Montagna: domenica tricolore a Domodossola



Domodossola (VCO) 10 giugno. 1a tappa dei Campionati Italiani Individuali e di Società di corsa in montagna a Domodossola. Dagli assoli di Martin Dematteis e Valentina Belotti, dunque, si riparte. I loro sorrisi, avvolti nel tricolore dieci mesi fa, là sulle montagne di Susa, a lanciare idealmente la corsa ai titoli italiani 2011. Domodossola e il suo nuovo appuntamento tricolore, il quarto da celebrare consecutivamente. Sentieri già più volte battuti, anche in anni meno recenti, ma da percorrere, questa volta, nel solo senso ascendente. Dal cuore del centro ossolano sino alle piste da sci di Domobianca, lassù tra l'Alpe Lusentino e l'Alpe Casalavera, con arrivi e partenze differenziati a seconda delle categorie. Già detto di tracciati e distanze, spazio alle gare e ai suoi possibili protagonisti.

Juniores donne: un solo nome in cima ai pronostici, ed è quello di Letizia Titon (Assindustria Padova), "reginetta" di eccletismo. Già tricolore nel 2010, quinta agli Europei e poi quindicesima ai Mondiali sempre la scorsa stagione, la veneta nel 2011 ha vinto il tricolore di cross e indossato l'azzurro a Punta Humbria, ma anche corso forte sui 5000 metri in pista. Per il podio, candidature forti quelle di Sara Lhansour (Valgerola) e Silvia Zubani (Atl.Valtrompia).

Juniores uomini: famiglia Titon attesa al vertice anche al maschile, con Dylan, fratello di Letizia, tra i protagonisti annunciati di una prova in cui il trentino Cesare Maestri (Valchiese), per quanto emerso in questa prima parte di stagione, parte probabilmente come favorito numero uno. Ancora purtroppo assente per infortunio il valdostano Massimo Farcoz, per un posto sul podio pure si candidano i piemontesi Giovanni Olocco (Buschese) e Andrea Pelissero (Atl. Susa), ma anche il rientrante calabrese Marco Barbuscio (Esercito e Sport) o l'irpino Enrico Lembo (Montemiletto Team Runner), già buon protagonista nell'inverno crossistico e all'esordio in montagna.

Senior/Master donne: Valentina Belotti contro Antonella Confortola, la bresciana del Runner Team Volpiano contro la trentina della Forestale. Questo dice la teoria, conseguente eccome a quanto visto in pratica nelle ultime stagioni. Dopo inizio di stagione tribolato, la Belotti pare aver ritrovato buona lena, mentre sul rendimento di Antonella pochi dubbi vi sono, specie quando di sol salire si tratti.
Non lontano dalle due, logico pensare alle altre due azzurre di Kamnik 2010: l'altra forestale Maria Grazia Roberti e un'Alice Gaggi (Valgerola) molto cresciuta anche sulla sola salita. Guai però a sottovalutare il desiderio di riscatto di Ornella Ferrara (Bovisio Masciago), peraltro fresca di successo nella scalata al Monte Faudo. Guai però anche a ignorare il ritrovato talento di Monica Gaspari (Caprioli san Vito), la recuperata lena di Cristina Scolari (Vallecamonica) o l'entusiasmo di possibili outsider come Giorgia Vasari (Forestale), Eleonora Bazzoni (Running Club Futura), Romina Cavallera (Roata Chiusani) o, perchè no, Ljudmila Di Bert (Atl. Trento). Erika Forni (Valsesia) nettamente favorita, invece, tra le promesse.

Senior/Master uomini: Martin Dematteis lassù in cima, poi il gemello Bernard, Marco De Gasperi (Forestale), Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana) e Antonio Toninelli (Valle Brembana): se questo dice la logica della vigilia, la montagna insegna che, quando più intensa si fa la fatica, quella stessa logica, spesso e volentieri, spazio lascia alla fantasia. Su gara dura come quella di domenica, pure crescono le credenziali degli altoatesini Gerd Frick (Telmekom Sudtirol) e Hannes Rungger (Sportler Team), del forestale Emanuele Manzi o di Tommaso Vaccina (Athletic Terni), senza peraltro dimenticare né un Alex Baldaccini (Gs Orobie) assai cresciuto nelle prima parte di stagione, né Mauro Lanfranchi (Valli Bergamasche), ottimo specialista del sol salire. In gara per fini societari, fari puntati pure su Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella), ma ancor più sul sei volte iridato Jonathan Wyatt (Atl. Trento), in ripresa dopo il lungo stop per infortunio. Di particolare interesse anche la lotta tra le promesse, laddove Luca Cagnati (Caprioli san Vito) parte leggermente favorito su Xavier Chevrier (Valli Bergamasche), il già iridato juniores apparso però in buona crescita di condizione.

(Fonte: Fidal Piemonte - Paolo Germanetto)



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