Osaka: la Martinez sesta nel triplo, 4x100 out



Come la mattinata, anche il terzultimo pomeriggio di gare è stato agrodolce per la rappresentativa italiana ai Mondiali di Osaka. Le note liete sono arrivate dalla finale del salto triplo femminile, dove Magdelin Martinez ha colto un sesto posto che la restituisce alla ristretta cerchia delle grandi specialiste contemporanee della prova. In una finale di altissimo livello tecnico, con le tre medagliate tutte oltre i 15 metri, l'italocubana ha migliorato il suo stagionale portandolo a 14,71, misura che non toccava da molto tempo: "Sono molto soddisfatta della mia prova - ha detto subito dopo la gara - Le sensazioni sono state positive ancor più che in qualificazione. Negli ultimi mesi ho lavorato molto sull'atteggiamento mentale da avere durante la gara e i risultati si sono visti: non ho mai perso la concentrazione e il gesto tecnico è stato efficace sino all'ultimo salto. Ora punto all'Olimpiade di Pechino con l'ovvio obiettivo di fare meglio". La vittoria è andata a sorpresa alla cubana Savigne che ha messo subito il sigillo alla prova con un salto iniziale di 15,28, risultato irraggiungibile per tutte le avversarie. Argento alla russa Lebedeva, già oro nel lungo, con 15,07, terza la greca Devetzi con 15,04. Le note negative sono arrivate invece dalla staffetta veloce maschile, formata da La Mastra, Collio, Checcucci e Riparelli, che ha chiuso la sua batteria al quarto posto in 38.81, tempo troppo alto per permettere il ripescaggio. 13 erano i quartetti in gara e fra loro si preannuncia già grande battaglia fra gli Usa, che hanno evitato in batteria un'ulteriore fatica per Tyson Gay, e la Giamaica, che Asafa Powell ha pilotato con 38.02 al mondiale stagionale, mentre i tifosi giapponesi, finora abbacchiati per le prestazioni dei propri portacolori, sono impazziti per il record continentale stabilito dal quartetto di casa in 38.21. Nel pomeriggio, oltre al triplo, erano in programma altre quattro finali. Nei 400 maschili splendido recital di Jeremy Wariner, che con 43.45 ha stabilito la miglior prestazione mondiale del 2007 pilotando al record personale l'altro americano Lashawn Merritt, anche lui sceso sotto i 44 secondi (43.96). Angelo Taylor con 44.32 è andato a completare un podio tutto a stelle e strisce. Altra vittoria americana nei 200 femminili, che hanno confermato la supremazia di Allison Felix con un notevole 21.81 che ha di fatto annichilito la vincitrice dei 100 metri, la giamaicana Veronica Campbell, mentre il bronzo è andato alla rediviva Susanthika Jayasinghe (22.63) che riporta così sul podio mondiale lo Sri Lanka. Nei 110hs due atleti sotto i 13 secondi a conferma di un livello eccezionale che ha contraddistinto molte gare della rassegna iridata. Il titolo non poteva sfuggire al primatista mondiale Liu Xiang, vera bandiera della Cina sportiva verso i propri Giochi Olimpici. 12.95 il tempo finale dell'olimpionico di Atene 2004, stimolato dall'americano Terrence Trammell finito a 4 centesimi, terzo l'altro statunitense David Payne in 13.02. Nel giavellotto femminile la ceka Spotakova con il proprio record nazionale di 67,07 ha impedito alla Germania di conquistare la terza medaglia d'oro nei lanci femminili: argento alla primatista europea Obergfoll con 66,46, bronzo alla Nerius con 64,42. Domani penultima giornata di gare che inizia già alla mezzanotte ora italiana con l'attesissima 50 km di marcia dove Alex Schwazer parte sull'onda della miglior prestazione mondiale stagionale stabilita a febbraio a Rosignano per dare battaglia ai favoriti russi. Con lui in gara gli altri azzurri Cafagna e Di Luca. Nel pomeriggio da seguire Silvia Weissteiner, in finale nei 5000 che partono alle 13,30 ora italiana. Altre finali in programma, oltre ai 1500 maschili e femminili per paraplegici, saranno in campo maschile la staffetta 4x100 e il salto con l'asta, fra le donne ancora la staffetta veloce. Gabriele Gentili Nella foto: Magdelin Martinez in azione (foto Giancaerlo Colombo per Omega/Fidal) File allegati:
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