Montagna: staffette tricolori in Salento

22 Settembre 2022

Domenica a Gagliano del Capo (Lecce) in palio i titoli italiani assoluti, juniores e master delle gare per team al Trofeo Ciolo. Madrina dell’evento Nadia Battocletti

È l’ultimo evento tricolore dell’anno per la corsa in montagna, verso l’orizzonte azzurro dei Mondiali. Si gareggia domenica a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, nei Campionati italiani di staffette. Anche in questa stagione il caratteristico percorso sul mare del Salento accoglie uno degli appuntamenti principali nel calendario, con l’undicesima edizione del Trofeo Ciolo, quando manca poco più di un mese alla rassegna iridata di inizio novembre a Chiang Mai (Thailandia). In palio i titoli per le categorie assolute, juniores e master. Al maschile parte da campione in carica l’Atletica Valli Bergamasche Leffe, che schiera Xavier Chevrier, Massimiliano Zanaboni e Luca Cagnati. A sfidarli la squadra dell’Atletica Valchiese con una formazione consolidata che comprende il poliedrico Alberto Vender, il giovane Luca Merli e lo specialista della discesa Marco Filosi. Per l’Atletica Saluzzo i tre staffettisti saranno Andrea Rostan, Marco Moletto e Nicholas Bouchard, mentre il Gs Orobie, capitanato da Alex Baldaccini, quest’anno campione d’Europa a squadre, sarà affiancato dai giovani Matteo Pandiani e Manuel Zani. Nella prova femminile l’Atletica Saluzzo sembra essere la squadra da battere con Alessia Scaini e Lorenza Beccaria che sulle ali dell’entusiasmo della doppia maglia azzurra agli europei di El Paso puntano al successo. Non meno agguerrite La Recastello Radici Group, squadra della capitana azzurra Alice Gaggi e di Vivien Bonzi, e la Freezone con Sara Bottarelli e Anna Frigerio. Con i colori dell’Atletica Alta Valtellina gareggerà Elisa Sortini insieme alla promettente Gaia Bertolini. Tra gli under 20 il campione europeo in carica Elia Mattio e l’azzurrino compagno di club Simone Giolitti cercheranno di portare a casa il titolo juniores per la Podistica Valle Varaita, ma a dargli filo da torcere saranno Federico e Francesco Bongio del Gs Csi Morbegno e il binomio del Gp Valchiavenna con l’azzurrino Luca Curioni e Oliviero Curti. Al femminile in pole position ancora la Podistica Valle Varaita che ha l’obiettivo del primo gradino del podio con Matilde Bagnus e Fabiana Valente.

IL PERCORSO - Sulle falesie pugliesi il tracciato è di 5,5 km (con 195 metri di dislivello positivo) ricavato tra il ripido sentiero dell’Aspro, l’abitato e gli uliveti di Gagliano del Capo e il “fiordo” del Ciolo, insenatura naturale affacciata sulla litoranea adriatica fra la marina di Novaglie e Santa Maria di Leuca. Un percorso tra scalinate sassose naturali, antichi tracciati di mulattiere e sentieri circondati da ulivi che ha già ospitato con successo eventi internazionali, dalla Youth Cup del 2017 al Mondiale Master nel 2019, fino alla tappa di Coppa del Mondo dell’anno scorso. Per tutte le donne, gli juniores e i master meno giovani si corre su un giro completo. Per le categorie assolute e master A e B maschili sarà invece un giro e mezzo per ciascun frazionista: partenza del primo e terzo staffettista dal Ponte Ciolo con una prevalenza di “up” in prima (7650 metri di percorso, 315 metri di dislivello positivo e 215 negativo) e terza frazione (8100 metri, 395 D+ e 277 D-) con arrivo in salita di fronte al municipio, mentre scatterà dal centro di Gagliano il secondo staffettista (8500 metri, 191 D+ e 310 D-) impegnato maggiormente su discese tecniche rispetto ai tratti in salita.

GENDER EQUITY - L’evento si distingue per abbracciare, primo tra quelli della specialità, il progetto di FIDAL e European Athletics che mira alla promozione fattiva della parità di genere nel mondo sportivo. Nell’ambito dell’Extraordinary Development Project Fund lanciato dalla European Athletics, FIDAL ha sviluppato il “Non-Stadia Event Role Modelling Through a Gender Balanced Approach” nell’ambito di una serie di manifestazioni selezionate dal calendario nazionale federale. L’Atletica Capo di Leuca, società organizzatrice della gara, capitanata dalla presidente Eleonora D’Amore e dal responsabile organizzativo Luca Scarcia, si è operata per attivare il programma su più fronti, dallo sport al sociale. E il Trofeo Ciolo si fa portavoce della riduzione del “gender gap” implementando le figure femminili nell’organizzazione, il pari trattamento degli atleti (da sempre attuato) e la presenza di una madrina d’eccezione: Nadia Battocletti, pluricampionessa europea giovanile del mezzofondo, finalista olimpica, già vincitrice del “Mondialino” allievi 2017 di corsa in montagna proprio a Gagliano del Capo. In aggiunta al campionato e valida per tutte le categorie, sarà possibile partecipare alla open race individuale, sul percorso di 5,5 chilometri. Una manifestazione patrocinata dalla Regione Puglia e che si inquadra nel programma Puglia Promozione, con il sostegno istituzionale dei Comuni di Gagliano del Capo e di Ugento, dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca e del Parco Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, che continuano a credere in un evento sportivo dalle caratteristiche uniche.

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