl.Lecco-Colombo) 54"56
800m: 1.Serena Monachino (Easy Speed 2000) 2'09"54, 2.Barbara Bressi (Self Montanari Gruzza) 2'11"30, 3.Sara Rudelli (Atl. Saletti) 2'11"62
5000m: 1.Veronica Inglese (Esercito) 16'04"65, 2.Giovanna Epis (Forestale) 16'28"39, 3.Marica Rubino (Ilpra Vigevano) 17'11"48
100hs: (-0.7) 1.Giulia Pennella (Esercito) 13"56, 2.Sara Zanaboni (Atl. Brescia 1950) 14"37, 3.Jennifer Massaccisi (Tecno Adriatletica) 14"44
Triplo: 1.Cecilia Pacchetti (Atl. Brescia 1950) 13.34 (+1.1), 2.Jessica Novello (Quercia Trentingrana) 12.36 (+1.5), 3.Marta Mina (Sisport Fiat) 12.21 (+1.8)
Martello: 1.Federica Corzani (Fondiaria Sai) 51.15, 2.Aurora Narcisi (Tecno Adriatletica) 50.89, 3.Giorgia Nave (Crusottica Guerra Pedersano) 49.00
4x100m: 1.Italgest 47"21, 2.Atl. Brescia 1950 49"32, 3.Toscana Atl. Empoli 49"65

La favoritissima dei 100hs Giulia Pennella mette le cose in chiaro fin dal turno della mattina: 14"00 nella sua batteria, in grande scioltezza e con -2.4 di vento. La campionessa dei 100 metri della prima giornata, Jessica Paoletta, si conferma la migliore del lotto anche sulla distanza doppia segnando in batteria 24"42 (+0.4). Prima finale del pomeriggio, decisa all'ultimo lancio dalla romana Federica Corzani: un colpo di scena che toglie ad Aurora Narcisi e alla Tecno Adriatletica Marche la possibilità di fare doppietta dopo il successo di Sara Pizi tra le juniores nella prima giornata. Incredibilmente serrato l'ordine d'arrivo dei 400 metri, con finale diretta che riallinea tutte le partenti in una prova secca: a spareggiare le leader lombarde Varisco e Bonfanti ci provano due ragazze marchigiane di buon talento, classe '90, ma reduci da annate sfortunate (Lara Corradini, già azzurra ai Mondiali juniores di Bydgoszcz 2008, e Chiara Natali, grande speranza già da allieva e tornata quest'anno dopo uno stop di due stagioni per problemi fisici). La pista del "Giovanni Cornacchia" regala l'ennesimo titolo di categoria a Giulia Pennella: con il premio di un miglioramento sui 100hs fissato a 13"56 con vento contrario (6^ prestazione promesse di ogni tempo). Nomi nuovissimi al vertice degli 800 metri: finita l'era di Valentina Costanza, la spunta una new-entry della categoria promesse, Serena Monachino. La lombarda aveva già mostrato buone attitudini da giovanissima, non sempre confermate nel prosieguo della carriera, e comunque scende per la prima volta sotto il "muretto" dei 2'10". Nel triplo si rivede finalmente ai livelli che le competono Cecilia Pacchetti, che ricordiamo finalista agli Europei juniores di Hengelo 2007: la lombarda si installa con decisione oltre i 13 metri e fissa il personale a 13.34 (+1.1), 7^ prestazione di sempre per la categoria. La seconda giornata tricolore si chiude con la splendida cavalcata solitaria di Veronica Inglese nei 5000 metri: la pugliese, che l'anno scorso aveva conquistato un bronzo meritato e sorprendente in occasione degli Europei juniores di Novi Sad, manca per poche frazioni di secondo l'ingresso nella top-10 di sempre della categoria, ma in ogni caso abbassa in modo sostanzioso il suo personale fino a 16'04"65 (aveva 16'14"59).

Raul Leoni

Nella foto in alto l'altista Marco Fassinotti; in quella in basso, l'ostacolista italo-americano Claudio Delli Carpini (Claudio Petrucci/FIDAL)

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