Montagna in Galles per la Snowdon Race

13 Luglio 2017

Sabato 15 luglio a Llanberis, nella classica gara internazionale, attesi quattro atleti italiani

Alla Snowdon Race, grande classica internazionale della corsa in montagna che si disputa sabato 15 luglio a Llanberis, in Galles, al via quattro giovani atleti italiani. Da un lato la tradizione, dall’altro volti emergenti per un’esperienza che nelle ultime stagioni ha contribuito a far maturare altri ragazze e ragazze poi approdati in Nazionale nelle grandi competizioni. Per tutti e quattro, nell’edizione numero 42 della gara in terra britannica, è il momento dell’esordio in azzurro a livello senior. La lombarda Arianna Oregioni (Gp Santi Nuova Olonio) e l’altoatesino Hannes Perkmann (Sportler Team) sono al debutto assoluto, mentre già vantano belle esperienze in azzurro da juniores sia il trentino Davide Magnini che il bergamasco Nadir Cavagna. Il ventunenne alpino del Ras Courmayeur, argento continentale tra gli juniores ad Arco nel 2016, e il ventiduenne portacolori dell’Atletica Valle Brembana, quarto ai Mondiali di categoria nel 2014, sono due dei migliori prospetti emersi dalle categorie giovanili nell’ultimo decennio, subito capaci di affrontare a viso aperto anche le sfide con i migliori interpreti italiani.

Sinora emerso soprattutto nelle salite più verticali, Hannes Perkmann, ventiquattrenne di Sarentino (Bolzano), ha iniziato tardi a correre, preferendo da subito farlo in montagna e dimostrando però, in poco tempo, ottime propensioni, quest’anno dirottate con buoni risultati anche su tracciati “up and down” come quello che attende gli azzurri in Galles. Anche la venticinquenne Oregioni ha praticamente saltato tutta la trafila agonistica delle categorie giovanili, ma la sua facilità di corsa in salita l’ha presto portata a trovare spazio ai vertici delle classifiche nazionali.

Per il movimento sportivo britannico e per la piccola cittadina di Llanberis, la Snowdon Race non è solo un’antica corsa in montagna, ma piuttosto un rito che di anno in anno si ripete: la sfida a una delle cime più alte dell’intera Gran Bretagna, la salita e la discesa di uno dei percorsi off-road più battuti del Parco Nazionale della Snowdonia. La gara è gemellata con il Trofeo Vanoni, così come le cittadine di Morbegno e di Llanberis. Nel comune valtellinese, il prossimo 22 ottobre, si celebreranno anche i Campionati Italiani Assoluti di staffette, ma intanto proprio in virtù di questo legame di amicizia internazionale il Gruppo Sportivo Csi Morbegno torna ad offrire la possibilità di inviare una rappresentativa nazionale in Galles.

Con 995 metri di dislivello positivo, la Snowdon Race presenta uno sviluppo totale di 15,350 km, equamente divisi tra salita e discesa, con l’aggiunta di un chilometro pianeggiante in zona partenza e arrivo. Le recenti vittorie azzurre di Cesare Maestri (2014, su tracciato accorciato per il maltempo) e di Emanuele Manzi (2015) hanno riportato l’Italia sul gradino più alto di una competizione che non sorrideva agli azzurri dal successo targato Marco De Gasperi nel 2001.

Lo scorso anno, invece, con la doppietta inglese di Chris Smith e Chris Farrell, per la squadra italiana arrivarono il terzo posto di Luca Cagnati e il quarto di Nicola Pedergnana. Ora una nuova sfida, con i giovani azzurri chiamati al confronto con le rappresentative di Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda e Irlanda del Nord.

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- Il sito della manifestazione


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