Olimpiadi, la giornata della marcia

18 Agosto 2016

Sei azzurri in gara domani tra 50km e 20km donne: Caporaso, De Luca, Giupponi nella prova maschile, Giorgi, Palmisano, Rigaudo in quella femminile. 

Il gran giorno della marcia olimpica, con due delle gare del programma (la 50km e la 20km donne) a svolgersi in successione, è ormai alle porte. Venerdì mattina, domani, alle 8 (le 13 italiane), prenderanno il via i cinquantisti; alle 14:30 locali (le 19:30 italiane), appuntamento con le ragazze dei 20km. Sei gli azzurri in gara: Teodorico Caporaso, Marco De Luca, e Matteo Giupponi, e poi Eleonora Giorgi, Antonella Palmisano, Elisa Rigaudo. Teatro della doppia sfida, il circuito ricavato sul lungomare di Pontal, che ha già ospitato la 20km maschile (con Giupponi a cogliere un buon ottavo posto). Nella gara maschile, sulla distanza più lunga del programma olimpico dell'atletica leggera, i favori del pronostico sono divisi tra il francese Yohann Diniz (tre volte campione europeo e primatista del mondo), l'australiano Jared Tallent (oro olimpico a Londra dopo la raffica di squalifiche per doping), e lo slovacco Matej Toth, oro mondiale a Pechino dodici mesi fa. Anche se il gran caldo previsto per domani potrebbe decisamente rimescolare le carte anche nelle posizioni di testa. "La preparazione è andata molto bene - racconta Marco De Luca, bronzo ai Mondiali a squadre dello scorso maggio, un passo avanti nella classifica dopo la squalifica di Alex Schwazer - anche se devo ammettere che, al ritorno da Roccaraso (dove il marciatore romano prepara abitualmente il grande appuntamento estivo, ndr), c'è stato un momento in cui ho patito il gran caldo di Roma. Qualche allenamento non è andato come previsto, ma ormai ho resettato ogni cosa: è la mia terza Olimpiade, mi giocherò il tutto per tutto. Spero che la mia esperienza faccia la differenza". Con De Luca, saranno in gara anche altri due componenti del team che ha vinto l'oro a squadre a Roma l'8 maggio scorso: Caporaso in quell'occasione fu quinto (poi quarto posto), e Matteo Giupponi ottavo (successivamente settimo). Tutti insieme guadagnarono l'oro a squadre, mantenuto anche dopo la cancellazione del risultato dell'altoatesino.

Tra le donne, le azzurre, per caratura, ma vista anche l'assenza delle russe, appaiono obiettivamente in grado di cogliere una prestazione molto significativa. "Se guardo al mio percorso di preparazione - racconta Eleonora Giorgi - direi che ho fatto tutto ciò che dovevo, e spero di mettere a frutto in questa occasione il lavoro di questi ultimi mesi: in particolare, ho curato la tecnica di marcia, cercando di risolvere i problemi che mi avevano portato alle squalifiche di Pechino e Roma. Cosa ho imparato in quelle occasioni? Oggi, non esito a dirlo, se avessi due rossi sulle spalle, mi accontenterei della posizione. Tornando alla preparazione, ho avuto un problema muscolare qualche giorno prima della partenza da Milano, localizzato al polpaccio destro, ma tra il raduno di San Paolo e i giorni qui a Rio sono riuscita a rimettermi in assetto. Sì, sono in condizione. Mi auguro di fare la gara della vita".

Antonella Palmisano, quinta lo scorso anno ai Mondiali di Pechino, viaggia ormai abitualmente a fari spenti, senza avere addosso l'attenzione generale. Ed è al primo appuntamento olimpico: "Un po' di emozione c'è, non posso negarlo - racconta la 25enne pugliese - l'atmosfera qui è speciale, non c'è confronto con le altre gare. La mia preparazione è stata insolita, diversa da quelle degli anni passati, per problemi vari (un infortunio le ha anche negato la partecipazione al Mondiale a squadre di Roma, ndr). Però adesso sono pronta, il momento tanto atteso è arrivato, darò tutto quello che ho. Che tipo di gara mi aspetto? Davvero non saprei, io sono abituata a ragionare dallo sparo in avanti, preferisco decidere in base alla situazione di gara che troverò. Proverò soprattutto a fare quello che mi viene più facile, senza calcoli, senza studi preventivi". Ove esistesse un ruolo di capitana della specialità, andrebbe di sicuro ad Elisa Rigaudo, bronzo olimpico a Pechino 2008, alla quarta partecipazione ai Giochi. "Sono serena - dice la piemontese - andrò in gara con la tranquillità di aver lavorato nel modo più completo e più soddisfacente. Il batticuore c'è sempre, ma è chiaro che alla quarta Olimpiade, lo vivo in maniera diversa; rispetto al passato, mi sono goduta di più l'attesa, che è uno degli aspetti più belli. Ora però ci siamo: mi sono allenata duramente in questi due anni per potermi presentare qui al meglio, quindi darò tutto in gara. So già che questa sarà la mia ultima presenza ai Giochi".

Il pronostico della vigilia dice Cina: in particolare, si punta su Liu Hong, la campionessa del mondo in carica, protagonista quest'anno della singolare vicenda della squalifica per doping successiva ai Mondiali di Roma (la sanzione di un mese fu comunicata ben oltre la sua conclusione). Con lei, l'argento di Londra 2012, Qieyang Shenjie. Ma va tenuta d'occhio anche la brasiliana Erica De Sena: terza al mondiale a squadre di Roma (appena davanti alla Rigaudo), potrebbe vivere l'appuntamento olimpico, sulle strade di casa, in modo speciale. All'interno dello stadio (l'oro di Thiago Da Silva nell'asta) è già accaduto.

m.s.

RISULTATI/Results - FOTO/Photos

OLIMPIADI RIO 2016: LA GUIDA ALLE GARE

TUTTE LE NOTIZIE/News - ORARIO E AZZURRI IN GARA - LE SCHEDE DELLA SQUADRA ITALIANA - LE PAGINE IAAF SU RIO 2016 - LE OLIMPIADI IN TV - NUMERI E STATISTICHE (DAL 1896 AL 2012)

SEGUICI SU: Twitter: @atleticaitalia | Facebook: www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: