Olimpiadi: Galvan in semifinale nei 200

16 Agosto 2016

L’azzurro passa il turno con il secondo posto (20.58) in batteria a Rio 2016, out Manenti (20.51) e Desalu (20.65) così come l’astista Malavisi (4,45)

di Alessio Giovannini

Un azzurro in semifinale nei 200 metri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nella mattinata della quinta giornata, il vicentino Matteo Galvan centra la promozione con il secondo posto nella sua batteria: 20.58 in rimonta e controvento (-1.5) a 8 centesimi dal personal best. Il recordman nazionale dei 400 metri viene superato solo da Justin Gatlin che sbriga la pratica in una agevole 20.42. La risposta di Usain Bolt è un semplice allungo chiuso giocando in 20.28 (+0.6). Niente da fare, invece, per gli altri due italiani impegnati sul mezzo giro di pista: Fausto Desalu finisce quinto in batteria (20.65/0.0) e al torinese Davide Manenti non basta un 20.51 (+0.2) per andare oltre il quarto nel suo round. Esce di scena anche la romana Sonia Malavisi a quota 4,45 nell'asta.

Matteo Galvan ha addosso una gran voglia di riscatto dopo l'eliminazione sui 400 metri di cui, da nemmeno due mesi, è primatista italiano assoluto. Oggi il quasi 28enne vicentino (è nato il 24 agosto) sfrutta l'occasione nei 200 metri e conquista quella semifinale che gli era sfuggita sul giro di pista. 20.58 con un metro e mezzo di vento in faccia per il velocista delle Fiamme Gialle (0.171 di reazione allo start) che chiude in rimonta beffando Ramon Gittens (stesso crono dell'azzurro) e acciuffando il secondo posto che vale la promozione automatica. Meglio di lui solo Justin Gatlin in un agevole 20.42. “Dovevo rifarmi assolutamente della delusione sui 400 - dichiara Galvan che oggi realizza il suo terzo miglior tempo in carriera a 8 centesimi dal PB di 20.50 appena eguagliato agli Assoluti di Rieti - quindi ho pensato solo a correre più che potevo, senza preoccuparmi degli avversari o dei tempi necessari per passare il turno. Ero un po’ indietro nella curva, ma poi sul lanciato mi sono difeso bene, soprattutto negli ultimi 20 metri, per riuscire a raggiungere chi era davanti. Nell’ultimo mese ho avuto difficoltà a preparare i 400 ma per i 200 qualcosa mi è rimasto dentro e oggi si è visto. Sono davvero contento, ma non sono ancora arrivato, perché il mio obiettivo è fare il personale domani. Quella sarà la mia finale”.

OUT DESALU 20.65 E MANENTI 20.51 - Gli ultimi trenta metri segnano, invece, l'esclusione di Fausto Desalu, a cui è toccata in sorte la prima corsia. Il tricolore assoluto - terzo performer azzurro di sempre con 20.31 - è il più reattivo allo sparo nella sua batteria (0.131), convince in curva, ma la sua azione sbiadisce in dirittura di arrivo. E' quinto in 20.65 (0.0) con la vittoria al messicano Herrera (20.29) sul cubano Skyers (20.44).

Ho fatto una bella curva - il commento di Desalu -, poi negli ultimi cinquanta metri mi sentivo macchinoso. Pensavo di andare un po’ meglio, perché gli allenamenti svolti nei giorni scorsi a San Paolo avevano dato buoni riscontri. Mi sono concentrato al massimo, non ho guardato il fatto di essere in prima corsia e ho pensato a correre. Peccato, ma ho cercato di giocare tutte le mie carte”. Il più veloce dei tre italiani in gara oggi è Davide Manenti, ma il 20.51 (+0.2) del torinese dell'Aeronautica non lo conduce comunque oltre il quarto posto della sua batteria in cui svettano il 20.20 di Nery Brenes (record nazionale del Costa Rica) e il 20.29 dell'olandese Churandy Martina. “Quest’anno - racconta il piemontese accreditato con un personale di 20.44 - ho corso più volte intorno ai 20.50 e oggi volevo fare il personale. In curva mi sono sentito bene, non mi sembrava di essere staccato dagli altri e ho provato a chiudere. Ho dato comunque il massimo e perciò non ho nessun rammarico, ma oggi non è bastato”. 20.31 l'ultimo tempo utile per il ripescaggio in semifinale a cui hanno avuto accesso diretto i primi due atleti al traguardo di ognuna delle dieci batterie.

QUANTO HA FATTO BOLT? - Per il fulmine giamaicano campione di tutto Usain Bolt è sufficiente un allungo facile facile concluso giocando in 20.28 (+0.6). Miglior crono della mattinata, tuttavia, è il 20.09 (+1.0) del canadese, già bronzo olimpico dei 100 metri, Andre De Grasse sul 20.12 (-0.2) del campione europeo Bruno Hortelano che ritocca ulteriormente il suo record di Spagna davanti a Yohan Blake (20.13).

ASTA, MALAVISI 4,45 - Per la finale a cinque cerchi serve saltare 4,60 (praticamente la quota del record italiano assoluto) oppure conquistarsi un posto tra le migliori dodici. Non è un'impresa facile per Sonia Malavisi, ma l'astista azzurra scende in pedana determinata e concentrata. La non ancora 22enne romana risolve con padronanza i primi due step della progressione: 4,15 e 4,30 senza errori. Si sale a 4,45 dove l'atleta delle Fiamme Gialle colleziona un paio di "X". All'ultimo tentativo l'allieva del tecnico Enzo Brichese non demorde: l'asticella balla sui ritti, ma resta al suo posto e la Malavisi può giocarsela a 4,55. Si tratta di affrontare una misura che è quattro centimetri meglio del recente personal best dell'azzurra (4,51 al meeting di Padova), un obiettivo che però oggi rimane irrisolto. Sonia chiude ventunesima e commenta la sua gara con queste parole: “Non posso dire di essere delusa perché ho fatto una delle mie migliori misure di sempre, ma il record personale non era impossibile. Nella prova riuscita a 4,45 ho sperato fino all’ultimo che rimanesse su l’asticella.

Sapevo che c’erano degli errori, ma proprio per questo mi sono detta che mettendo a punto alcune cose potevo cercare di salire. Ho cambiato asta, prendendone una che non avevo mai usato, però bisognava provarci e il tentativo migliore a 4,55 è stato il secondo, ma ho staccato molto dietro e non ho preso la spinta giusta. La gara di oggi mi ha dato tante motivazioni per il futuro, spero di essere pronta per un ulteriore salto di qualità”. In sette valicano la soglia richiesta per il passaggio diretto in finale: Stefanidi, Bradshaw, Ryzih, Suhr, McCartney, Silva e Strutz. Promossa con 4,55 anche la statunitense Morris, mentre finisce out con tre nulli la big brasiliana Murer, apparsa in non perfetta condizione. Assente l'altra greca Kyriakopoulou.

AZZURRI IN GARA - Nella sessione serale, due azzurre sui 400 ostacoli con Ayomide Folorunso nella prima semifinale (ore 2:10 italiane) e Yadis Pedroso nella seconda (ore 2:17). La sesta giornata dell’atletica, mercoledì 17 agosto, si aprirà con la qualificazione del martello che vedrà impegnato Marco Lingua nel gruppo A (ore 9:40 locali, le 14:40 in Italia). Per andare in finale è richiesta la misura di 76,50 e in alternativa il piazzamento fra i migliori dodici del turno eliminatorio. Sugli 800 metri l’azzurra Yusneysi Santiusti è attesa poi nella sesta batteria che scatterà alle 16:30, per cercare uno dei primi due posti o uno degli otto tempi di recupero. Nella notte appuntamento per Matteo Galvan con le semifinali dei 200 metri dalle ore 22:00 brasiliane, quando in Italia saranno le 3:00.

(ha collaborato Luca Cassai)

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Sonia Malavisi (foto Colombo/FIDAL)


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