Per Michele Brini nuova m.p.n. del decathlon allievi



Michele Brini (Atl. Imola Sacmi Avis) oggi a Misano ha ottenuto la m.p.n. nel decathlon allievi, specialità in vigore nel programma federale a partire dal 2014. Il detentore della precedente m.p.n. era un altro atleta della Atl. Imola, Francesco Lama.

Vediamo il resoconto della gara, valida come Campionati Regionali Allievi di Prove Multiple, che si è svolta nel contesto di 2 intense giornate a Misano Adriatico, organizzate dalla Atl. Santamomica Misano, in cui sono stati assegnati i titoli regionali allievi e assoluti di multiple e si è svolta, sempre nell’arco di 2 giornate, la prima fase del Trofeo Master (la seconda fase si svolgerà a settembre a Bologna).

La prestazione di Brini, ancorchè si tratta di una m.p.n. che non ha profondità storica, in quanto specialità nuova, è ancora più notevole, considerata la prima giornata di gare che si è svolta in condizioni atmosferiche avverse, con pioggia, vento e temperatura fredda per la stagione. Molto meglio invece nella seconda giornata, con un clima decisamente più favorevole.

Brini ha ottenuto 6336 punti, migliorando di 39 punti la prestazione del suo compagno di club Francesco Lama, che la ottenne proprio nel corso dei precedenti Campionati Regionali, ma a Modena. Nel corso della stagione scorsa Lama, dopo i 6297 punti ai Campionati Regionali in data 26-27 aprile, vinse poi il titolo nazionale nel mese di giugno con 6154 punti. Brini peraltro, da cadetto e militando nella cugina Atl. Lugo, era, è e sarà il detentore della m.p.n. del pentathlon cadetti con 4006 punti, prestazione ottenuta a Castelfranco Emilia il 21/9/13, prima di vincere, 3 settimane dopo, il titolo nazionale a Jesolo con 3920 punti. Le premesse quindi di una bella prestazione da parte di Brini, al debutto nel decathlon e dopo un anno tribolato (il 2014) e senza gare.

Nella gara di Misano, Brini ha iniziato con 11.65 (+1,6) nei 100 metri, 126 punti di quelli che ottenne Lama in occasione del record. Nettamente peggio di Lama anche nel lungo, che è la specialità principe dell’imolese: 5,94 contro 7,07, ovvero 256 punti in meno. Il peso, terza prova del decathlon, è invece per Brini che piazza un 12,97 al 2° lancio, 132 cm in più di quella di Lama ad aprile 2014, che lo porta a un recupero di 80 punti. Nel salto in alto 1,67 è la misura di Brini, 12 cm in meno del record di Lama e quindi altri 99 punti in meno. La prima giornata, fredda e piovosa e con un ritardo nello svolgimento di oltre 1 ora, si conclude con 53.35 nei 400 metri, un bel risultato ma sempre 28 punti in meno del compagno di squadra. Il punteggio finale di sabato era quindi di 3147 per Brini, contro 3576, uno svantaggio, se l’obiettivo era il record, quasi abissale.

Ma nella seconda giornata la musica cambia: intanto il clima questa volta è favorevole e Brini ha specialità più "amiche" rispetto a quelle di Lama. Nei 110 hs piazza un 14.67 (ventoso +2,2, ma valido come decathlon) che gli vale un primo recupero di 57 punti. Nel disco è 38,55 e questa volta ne recupera 188. E’ il turno dell’asta è 3,00 come debutto in questa specialità per Brini, sembrano significare che il record è ormai lontano, visto la misura di 4,00 che ottenne Lama il 27 aprile 2014, che equivalgono a un ulteriore gap di 260 punti. Ma arriva il giavellotto, penultima prova, è il 50,95 gli consentono un recupero di 228 punti. Prima dei 1500 metri finali siamo quindi indietro di 216 punti rispetto all’amico Lama (5848 contro 5632), ma la gara di Brini è eccezionale e 4.36.26 gli valgono 704 punti che rispetto al 5.20.12 per 449 punti, gli consentono un recupero prodigioso e un nuovo record migliorato di 39 punti.

Giorgio Rizzoli



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