Per il Kenya quattro vittorie su strada



Un weekend particolarmente intenso quello vissuto sulle strade italiane. Si è cominciato venerdì sera con la Casaglia-San Luca, una delle principali classiche del calendario bolognese che ha fatto registrare il previsto dominio keniano con la vittoria andata a Nahashon Kipngetich Rugut (Runner Team 99) in 34:04, davanti a John Kipsiele Rotich (Atl.Mezzofondo Recanati) in 31:31 e a Edward Kiptum Tabut (Atl.Gran Sasso) in 31:35. Fra le donne primato per Laura Ricci (Corradini Excelsior) in 38:31. La domenica era contraddistinta dalla Maratona di Verona-Città dell’Amore che ha aggiunto un’altra perla alla collezione di successi sui 42,195 km di Philemon Kipkering (Atl.Gonnesa) il campione keniano che solamente una settimana prima si era aggiudicato la prima Lake Garda Marathon. A Verona Kipkering ha battuto il suo più acerrimo rivale nel corso della stagione, il connazionale Joshua Kipchumba Rop (Atl.Gran Sasso) chiudendo in 2h19:50 con 16 secondi di vantaggio sul secondo. Terzo il toscano Paolo Battelli che ha chiuso in un ottimo 2h25:43. Fra le donne vittoria con record personale per l’ultramaratoneta Lorena Di Vito che ha chiuso in 2h55:00 grazie a un finale in crescendo che le ha consentito di sorpassare la croata Maria Vrajic ormai sicura della vittoria e staccata al traguardo di 36 secondi. Nella mezza maratona vittorie per il vicecampione del mondo di maratona in montagna Hermann Achmuller in 1h08:19 e per Licia Dall’Agnola in 1h23:59. Da notare che in 397 hanno concluso la maratona, in 879 la mezza. Kenya sugli scudi anche a Pordenone per la seconda edizione della Maratonina dei Borghi. Successo per Salomon Rotich (Violetta Club) in 1h03:35 davanti ai connazionali Philemon Kipketer Serem (Atl.Saluzzo/1h03:37) e Julius Kirwa Koge (Atl.Camaiore/1h04:11) con il primo degli italiani, Massimo Leonardi (Atl.Valbrembana) relegato in sesta posizione in 1h07:52. In campo femminile la spunta Laura Giordano (Silca Ultralite) in 1h15:51 tempo che le consente di privare della sua prima vittoria in mezza maratona l’ex primatista italiana dei 3000 siepi Marzena Michalska (F.OO.) che ha chiuso in 1h17:36. A Milano grande successo di partecipazione per la Deejay Ten che ha avuto anche ottimi riscontri sul campo qualitativo. Grande prova per David Chelule, il keniano della Rosa Nike Team che si è aggiudicato i 10 km della prova meneghina in 28:23 con 7 secondi di vantaggio su Ruggero Pertile (Assindustria) e sull’altro keniano Silas Rutto, staccato di 19 secondi. Fra le donne titolo a Nadia Ejjafini (Runner Team 99) che ha concluso in 32:30 davanti a Fatna Maraoui (Cover Sportiva Mapei) staccata di 7 secondi e con Stefania Benedetti (G.Alp.Vertovese) in 34:48. Nell’Ascoli-San Benedetto, gara di 33,250 km, la vittoria è andata all’ex azzurro Marcello Capotosti (Violetta Club) in 1h51:55. Alle sue spalle Vincenzo Tretadue (esercito) staccato di quasi tre minuti e Piergiorgio Conti che ha chiuso in 1h55:00. La gara femminile è andata a Marcella Mancini (Runner Team 99) in 2h05:53 davanti a Laura Durpetti (Atl.Senigallia) staccata di ben 22 minuti. Per concludere una curiosità relativa all’ultramaratona e alla conclusione della Spartathlon, la gara più lunga del mondo con i suoi 247 km in unica soluzione. A vincerla è stato lo statunitense Scott Jurek (vero e proprio Forrest Gup della realtà) che ha coperto la distanza in 23h12:14, mentre fra le donne il successo è andato alla giapponese Akiko Sakamoto in 31h09. Tre italiani hanno portato a termine l’immane fatica: Stefano Sartori e Livio Tretto che hanno concluso insieme in 32h55 e Alessandro Papi in 34h26. g.g. Nella foto: l’arrivo della Maratona di Verona vinta da Lorena Di Vito (foto organizzatori)


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