Padova: torna Tumi 6.72, Giovanetti 7.40

01 Febbraio 2015

Il bronzo europeo torna a correre i 60 metri indoor dopo due anni. MPI per l'allievo Max Mandusic a 4,90 nell'asta, 54.68 sui 400 per la junior Ayomide Folorunso 

Debutta in 6.72 il primatista italiano dei 60 metri Michael Tumi (Fiamme Oro), tornato oggi ai blocchi di partenza di una gara al coperto dopo quasi due anni dalla finale degli Euroindoor di Goteborg dove si mise al collo la medaglia di bronzo. Lo sprinter ha siglato il crono oggi nel PalaIndoor di Padova durante le batterie. In finale - con qualche incertezza nell'uscita dai blocchi - ha corso un centesimo più lento mettendosi alle spalle l’altro velocista azzurro Eseosa Fausto Desalu (Fiamme Gialle) a 6.80. Sempre a Padova si mette in evidenza correndo in 7.40 la velocista trentina Martina Giovanetti. La 27enne portacolori della Forestale avvicina così il primato personale 7.38 nel 2009. Giovanetti, che quest’anno aveva già corso in 7.49 ad Apeldoorn (Paesi Bassi), in batteria fa segnare 7.45.

Il pomeriggio del nuovo PalaIndoor, che in due giorni è affollato da oltre 1.900 iscritti, festeggia anche una Miglior Prestazione Italiana indoor di categoria.

L'allievo Max Mandusic (Trieste Atletica), reduce da un raduno in Francia con le azzurre Roberta Bruni e Sonia Malavisi, vola a 4,90 migliorando dopo sette anni il limite nazionale di Claudio Michel Stecchi (4,85 ad Halle, 1-3-2008), a sua volta in pedana a Padova e vincitore della gara con 5,20 (stessa misura realizzata da Giorgio Piantella dei Carabinieri e Marco Boni dell'Aeronautica). Mandusic, quest'anno già salito a 4,80 sulla stessa pedana, poi attacca il muro dei 5,00 metri ma senza successo.

L'anello coperto veneto oggi ospita anche il 53.62 sui 400 metri di Indira Terrero28enne spagnola di origine cubana che in agosto ai Campionati Europei di Zurigo fu terza nella gara dominata da Libania Grenot. Oggi Terrero, che si allena a Padova con l'ex azzurro degli 800 metri Andrea Longo, vince davanti ad Elena Bonfanti (Lecco Colombo Costruzioni) che ferma i cronometri a 54.12.

Le due trascinano alle soglie della Miglior Prestazione Italiana Junior la junior Ayomide Folorunso (CUS Parma), capace di un notevole 54.68 a quattro centesimi dalla MPI di Alexia Oberstolz (54.64, Genova 20-2-1999 ma si fa notare anche l'allieva Ilaria Verderio (Pro Sesto) che ferma i cronometri a 55.50, frantumando il PB e ottenendo la terza prestazione italiana all-time di categoria. Le fa eco, sui 60 ostacoli, la compagna di squadra Desola Oki: l'allieva, con le barriere assolute da 84 centimetri, corre in 8.61 in batteria. Poi fa 8.75 nella finale vinta da Giulia Tessaro in 8.52. Stefano Tedesco (Fiamme Gialle) corre 7.93 nella gara maschile (7.97 in batteria). Sulla pedana del triplo lo scontro tra la vice campionessa outdoor Eleonora D'Elicio (Fiamme Azzurre) e l'oro europeo junior Ottavia Cestonaro (Forestale) si risolve a favore della prima, 13,23 a 13,14. Dalle pedane dei salti si fa notare il rientro, con 7,75 nel lungo, di Marcel Lamont Jacobs (Fiamme Oro): il poliziotto eguaglia così il personal best risalente al 2013. 

RISULTATI/Results

a.c.s.

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