Niente Rio per Schwazer

Il Tribunale Arbitrale dello sport ha inflitto una squalifica di otto anni ad Alex Schwazer.

Il marciatore altoatesino è stato riconosciuto colpevole di doping, e l'organismo giudicante ha accolto la richiesta di condanna avanzata dalla IAAF. La sentenza è stata appena trasmessa alle parti, e la notizia è stata successivamente diffusa dagli organi di informazione.

Alex Schwazer e i suoi difensori avevano affrontato la fase dibattimentale a Rio convinti di poter affermare le proprie ragioni: alcune modalità dell'iter della vicenda, dalla violazione dell'anonimato all'allungamento dei tempi di comunicazione all'atleta, combinati con i dati di tutti gli altri 14 controlli che non avevano evidenziato alcuna anomalia, avevano portato la difesa del marciatore a denunciare l'ipotesi di dolo.

Di contro, la IAAF aveva confermato la richiesta di squalifica, scaturita dalla positività ad uno steroide sintetico rilevata in un controllo del primo gennaio scorso. Un controllo, che dopo un primo screening era risultato negativo.

Tutti i risultati conseguiti dall'atleta dal primo gennaio 2016 sono cancellati, incluso quello del Mondiale di marcia di Roma dell'8 maggio scorso.



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