Montagna: a Francesca Iachemet il Nasego



Nella "long distance" sulle alture della Val Sabbia, prestigiosa vittoria per la scalatrice cembrana che ora "prenota" l'azzurro per Zermatt

Dopo aver vestito l'azzurro nell'agosto 2014 ai Mondiali di Lunghe Distanze in Colorado, Francesca Iachemet ha prenotato la convocazione bis per l'edizione 2015, in programma ad inizio luglio a Zermatt: la scalatrice aquilotta ieri ha infatti vinto il Trofeo Nasego, prova di 20,8 chilometri sulle prealpi bresciane della Val Sabbia e prova indicativa proprio ai fini delle convocazioni iridate.

Un successo in rimonta, quello della portacolori dell'Atletica Trento che si ha progressivamente ricucito la fuga a lunga gittata della keniana Diana Cherono. Ripresa a sei chilometri dal traguardo, la cembrana di Giovo ha preso in mano le operazioni, per confermare anche nel tratto finale l'ottima condizione e agguantare la meritata e netta vittoria in 1h54’54”.

 

Alle sue spalle, bella sorpresa di giornata, la lombarda Gloria Giudici (Atl. Rovellasca) coglieva la seconda posizione in 2h01’57”, precedendo a sua volta la Cherono, crollata nel finale, e terza al traguardo in 2h07’34”. Tra le migliori di giornata, anche Monica Pont Chafer (Freezone), quarta in 2h08’35”, Ana Nanu (Gs Gabbi), quinta in 2h12’06”, e Angela Serena (Freezone) sesta in 2h12’50”.

 

 

Al maschile, Isaac Kiprop, l’ugandese trionfatore nel settembre scorso a Casette di Massa, ha preso il volo sin dalle prime battute, mentre dietro il gruppo dei migliori azzurri procedeva controllandosi. L’attesa per la risposta del campione europeo Bernard Dematteis svaniva però verso metà gara, laddove diventava evidente che la presunta iniziale prudenza del cuneese era invece rappresentata da una delle più classiche delle giornate no.

Toccava allora al resto del gruppo provare a rifarsi sotto, mentre Kiprop (Atl. Vallebrembana) davanti continuava a spingere. Verso il decimo chilometro uscivano allo scoperto Alex Baldaccini (Gs Orobie) e Luca Cagnati (Valli Bergamasche) e provano la rimonta, mentre Alessandro Rambaldini (Valli Bergamasche), Emanuele Manzi (Forestale), Francesco Puppi (Vallebrembana) e Massimo Mei (Atl. Castello) seguivano in gruppo a qualche decina di secondi.

Allo scollinamento al Rifugio Nasego, dopo 17 Km di gara decisamente nervosa nella sua prima parte, Baldaccini riduce il gap da Kiprop a 1’20”, ma i 3500 metri di discesa finale confermano il valore dell’iridato anche nei tratti di discesa.


Dopo 1h31’03” Kiprop chiude a braccia alzate, con Baldaccini a mollare la presa nel tratto finale, ma comunque ottimo secondo a 2’22”, mentre l’altro azzurro Cagnati chiudeva terzo a 3’41”. Dietro, molti dei pretendenti all’azzurro ai Mondiali delle Lunghe Distanze, a cominciare dall’ottimo Alessandro Rambaldini, quarto in 1h35’09”, con Emanuele Manzi quinto in 1h35’56”, Martin Dematteis (Corrintime) sesto in 1h36’04” e Francesco Puppi settimo in 1h36’17”. Ottavo Bernard Dematteis (1h37’07”), nono Massimo Mei in 1h37’53” e decimo Gerd Frick (Telmekom Sudtirol) in 1h39’39”.

 

 

 

 



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