Montagna: Moletto e Cavallera vincono a Crissolo



Crissolo (CN) 3 giugno. “In una fantasmagorica mattinata di tarda primavera ci recammo in quel di Crissolo colmi di baldanza e dopo i consueti riti propiziatori, aggredimmo la salita combattuti fra strategie le più disparate per affrontare il Monviso Vertical Race. Dopo avere concordato di non correrla tutta (sigh!!!), ansimanti più del consentito uscendo da un fiabesco bosco di Faggi, sbattemmo letteralmente il naso contro una parete verticale che qualche buontempone aveva tappezzato di erbacce fresche e battezzato come “Muro di Culubrira”.........”

Questo l’incipit della relazione di due anonimi atleti che negli anni passati avevano pensato di “provare” il percorso del Monviso Vertical Race di Crissolo, amena località alpina della provincia di Cuneo e situata ai piedi del Re di Pietra “Monviso”.
In effetti, la gara entrata oramai a pieno titolo nelle classiche per gli specialisti del ripido ascendente, presenta un percorso dalle caratteristiche tecniche molto accentuate: 1000 metri di dislivello positivo da salire in 4175 metri.?A ragione lo speaker prima della partenza consigliava di prendere fiato nei brevi tratti di salita presenti perché il resto del percorso è da arrampicata.

159 gli iscritti per la sesta edizione ed uno scenario grandioso: non è così tutti gli anni ma questa volta la parete est del Re di Pietra si è concessa alla vista dei salitori in tutto il suo splendore.? Folla al Monte Granè dove si registrava l’arrivo. La voglia di ridiscendere era poca davanti allo spettacolo che le montagne, talvolta, sanno offrire.
Molti i partecipanti e molti i giovani che si vanno affermando in questa disciplina: basta scorrere la classifica per vedere che la disciplina è viva ed ha un grande futuro.

Stiamo però al presente. Abbiamo detto dei 159 iscritti dei quali 148 partenti e 143 classificati. Più nel dettaglio 21 donne e 122 uomini.? La gara maschile è alla ricerca del record di Massimo Galliano salito nel 2008 in 37 e 51.? Vola subito in testa Bonato Wilehm, memore dei suoi exploit ciclistici ma dietro gli specialiti attendono il primo muro. E’ li che prende corpo l’azione della giovane promessa alla corte di Graziano Giordanengo, vale a dire quel Marco Moletto (Dragonero), classe 1987, già vice campione regionale sul Km verticale. E’ una progressione continua in costante accelerazione. Salgono dietro di lui Paolo Bert (Valle Infernotto), già vincitore di due edizioni dalla fatica crissolina ed atleta affermatissimo nella specialità, Maurizio Fenoglio (Valle Infernotto) reduce dalla stagione sci alpinistica, Fabio Cavallo ( Pod. Valle Grana) e Odino Taziano (Val Pellice). Complessivo festival dei giovani: il ricambio è servito. Il Cronometro assegnerà tempi di tutto rispetto e distacchi nell’ordine del minuto ma questo si può evincere dalle classifiche. Diciamo solo che non è record ma il vincitore Marco Moletto scende sotto il muro dei 40 minuti facendo segnare un signor 39’10”. Romina Cavallera (Roata Chiusani) fa il vuoto nella categoria femminile: l’atleta, fresca campionessa regionale di specialità fila in solitaria fino alla cima. Anche per lei non è record ma il tempo di 47’36” oltreché assegnarle il primo posto la colloca in 21° posizione della classifica generale! Sale forte anche Francesca Bellezza (Runner Team 99) che contiene il distacco in meno di due minuti . Daniela Bonnet (Gasm) fa va appena sopra i 50 minuti ed occupa la terza posizione.

(Fonte: CO Organizzatori - Carlo Degiovanni)



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