Parte per l'Eurochallenge la nazionale di lanci



Appena chiusa la stagione indoor con gli Europei di Madrid, subito quella all’aperto propone un appuntamento ufficiale, la quinta edizione del Challenge Europeo di lanci a Mersin (Turchia) in programma nel prossimo fine settimana. La manifestazione, una delle più recenti in quanto ad istituzione nel quadro dell’atletica continentale, finora ha portato abbastanza fortuna alla squadra italiana, che ha colto due vittorie individuali, con la Coslovich nel giavellotto nel 2002 e con Vizzoni nel martello nel 2003, e ha visto le squadre nazionali salire più volte sul podio. La squadra nazionale che domani partirà alla volta della Turchia è così composta: UOMINI Disco: Hannes Kirchler (Carabinieri) e Stefano Lomater (FF.OO.); Giavellotto: Alessandro Baudone (Aeronautica) e Francesco Pignata (FF.GG.); Martello: Marco Lingua (FF.GG.) e Nicola Vizzoni (FF.GG.); Peso: Paolo Capponi (FF.OO.) e Marco Dodoni (Forestale). DONNE Disco: Giorgia Baratella (FF.OO.) e Laura Bordignon (FF.AA.); Giavellotto: Claudia Coslovich (Fondiaria Sai) e Elisabetta Marin (Cus Trieste); Martello: Ester Balassini (FF.GG.) e Clarissa Claretti (Aeronautica); Peso: Assunta Legnante (Tris) e Chiara Rosa (FF.AA.) Quest’anno la squadra italiana si presenta con rinnovate ambizioni, sulla base dei risultati dei Campionati Invernali di Vigna di Valle che hanno visto soprattutto le martelliste porsi in evidenza, ma anche con qualche defezione che potrà influire sulla classifica finale: “Le condizioni generali sono molto buone – spiega il caposettore tecnico Domenico Di Molfetta – ma dobbiamo tenere presente che siamo sempre in avvio di stagione, durante l’inverno, lavorando per quelli che sono i veri obiettivi previsti per l’estate. Ci aspettiamo qualche buon risultato, ma una parola a parte va spesa per Nicola Vizzoni, il nostro capitano che si presenterà in gara a dispetto del problema al ginocchio che lo condiziona. Nicola sente molto il ruolo, sa che la sua presenza, anche un suo solo lancio possono essere uno stimolo per tutti, sente di poter essere utile alla squadra e quindi non ha voluto assolutamente rinunciare. Va ringraziato per questo. Siamo poi un po’ in apprensione per Chiara Rosa, che ha avuto un problemino alla gamba durante i Tricolori Indoor di Ancona e non è al meglio della condizione, ma anche lei ci tiene ad esserci” - Alcune specialità si presentano però un po’ al buio: giavellotto femminile e disco, visto il nubifragio abbattutosi su Vigna di Valle durante i Tricolori Invernali, non hanno potuto effettuare un test vero e proprio… - E’ stato un peccato, un handicap che ci portiamo dietro. Si tratta infatti di due specialità in salute, giavellotto donne e disco uomini, tanto che avremmo voluto schierare un terzo atleta in ambedue le specialità, ma quest’anno non sono ammesse presenze fuori gara, quindi siamo stati costretti alla dolorosa rinuncia ad Andrei e alla Bani. Sono le due specialità che insieme al martello femminile danno più affidamento. - Che campo di gara troverete a Mersin? - Quest’anno saranno gare di altissimo livello, sono state eliminate le presenze individuali proprio perché ci saranno in gara i migliori: nel martello dovremmo avere sei atleti con personali sopra gli 80 metri, nel giavellotto femminile gareggerà la tedesca Nerius argento ad Atene, nel martello femminile nove atlete sopra i 69 metri. Tutte le gare hanno un ottimo livello medio, per questo salire sul podio sarebbe un grande risultato, sarebbe importante per entrare nel clima che fra qualche mese sarà ancora più qualificato. - Il vostro obiettivo è puntato più su prestazioni individuali o sulla squadra, magari cercando di migliorare il punteggio complessivo? - I punteggi sono in relazione alle condizioni della squadra al completo. Purtroppo abbiamo buchi che incideranno. Più che migliorare i punteggi può essere un obiettivo entrare fra le prime tre Nazioni: Russia e Germania, come tradizione e potenza di squadra, sono superiori, noi possiamo lottare con Francia e Spagna. La situazione più difficile è relativa al disco femminile, con due ragazze che faranno il loro meglio per far sentire il meno possibile l’assenza della Maffeis. - Alcune specialità hanno poche occasioni per fare esperienza all’estero, come proprio è il caso del disco femminile. Cosa vi aspettate? - Bordignon e Baratella sono le atlete su cui puntiamo per l’immediato futuro, queste sono le occasioni ideali non tanto per pensare alla propria classifica, quanto per fare esperienza e trarre la spinta per cercare di migliorarsi. Sicuramente è molto diverso gareggiare in questi contesti che ad esempio in un Campionato Italiano. L'occasione è utile per capire come reagiscono agonisticamente in queste manifestazioni. - Nel peso Dodoni e Legnante sono reduci da Europei indoor poco fortunati… - Psicologicamente la rassegna continentale è stata per loro deludente, nel senso che si attendevano ben di più di quanto hanno ottenuto. Vengono in Turchia motivati ancora di più per riscattarsi, non hanno sottovalutato questa gara, anche se bisogna tenere presente che cambia molto gareggiare da una settimana all’altra in ambienti diversi, innanzitutto dal punto di vista ottico: una cosa è lanciare in un palazzetto, un’altra all’aperto con diverse condizioni atmosferiche. Nel complesso speriamo comunque di trovare un clima favorevole, potrebbe aiutarci nel raggiungimento di misure importanti. Gabriele Gentili Nella foto: Nicola Vizzoni, il capitano azzurro (archivio Fidal) File allegati:
- IL PROGRAMMA ORARIO
- L'ALBO D'ORO



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