Parigi: Andriani decimo in 2h10:51 con caduta



Al termine di una gara strana, condotta a strappi e con un finale decisamente a sorpresa, la Maratona di Parigi ha incoronato l’etiope Gashew Melesa e ha lasciato un fiume di rimpianti in Ottavio Andriani, il cui decimo posto con l’ottimo tempo di 2h10:51 avrebbe potuto essere ben migliore senza il ruzzolone nel quale è incorso al 16. km.. Il portacolori delle Fiamme Oro era partito piuttosto accorto, lasciando andare il gruppo di testa composto da una ventina di atleti tutti africani che ha impostato un ritmo suicida, tanto che quasi tutti sono stati risucchiati nella seconda parte di gara, salvo l’etiope Melesa autore di un fantastico parziale fra il 35. e il 40. km (14:59 il tempo riscontrato) che ha ucciso la gara. Andriani, al momento della caduta, era staccato di una quarantina di secondi dai primi: “E’ stato un attimo – racconta a fine gara – eravamo allo spugnaggio e mi sono sentito venire addosso, sono caduto sul fianco sinistro e sono rotolato su quello destro. Mi sono rialzato e ho continuato, devo ringraziare Bennici che mi ha aspettato per agevolare il mio rientro nel secondo gruppo. Mi dispiace anzi che al 31. km abbia alzato bandiera bianca. Oltre che dalla caduta, sono stato penalizzato dal ritmo a strappi delle lepri del secondo gruppo, che alternavano parziali da 3:00 a km ad altri a 3:10. Sono passato alla mezza intorno a 1h05, poi nella seconda parte ho recuperato, ma dal 36. km in poi ho sentito un dolore al flessore e la mai azione di corsa è peggiorata per le conseguenze della caduta. Finire 10. e secondo degli europei con il tempo che ho fatto è un grande risultato, ma forse un’altra tattica di corsa e un po’ di fortuna in più mi avrebbero permesso un tempo ben migliore”. Una citazione la merita anche Marco Redaelli, secondo degli italiani (ce ne erano quasi 500 in gara) e 35. in classifica in 2h27:17. g.g. RISULTATI Uomini: 1. Melese Gashaw (Eth) 2h08:00; 2. Kipritich Kenei (Ken) 2h08:51; 3. Bernard Barmasai (Ken) 2h08:52; 4. Luis Jesus (Por) 2h08:55 ; 5. David Langat (Ken) 2h08 :58 ; 6. Youssef galmin (Mar) 2h09:11; 7. Philip Singoei (Ken) 2h10:11; 8. Francis Kiprop (Ken) 2h10:40; 9. Philip Kirui (Ken) 2h10:45; 10. Ottavio Andriani (Ita) 2h10:51. Donne: 1. Irina Timofeyeva (Rus) 2h27:22; 2. Natalya Volgina (Rus) 2h27:32; 3. Pamela Chepchumba (Ken) 2h29:48; 4. Mihaela Botezan (Rom) 2h30:27; 5. Alina Tecuta (Rom) 2h31:16. Nella foto: Ottavio Andriani (archivio Fidal)


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