Montagna verso i Mondiali: trio azzurro ok

28 Ottobre 2019

La staffetta di Baldaccini, Puppi e Cavagna vince il Trofeo Vanoni a Morbegno, a tre settimane dalla rassegna iridata in Argentina. Miglior crono per Maestri.

Un’edizione di alto livello, la 62esima del Trofeo Ezio Vanoni, che a Morbegno (Sondrio) lancia gli azzurri della corsa in montagna verso i Mondiali di metà novembre in Argentina. Bella cornice di pubblico, meteo ideale e grande partecipazione, sia per qualità che per quantità. Nella tradizionale gara a staffetta maschile, festeggia il successo l’Atletica Valle Brembana di Alex Baldaccini, Francesco Puppi e Nadir Cavagna, tutti in preparazione alla rassegna iridata (Puppi sulle lunghe distanze, “classic” per gli altri due). Ma il miglior tempo di frazione è quello del campione italiano Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), nell’ultima tappa stagionale dell’Eolo FIDAL Mountain and Trail Grand Prix, e in appena sedici secondi arrivano le prime tre squadre, con il terzo posto della Francia. Sfida appassionante anche nella prova individuale femminile: l’iridata keniana Lucy Wambui Murigi, che ha conquistato gli ultimi due titoli mondiali, tiene a bada l’irlandese Sarah McCormack, fresca vincitrice del trofeo in Coppa del Mondo, mentre la francese Elise Poncet è terza a soli dodici secondi. Prima delle azzurre Gaia Colli (Atl. Valle Brembana), quinta, che precede Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina), leader della scorsa edizione.

UOMINI - Spettacolare anche quest’anno la staffetta maschile. In prima frazione Alex Baldaccini parte subito al massimo e scollina per primo alla chiesa di Arzo, ma sul rettilineo di via Vanoni un super Alberto Vender (Valchiese), in un arrivo molto serrato (per loro secondo e terzo miglior tempo di giornata), passa per primo il testimone a Luca Merli. L’Atletica Valle Brembana tricolore di specialità lancia Francesco Puppi, sfila poi la Francia con Alexandre Fine tallonato da Gabriele Bacchion (Tornado). In seconda frazione il distacco dei bergamaschi aumenta fino a due minuti con Puppi che, nonostante la sua corsa efficace, sperava in un tempo migliore. Alle sue spalle si consolida la Francia con Sylvain Cachard, ma Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche) recupera metri preziosi dopo l’opaca prima frazione di Luca Cagnati. Nel finale Nadir Cavagna si gode il trionfo, rallentando sul rettilineo d’arrivo per raccogliere l’applauso del pubblico. È bagarre per i restanti gradini del podio con Cesare Maestri che stampa il miglior crono di giornata (29:28) e issa l’Atletica Valli Bergamasche al secondo posto, ai danni della Francia che non riesce a mantenerlo con un raffreddato Julien Rancon. Le prime tre staffette sono in non più di sedici secondi (1h31:21 Atl. Valle Brembana, 1h31:34 Atl. Valli Bergamasche Leffe, 1h31:37 Francia). A completare i primi cinque, i competitivi Tornado (1h33:44 con Bacchion e i gemelli Roberto e Italo Cassol) e La Recastello Radici Group (1h35:44 per Fabio Ruga, Rolando Piana e Mirko Bertolini).

Poi lo Snowdon Race Team, Valchiese, i Falchi, l’Inov 8 Team, una sorprendente Spagna e i “diavoli rossi” del Gs Csi Morbegno (Giovanni Tacchini, Stefano Sansi, Marco Leoni), società organizzatrice della manifestazione.

DONNE - Gara ricca di stelle e di contenuti agonistici, per il 36° Trofeo Vanoni femminile. La prova individuale, con ben 112 atlete al via, regala emozioni agli spettatori. In testa alla corsa si piazza subito la favoritissima Lucy Wambui Murigi, alla quale si agganciano, senza timori reverenziali, l’irlandese Sarah McCormack e la francese Elise Poncet. In cima al dosso scollinano nell’ordine, con un distacco minimo. Discesa a tutta, ma al “salto” la keniana arriva lunga, frena all’ultimo e si sbilancia, perdendo i pochi secondi che non le permetteranno di togliere il record a Emmie Collinge. Il primo posto però non vacilla: la campionessa del mondo continua la sua marcia trionfale e taglia il traguardo dopo 21:16, a soli tre secondi dal 21:13 del primato. Dietro la McCormack si porta a casa la seconda piazza in 21:23, precedendo di cinque secondi la francese Elise Poncet. Poi è il vuoto, con l’altra transalpina Anais Sabrié (22:12) e la lieta novella azzurra Gaia Colli (Atl. Valle Brembana), migliore italiana con 22:17 a chiudere la top five. La vincitrice dello scorso anno Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) è sesta in 22:30, seguita dalla ceca Pavla Schorna (22:53), dalla scozzese Scout Adkin (23:04), da Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, 23:13) al rientro quest’anno dopo la maternità e dall’inglese Kelli Roberts (23:19). Le juniores Giovanna Selva (Sport Project Vco) ed Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) sono rispettivamente dodicesima (23:46) e quindicesima (24:23), con la ventenne Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) al 14° posto in 24:16. Sette straniere in top ten e le prime tre racchiuse in dodici secondi: tasso tecnico elevato, per un significativo banco di prova in vista del Mondiale di venerdì 15 novembre a Villa La Angostura (Argentina).

MINIVANONI - Nel 42° Minivanoni, il Gs Csi Morbegno ha mobilitato il proprio settore giovanile vincendo per la terza volta consecutiva la Targa Monsignor Danieli-Battaglion Morbegno, per portarsi a casa definitivamente il premio messo in palio dal gruppo Alpini di Morbegno, davanti ad As Premana e Gs Valgerola. Percorso cittadino per i più piccoli, decisamente più impegnativo per cadetti e allievi che affrontano il primo tratto di via Priula sognando i campioni che vi passeranno dopo di loro nella “main race”. Per le under 16 sono quasi 2 km di gara e riesce a spuntarla Rossella Ghilotti (Atl. Alta Valtellina), tra i cadetti Fabio Rinaldi (Atl. Vallecamonica) non lascia scampo agli avversari. Nella sfida femminile under 18 vince Silvia Berra (Pol. Albosaggia) e in quella allievi, di 2465 metri, riesce a imporsi il vicecampione italiano Matteo Bardea (As Lanzada).

(hanno collaborato Cesare Rizzi/FIDAL Lombardia e Cristina Speziale)

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