Ottaviani 97 anni e 10 volte mondiale

31 Marzo 2014

L’inossidabile marchigiano classe 1916 è il protagonista dell’evento iridato master a Budapest

di Marche

Avere quasi 98 anni, vincere 10 medaglie d’oro in un campionato mondiale master e stabilire pure un record del mondo. Ecco l’impresa compiuta da Giuseppe Ottaviani, marchigiano classe 1916, nella rassegna iridata indoor “over 35” di atletica appena conclusa a Budapest, in Ungheria. Alla sua prima esperienza in una manifestazione internazionale, il portacolori del Gs Effebi Fossombrone completa l’en plein in cinque giornate di gare, impreziosito dal primato mondiale per la categoria M95 nel triplo con 4,44. E diventa l’atleta master italiano con il maggior numero di vittorie in un Mondiale, superando i 7 ori di Vittorio Colò nell’evento iridato all’aperto di Durban (Sudafrica) nel 1997, mentre in sala Ugo Sansonetti conquistò 5 ori a Sindelfingen (Germania) nel 2004. Al termine della manifestazione, Ottaviani è stato festeggiato dagli organizzatori insieme all’altra veterana Olga Kotelko, 95enne canadese vincitrice anche lei di 10 ori, a cui ha voluto donare il suo bouquet di fiori. Il pluricampione mondiale master risiede a Sant’Ippolito, piccolo centro in provincia di Pesaro e Urbino, ed è nato il 20 maggio di 98 anni fa. Ha iniziato con l’attività agonistica dopo aver spento 70 candeline, ma da giovane è stato al fronte, durante la seconda guerra mondiale, poi l’esperienza lavorativa come sarto da uomo, prima di scoprire l’atletica: il suo campo di allenamento è quello di Fano.

“Partecipare a questi Mondiali è stata una gioia - dichiara Ottaviani - e durante i giorni delle gare la simpatia e la disponibilità di chi ho incontrato, dai volontari agli atleti delle altre nazioni, mi ha fatto respirare lo spirito dello sport e in particolare della famiglia dell’atletica master: amicizia e corretta competizione.

Quando dopo l’ultima staffetta 4x200 tutti gli atleti hanno invaso la pista, chi cantando chi ballando in attesa delle ultime premiazioni, io e la canadese Kotelko ci siamo veramente sentiti non tanto i meno giovani tra i giovani, ma piuttosto giovani per la voglia di partecipare e di migliorare i nostri primati, senza mai accontentarsi ma sempre nel rispetto delle regole e della nostra salute. E’ bello essere riconosciuto e felicitato da atleti, donne e uomini di tutte le età e lingue, ma anche da ragazzi e ragazze presenti come volontari. Due di loro hanno detto che rappresentano la generazione 2.0, mentre io sono quella “meno due” (da 100)! Infine un saluto ai due “giovanotti” M95 che non hanno potuto competere con me: l’amico Giuseppe Rovelli, che ha dovuto dare forfait all’ultimo momento, e l’indomabile Ugo Sansonetti, che ho incontrato ai campionati italiani di Ancona. Il loro stimolo ed esempio mi ha portato a queste 10 medaglie”. Le gare disputate da Ottaviani nei campionati mondiali master indoor di Budapest in ordine cronologico: mercoledì salto in lungo (1.83, primato europeo M95), 60 metri (14”67), lancio del disco (14.20); giovedì lancio del peso (5.39); venerdì salto in alto (0.82, primato europeo M95), lancio del martello (12.17), 200 metri (1’56”32, primato europeo M95); sabato lancio del giavellotto (11.00) e salto triplo (4.44, primato mondiale M95); domenica lancio del martello con maniglia corta (5.54).

Sul podio a Budapest anche un altro marchigiano, Livio Bugiardini (Sef Macerata) che si mette al collo il bronzo sui 400 M65 in 1’00”87 e l’argento nella staffetta 4x200 M65, con il primato italiano di categoria (1’52”99), correndo in prima frazione per cedere il testimone a Rudolf Frei, Valter Basellini e Vincenzo Felicetti.


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