Osaka, le interviste degli atleti



Queste in sintesi le dichiarazioni degli atleti italiani alla conferenza stampa odierna tenutasi nella sede di Casa Italia Atletica ad Osaka. Nicola Vizzoni (martello) “Sta andando tutto bene, ho iniziato a lanciare lontano e quest’anno ho superato i 78 metri varie volte. Spero di passare la qualificazione (fissata a 77 metri, ndr) e giocarmi tutto in finale. La condizione è buona, sta filando tutto liscio, si tratta solo di mettere in pratica quello che è sulla carta”. Elisa Cusma (800 e 1500) “Sto bene e spero di dimostrarlo nelle due gare che mi aspettano. E’ chiaro che sento di più gli 800 dove cercherò di migliorare me stessa. Non penso al record della Dorio (1’57”66 ndr) ma vorrei fare una buona prestazione”. Fabrizio Donato (triplo) “Purtroppo per colpa di un infortunio ho potuto effettuare una sola gara dove peraltro ho provato buone sensazioni. Sto attraversando un buon momento di forma e l’ultimo lavoro di rifinitura qui in Giappone ha dato risultati positivi. L’obiettivo è superare la qualificazione per poter far bene in finale. La misura di qualificazione (17.10, ndr) è severa, ma fattibile. Agli assoluti di Padova ho avuto buone sensazioni e quindi sono fiducioso”. Migidio Bourifa (maratona) “Ho cominciato a preparare questa gara dopo un periodo di relax che è seguito alla maratona di Roma. Ci tenevo a vestire la maglia azzurra, sono motivato e spero di arrivare il più avanti possibile. Il consiglio federale ha deciso che se arriverò fra i primi 12 andrò ai Giochi di Pechino, naturalmente a patto che ottenga il minimo. Ma è chiaro che io non mi accontenterò cercando di dare il massimo. Ho deciso di conservare i bioritmi italiani perché nel 2005 a Seul non sono riuscito ad adattarmi al fuso orario”. Rosario La Mastra (100 metri) “Ho conquistato all’ultima gara in Germania la possibilità di prendere parte alla gara individuale, è il mio primo mondiale e spero di dare il massimo. Le condizioni sono buone”. Simone Collio (100 metri) “Sono sereno e determinato a dare il massimo. Voglio vivere questa esperienza con tanta gioia perché dopo l’avventura dell’anno scorso nel quale ho subito due interventi chirurgici, ho capito che è importante dare più valore a quello che hai. Due anni fa ai mondiali di Helsinki ho corso con molte aspettative e poi ci sono rimasto male. Per la semifinale penso che sia necessario correre sotto i 10”20. Chi vincerà? Credo che il vincitore possa essere Powell, Gay ha avuto un problema al ginocchio e l’ho visto correre più rigido recentemente. E poi Powell non ha mai vinto niente di importante, ha sete di vittoria. Per quanto riguarda la staffetta il gruppo è molto bello quest’anno, siamo sereni ed abbiamo lavorato bene. Sono molto fiducioso perché non sentiamo la pressione addosso”. Gianni Carabelli (400 hs) “Sono leggermente in ritardo, qualche problema fisico mi ha portato a provare gli ostacoli solo poche volte ma nella settimana che ho carburato ho provato buone sensazioni. Vado un po’ alla ceca ma spero che sia arrivata quella maturità che potrebbe consentirmi di cavarmela nel migliore dei modi”. Elena Romagnolo (3000 siepi) “Ho lavorato bene nel raduno di Vipiteno. Ho buone aspettative anche se il caldo e l’umidità rendono difficile la respirazione. In genere io con le temperature alte non ho problemi, e poi partiremo tutte dalle stesse condizioni”. Christian Obrist (1500) “Vengo da una buona stagione e quindi credo di poter ben figurare. Preferisco di solito il fresco anche se nell’ultimo lavoro di rifinitura, nonostante il caldo, ho provato buone sensazioni. Ho le batterie alle 11.30 del mattino, non è il massimo ma cercherò di fare del mio meglio”. Giovanni Esposito Nella foto in alto, Migidio Bourifa; in basso, il primo gruppo di azzurri (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)


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