Oslo: la Weissteiner "valletta" del mondiale della



Un giorno potrà dire “Io c’ero”. Silvia Weissteiner è stata protagonista, ottenendo il proprio record personale, del più bel 5000 femminile della storia, concluso con il nuovo record mondiale dell’etiope Meseret Defar, siglato in 14:16.63, con un progresso di 7”90 rispetto al precedente già in suo possesso. L’altoatesina ha condotto come suo costume una gara estremamente accorta, lasciando andare le africane e accodandosi al secondo gruppo tenendo come riferimento la tedesca Mockenhaupt. Alla fine la Weissteiner ha chiuso al nono posto in 15:14.11, nuovo primato personale che la inserisce al quarto posto nella all time italiana dietro la primatista Brunet (14:44.50), la Guida e la Dandolo. Ma che sia stata una gara straordinaria lo dice anche il fatto che dietro la Defar la keniana Vivian Cheruiyot ha stabilito il nuovo record nazionale in 14:22.51 (anche lei sotto il precedente record) e che latre tre atlete abbiamo stabilito il loto primato personale. Per Antonietta Di Martino il primo confronto con il gotha mondiale ha avuto il sapore del fiele. Ma era normale, dopo il contraccolpo psicologico, le tante richieste di interviste e i festeggiamenti per il 2,02 di Torino. A Oslo la campana delle Fiamme Gialle è andata liscia fino a 1,93, altezza che però è diventata una montagna troppo alta da scalare. Sesto posto finale in condominio con la spagnola Beitia. E che non sempre si riesca a ottenere le grandi altezze lo dimostra anche l,193 della Bergquist. La gara ha ripresentato ai vertici la russa Yelena Slesarenko, salita a 2,02: un'avversaria in più per Osaka. Nelle altre prove protagonista assoluto è stato il giamaicano Asafa Powell, imperioso nella sua volata sui 100 metri. Il primatista mondiale ha dominato la scena con 9.94 (vento +0,9) staccando di 12 centesimi il campione europeo Obikwelu (Por) e di 14 il britannico Devonish, comunque contento per aver ottenuto il proprio personale. Altri risultati di rilievo hanno il comune denominatore di essere seconde prestazioni mondiali stagionali: la keniana Eunice Chepkorir nei 3000 siepi (nuovo record nazionale in 9:19.44), Maryan Jamal del Bahrein nei 1500 (4:01.44), la statunitense Sanya Richards nei 400 (50.26). Terzo per due centesimi, sempre nella graduatoria 2007, è la novità del mezzofondo del Medio Oriente, il kuwaitiano Mohammad Alazemi vincitore degli 800 in 1:44.56. Nell'ìasta femminile 4,85 della Ysinbayeva: pur essendo il record del meeting, la relega al fondo del nostro articolo. Non le capita spesso, forse ci ha abituato troppo bene... g.g. Nella foto: la defar al giro d'onore (foto organizzatori File allegati:
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