Parigi, subito La Mantia, finale con 14,38



Passaggio del turno molto convincente per Simona La Mantia. La palermitana delle Fiamme Gialle, la prima delle azzurre in gara questa mattina nella giornata inaugurale dei Campionati Europei indoor di Parigi, ha centrato l'accesso alla finale del salto triplo atterrando a 14,38, misura che costituisce anche la sua miglior prestazione stagionale (aveva ottenuto 14,33 quest'anno). Il salto-promozione è giunto al secondo turno della serie, successivo ad un 14,00 di apertura (la quota di accesso era fissata in 14,10). Rincorsa molto aggressiva nella fase d'avvio, la La Mantia ha eseguito il gesto senza particolari incertezze, confermando l'ottima impressione già destata due settimane fa agli Assoluti di Ancona. Il valore della prestazione dell'italiana è confermato dal fatto che nella classifica del turno di qualificazione, solo la russa Natalya Kutyakova è stata capace di fare meglio, piazzando un 14,44 al terzo salto. "Sì, sono contenta, anche se la miglior Simona ancora non si è vista - racconta l'azzurra nel dopo gara - penso che ci sia ancora del margine, e spero di riuscire ad esprimermi come voglio in finale. Non era facile, soprattutto per l'orario, praticamente abbiamo aperto lo stadio...così il primo salto non è venuto fuori granché. Nel secondo, sono partita decisa, volevo la qualificazione a tutti i costi, attendere ancora un turno di 21 atlete mi avrebbe portato via energie nervose, ed è andata bene". Le avversarie sono quelle attese: "La russa, sì, certo, ma anche la slovacca Veldakova (14,27 stamane), e comunque non c'è da fidarsi, secondo me in finale molte si miglioreranno. Io sento di avere delle possibilità, sono qui per questo, e quindi mi metto nel gruppo che può aspirare alle medaglie. Sto bene, sono preparata a dovere, abbiamo lavorato molto sulla velocità quest'inverno, ed in questo penso di essere davvero migliorata anche rispetto a Barcellona (agli Europei, dove fu argento, ndr). Qui c'è tutta la mia famiglia, il mio allenatore, il mio fidanzato: hanno portato bene l'estate scorsa, spero facciano altrettanto...". Appuntamento con la finale domani, dalle 14.45.

Poca fortuna per Giulia Pennella nella batteria dei 60 ostacoli. La toscana dell'Esercito ha corso in 8.25, piazzandosi al quinto posto della seconda delle quattro batterie previste dal programma (vittoria alla norvegese Vukicevic, 7.95). Buon avvio, quello dell'italiana, e complessivamente una discreta prova sulle barriere, ma alla fine tre centesimi risultano di troppo: per la semifinale, nel computo complessivo dei ripescaggi, l'ultimo tempo buono è l'8.22 della francese Decaux. Nessun problema per la bergamasca Marta Milani nelle batterie dei 400 metri. La portacolori dell'Esercito si è difesa bene, finendo la sua fatica al terzo posto, in 54.48 (in scia alla russa Zadorina, 54.25, e alla ceca Rosolova, 54.41), riuscendo quindi anche a non spendere troppe energie in vista della semifinale prevista oggi pomeriggio alle 17.55. Per accedere alla finale, visto il campo delle partecipanti, la Milani dovrà con ogni probabilità correre dalle parti del proprio primato personale (53.09 agli Assoluti di Ancona, due settimane fa).

m.s.

Nella foto in alto, la triplista Simona La Mantia; sotto la quattrocentista Marta Milani (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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