Pechino: Giamaica regina della velocità



La terz'ultima sessione serale delle prove olimpiche di atltica vedeva l'interesse italiano incentrato sulle batterie delle staffette veloci. L'esito non è stato positivo, ma c'è ancora da sperare per la staffetta maschile, che dopo una gara non all'altezza delle possibilità azzurre per i primi due cambi schiacciati e un tempo finale di 39.12 insufficiente per la qualificazione (sarebbe stata la prima delle escluse) è stata squalificata insieme alla Gran Bretagna per cambio irregolare. Le immagini televisive sembrano però dimostrare che il cambio fra Collio e Di Gregorio sarebbe avvenuto entro la linea gialla: la Fidal ha deciso di presentare reclamo contro la squalifica, una decisione verrà presa nelle prossime ore.

Stesso destino per la staffetta veloce femminile, squalificata dopo aver concluso la propria batteria con un tempo superiore ai 44 secondi anche qui per i primi due cambi risultati imprecisi. Non è certamente andata meglio però agli Stati Uniti, esclusi da ambedue le staffette veloci per errore all'ultimo cambio con perdita del testimone: strada quindi spianata per la Giamaica, pronta ad agguantare altre due medaglie d'oro che si andrebbero ad aggiungere alle 5 già conquistate che le consentono il sorprendente primato assoluto nel medagliere dell'atletica.

La quinta è arrivata nei 200 femminili, dove Veronica Campbell Brown ha confermato la vittoria ottenuta ad Atene 2004 trionfando in 21.74, nono tempo di sempre. Decisiva è stata la curva della giamaicana, che le ha permesso di avere due metri di vantaggio in uscita sulla Felix che la statunitense non è riuscita ad annullare. La campionessa mondiale ha chiuso seconda in 21.93, terza l'altra giamaicana Kennon Stewart in 22.00. Gli americani si sono rifatti nei 400 con la loro quarta tripletta di sempre nella specialità, ma la gara ha un po' deluso le attese perché è mancata la sfida fra LaShawn Merritt e Jeremy Wariner. Quest'ultimo, campione olimpico e mondiale in carica, in finale è sembrato la pallida copia del fuoriclasse ammirato in questi anni e nell'ultimo rettilineo ha accumulato quasi un secondo da Merritt, che con 43.75 è approdato al proprio primato personale. 44.74 per Wariner, 44.80 per Neville: questo quartetto, con l'aggiunta dell'olimpionico dei 400hs Taylor, non dovrebbe avere rivali in staffetta.

Nei 110hs scontata vittoria per il primatista mondiale, il cubano Dayron Robles, davanti a un pubblico cinese intristito dalla mancanza dell'idolo locale Liu Xiang fermato da un infortunio prima delle batterie. Robles ha onorato appieno il suo ruolo vincento in 12.93, non lontano dal 12.87 del suo primato correndo con vento quasi nullo e su una pista fortemente bagnata dalla pioggia. Argento e bronzo agli Usa rispettivamente con Payne (13.17) e Oliver (13.18). Grande gara nel giavellotto femminile dove la ceka Spotakova e la russa Abakumova hanno lottato a suon di primati europei arrivando a sfiorare quello mondiale. Alla fine l'ha spuntata la Spotakova con 71,42 all'ultimo lancio, con la russa seconda con 70,78 e l'ex primatista europea, la tedesca Obergfoll, consolatasi con il bronzo con 66,13. Ultima finale chiusasi in ordine di tempo quella del triplo maschile, anche questa su grandi misure, tanto che con 17,52 il cubano Girat non è riuscito a salire sul podio. Titolo al portoghese Nelson Evora, che come la Spotakova conferma così il titolo mondiale vinto lo scorso anno a Osaka, con 17,67, davanti al britannico Idowu (17,62) e al bahamense Sands (17,59).

Domani è il grande giorno di Alex Schwazer, impegnato nella 50 km di marcia con partenza all'1,30 ora italiana. 61 gli atleti in gara con la Russia, che finora ha dominato le gare di marcia, che si affida all'esperto Nizhegodorov, all'esordiente Erokhin e a Kirdyapkin. Attenzione anche al francese Diniz, campione europeo e vicecampione mondiale. Con Schwazer in gara anche Marco De Luca e Diego Cafagna. Nel pomeriggio in gara Giuseppe Gibilisco nella finale dell'asta, in attesa di conoscere l'esito del ricorso Fidal per la staffetta veloce maschile. Le altre finali previste sono per gli uomini la staffetta 4x100 e la conclusione del decathlon, per le donne il lungo, i 5000 e la staffetta veloce.

Gabriele Gentili

Nelle foto: Dayron Robles in azione e Giuseppe Gibilisco, domani impegnato in finale nell'asta (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)

 

File allegati:
- I RISULTATI DELLA GIORNATA
- LE FOTO DA PECHINO



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