Montagna, i club vincitori dei Societari

05 Novembre 2020

Ufficializzate le classifiche dei Cds: Atletica Valle Brembana tra gli uomini e Atletica Saluzzo al femminile confermano i titoli assoluti. Germanetto: “Soddisfatti di aver salvato la stagione”

Si chiude una stagione complicata anche per la corsa in montagna. Senza i principali appuntamenti in maglia azzurra, ma con un’attività comunque significativa a livello nazionale. E sono state appena ufficializzate le classifiche dei campionati di società dopo la terza e ultima prova, quella dedicata alle staffette. Confermano i titoli assoluti l’Atletica Valle Brembana tra gli uomini e l’Atletica Saluzzo al femminile. Sugli altri gradini del podio maschile salgono Podistica Valle Varaita e Atletica Alta Valtellina, invece tra le donne Atletica Lecco Colombo Costruzioni e Atletica Valle Brembana. Assegnati inoltre i tricolori di categoria: seniores e promesse per Atletica Valle Brembana (uomini) e Atletica Alta Valtellina (donne), juniores rispettivamente ad Atletica Valle Brembana e Atletica Lecco Colombo Costruzioni. In precedenza, durante il mese di agosto, nelle classifiche giovanili hanno festeggiato il successo Podistica Valle Varaita con gli uomini e Sportclub Merano con le donne. Tra gli allievi e i cadetti, doppia vittoria maschile dell’asd Rigaudo I Love Sport e femminile ancora per lo Sportclub Merano. Nelle lunghe distanze svettano Atletica Valli Bergamasche Leffe e Atletica Saluzzo, mentre nel chilometro verticale La Recastello Radici Group e Atletica Alta Valtellina. Quest’anno è stato introdotto anche il Grand Prix di società, con il primo posto agli uomini dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe e alle donne del Gs Orecchiella Garfagnana.

“Era fondamentale salvare il 2020 per quanto possibile - commenta il responsabile tecnico di corsa in montagna, trail e ultradistanze Paolo Germanetto - ed è stato completato quasi interamente il calendario dei campionati istituzionali, visto che non si è svolto soltanto il trail corto. Siamo quindi riusciti a fare la stagione, almeno entro i confini nazionali, grazie all’impegno degli organizzatori di gare storiche per il movimento: da Malonno a Susa, da Casto a Chiavenna fino a Morbegno, per citare alcune delle principali. Ci abbiamo provato, tutti insieme, e possiamo essere soddisfatti. Lo stesso intento ha dato vita all’unica occasione azzurra dell’anno per la corsa in montagna, l’incontro internazionale under 20 di inizio ottobre, per incentivare i ragazzi. Un’attività compressa, ma con una partecipazione molto qualificata anche di atleti stranieri”.

“Notevoli i segnali di vitalità dal settore femminile - prosegue Germanetto - con due under 23 protagoniste nella rassegna assoluta, Gaia Colli e Alessia Scaini, e un’altra giovane come Francesca Ghelfi che ha vinto il titolo delle lunghe distanze. Volti nuovi, ma anche campioni affermati: nel finale di stagione si è rivista Valentina Belotti e al maschile sono arrivati gli acuti, in momenti diversi, di Cesare Maestri, Francesco Puppi e Xavier Chevrier. Un patrimonio tecnico proiettato sul nuovo format di Mondiali ed Europei, con quattro gare differenti, e quindi orientato alla specializzazione: da Henri Aymonod, che ha dominato nel km verticale per tutto l’anno, a chi si sta spostando verso l’ultratrail di 80 chilometri, a cominciare dal campione italiano Andreas Reiterer. Ma tutte le punte del movimento sono atleti dell’endurance in senso generale, validi anche nella mezza maratona o nel cross. E speriamo che il 2021 sia ricco di eventi: il recupero degli Europei, a Cinfaes in Portogallo per l’ultima edizione di tipo tradizionale, e dell’International U18 Cup ad Ambleside, in Gran Bretagna, nel cammino che condurrà al primo Mondiale con il nuovo programma (classic, vertical, trail lungo e corto), non ancora assegnato ufficialmente, che dovrebbe andare in scena a novembre del prossimo anno”.

l.c.

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