I due lanciatori piemontesi medaglia d'oro agli Assoluti di Padova. Argento per Sottile, bronzo per Zabarino e Olivieri. Quarti posti per Tricca, Tosetto, Sagheddu e Prinetti Anzalapaya

Due titoli italiani per il Piemonte ai Campionati Italiani Assoluti su pista 2020 di Padova, grazie a Daisy Osakue (Fiamme Gialle) nel disco e a Marco Lingua (ASD Marco Lingua 4ever) nel martello. Bottino impreziosito dall’argento di Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) nell’alto, dal bronzo di Sara Zabarino (ACSI Italia Atletica) nel giavellotto e di Linda Olivieri (Fiamme Oro) sui 400hs, e dai quarti posti di Michele Tricca (Fiamme Gialle) sui 400 metri, Elisa Tosetto (S.A.F.Atletica Piemonte) nell’eptathlon, Elias Sagheddu (Sisport) nel lungo e Lucia Prinetti (Fiamme Gialle) nel martello.

Edizione storica a causa della pandemia COVID-19, con un programma gare rivisitato che ha dovuto fare a meno delle prove di endurance che avranno il loro appuntamento tricolore ad ottobre.

Così come storico è il titolo italiano di Marco Lingua: il chivassese infatti si laurea campione italiano del martello per la 14ma volta in carriera, diventando a tutti gli effetti un esempio di longevità agonistica. 71,98 metri il suo miglior lancio, terza miglior misura della stagione, che gli consente di bissare il titolo invernale ottenuto a febbraio di un 2020 comunque da incorniciare. “Bellissima emozione. La misura è discreta, ma qui quello che contava era vincere. Ora si pensa al prossimo anno, sono campione italiano non posso smettere. Se ci saranno le Olimpiadi ci devo essere o almeno provare. Se poi non si dovessero fare, comunque mi sarò preparato per un’altra stagione.”

Daisy Osakue, super favorita della vigilia, aveva un conto in sospeso con la rassegna tricolore che negli ultimi due anni l’aveva vista fuori dal podio (quarto posto nel 2018, quinta nel 2019). A Padova brivido dopo i primi due lanci, entrambi nulli, poi la torinese piazza un terzo lancio di sicurezza – 50,95 – per centrare la finale; al quarto lancio la zampata vincente con un 58,26 irraggiungibile per le altre.

Nel suo weekend tricolore, anche il sesto posto nel getto del peso con 14,64.

È d’argento Stefano Sottile nel salto in alto maschile nella tanto attesa sfida ad alta quota con il primatista italiano Gianmarco Tamberi. Il piemontese, reduce dalle noie alla caviglia del piede di stacco, entra in gara a 2,09 e procede senza intoppi sino a 2,19, misura alla quale i due azzurri restano in gara da soli. Gara interrotta per sistemare la pedana, si riparte da 2,22: primo errore di Sottile che decide di tenere i due tentativi per la quota successiva (2,25), entrambi falliti.

Ancora piemontesi protagonisti nei lanci grazie a Sara Zabarino, bronzo nel giavellotto. Positiva anche la misura della piemontese – 55,13 all’ultimo lancio – primato stagionale e terza miglior misura in carriera. Un solo centimetro la separa dall’argento di Sara Jemai (55,14 per la portacolori dell’Esercito) e poco più in là l’oro di Carolina Visca con 55,57 a testimonianza di un confronto molto serrato tra le tre protagoniste.

Sui 400hs terza piazza per la novarese Linda Olivieri che ferma il cronometro in 57.60, primato stagionale.

Sono tre i piemontesi che mancano il podio di poco finendo al quarto posto. Soddisfazione per Elisa Tosetto che nell’eptathlon si migliora ancora dopo l’ottima prestazione di Firenze nel meeting riservato alle prove multiple ad inizio agosto. 4853 il punteggio siglato dalla torinese a Padova che le vale il primato personale (aveva 4842). Miglior prestazione tecnica per lei 1,68 nell’alto, seguito da 25.93 (-1.5) sui 200 metri. Quarto posto anche per Michele Tricca sui 400 metri. Dopo il 47.18 delle batterie, miglior tempo tra i qualificati, il segusino corre 47.21 in finale ma davanti Edoardo Scotti, in assenza di Davide Re, corre ancora sotto i 46 e si porta a casa il titolo davanti a Vladimir Aceti (46.49) e Lorenzo Benati (46.91). Tricca si ripresenta poi al via dei 200 metri dove ben si comporta in batteria correndo in 21.35 e qualificandosi per la finale in cui però non taglia il traguardo.

Ai piedi del podio anche Lucia Prinetti Anzalapaya nel martello con 60,66, sua seconda miglior misura della stagione dopo il 60,81 lanciato a Livorno il 1 agosto; nella sua serie di lanci altre due misure sopra i 60 metri (60,39 e 60,11). Miglior piazzamento in carriera ad un campionato italiano per Elias Sagheddu, quarto nel salto in lungo con 7,42 (+2.6); nel 2020 per lui anche il primato personale di 7,54 siglato a Donnas lo scorso 18 luglio.

GLI ALTRI RISULTATI. UOMINI. Ottavo posto in finale per Brayan Lopez (Athletic Club 96 Alperia) con 48.44; il piemontese aveva corso però 47.61 in batteria. Sugli 800 metri quinta piazza per Abdessalam Machmach (Atl. Club 96 Alperia) con 1:49.06, 13mo (quindi escluso dalla finale) Andrea Grandis (Atl. Susa Adriano Aschieris) con 1:51.63. Nel lungo 13mo Andrea Cerrato (Atl. Riccardi Milano) con la misura di 6,88 (-1.3). Lorenzo Puliserti (AS La Fratellanza 1874) è ottavo nel martello con 58,01 e 18mo nel peso con 14.61. Sesto nel decathlon Riccardo Nicola (Zegna) con 6525 punti.

DONNE. Nel salto in lungo 7ma Veronica Crida (Atl. Brescia ’50 Metallurgico San Marco) con 5,93 (-0.6), 12ma Milica Travar (Zegna) con 5,53 (-0.6), meglio per lei il 5,87 (+1.8) in qualificazione. Sui 100 metri Martina Amidei (CUS Torino) è 17ma con 12.26 (+2.8) mentre sui 400 metri Aurora Casagrande Montesi (CUS Pro Patria Milano) è 14ma in 56.10. Sara Verteramo (CUS Torino) è 14ma nel peso con 12,41 e 18ma nel disco con 39,61, preceduta da Ambra Julita (Atl. Firenze Marathon) 7ma con 47,14, e seguita in classifica da Oghomwontiti Omozusi (Sisport), 19ma con 39,36. Sesta Francesca Massobrio (CUS Torino) nel martello con 57,43 seguita dalle compagne di club Elisa Foresta, 12ma con 50,03 e da Francesca Schena, 15ma con 49,32. Nell’eptathlon sesta Silvia Nicola (Zegna) con 4656 punti. Da segnalare ancora il 12mo posto della 4x100 del CUS Torino (Farina, Amidei, Di Nasso, Ferroglio) con 49.48.

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