Mondo, pianeta giovane

18 Maggio 2015

La velocità catalizza l'interesse delle cronache USA e dei Caraibi. Giovani di ogni categoria, dagli under 23 agli allievi, realizzano prestazioni a sensazione e si portano ai vertici stagionali.

di Marco Buccellato

Caribe rules, Cedenio 44.36

Per la prima volta in chissà quanti anni, ai vertici cronometrici dei 400 piani, in primavera inoltrata, non troviamo nemmeno uno statunitense, piuttosto un grenadino di un altro pianeta (James) e due esponenti della fiorente scuola di Trinidad & Tobago, Machel Cedenio e Deon Lendore. Il primo è il magnifico campione del mondo junior di Eugene (45.13). Nelle Isole Caimane, 48 ore, fa ha strabordato in un 44.36, una prestazione difficile da immaginare per un ragazzo che compirà 20 anni tra tre settimane. Il secondo aveva raggiunto la stessa cifra cronometrica di Cedenio l'anno scorso (44.36) , e ora, nella stessa manifestazione (i SEC Champs) si è imposto in 44.41, andandoci vicinissimo.

Sprint, giornate da leoni

Il risveglio della velocità pura è arrivato con l'esplosione dell'estate travestiva da primavera, quella degli ultimi 10 giorni. Ai primi sub-10 nei 100 metri, risalenti a una settimana fa (Powell 9.84, Bailey 9.93 e Carter 9.98), si sono aggiunti prima il 9.93 del 23enne Clayton Vaughn in Alabama, il gigantesco 9.74 di Justin Gatlin (accompagnato dal 9.96 del connazionale Rodgers a Doha) e due nuovi ingressi, nelle ultime ore, nel club dei "meno 10".

Si tratta del 9.99 del giovane americano Bryce Robinson, di cui avevamo parlato la scorsa settimana relativamente ai progressi sui 200, e soprattutto del 9.97 del canadese Andre De Grasse, venti anni appena, che sotto il cielo plumbeo di Westwood ha anche migliorato il record nazionale dei 200 in 20.03 in batteria, prima di ribadirsi in 20.05 in finale. Vicino al "muro" si sono espressi negli ultimi due giorni anche altri velocisti come il maturo Newman (10.04) e tre 22enni, due statunitensi (Baker e Teeters in 10.05 e 10.07) e il giamaicano Givans (10.07).

Vento beffardo per Hester

Il risultato più interessante, tuttavia, appare quello ottenuto dal brevilineo Tevin Hester (10.14 di personale), che a Tallahassee ha fermato il cronometro su un pesantissimo 9.87 con appena 2,1 di vento favorevole, progredendo pure sui 200 fino a 20.18. Dietro di lui troviamo su entrambe le distanze Kendal Williams, oro mondiale junior a Eugene la scorsa estate, 9.98 sui 100 (sempre con quel vento appena sopra le righe) e 20.26 nei 200, eccellente. L'elenco delle prestazioni ventose delle ultime ore è sterminato, capeggiato dalla doppia volata di Isiah Young a Clermont: 9.82 e 19.75, con tre e quattro metri alle spalle, pur sempre numeri notevoli.

Sotto i 10" col favore di Eolo anche Teeters (9.98), Baker (9.99) e un paio di europei: uno è il tedesco Blum (10.05 in Florida), l'altro è il britannico Ujah, che in patria ha corso in 10.04, beffato anche lui da quei 10 centimetri di vento aggiunti al limite dei 2 metri al secondo. A Hengelo sarà sui blocchi contro il campione d'Europa dei 200 Gemili.

Record nazionali sui 200

Oltre al primato canadese, la distanza dei 200 ha registrato nel fine settimana il record di un'altra nazione che fin dall'inizio del secolo scorso ha proposto personalità interessanti nel mondo veloce, ma ha raccolto poco, un oro olimpico oltre 100 anni fa e un oro iridato in staffetta con-causato da circostanze invero fortunate. Si tratta del Sud Africa, ora ben rappresentato dal 22enne Jobodwana, finalista olimpico a Londra, che ha portato il limite nazionale a 20.06 nelle Isole Caimane. Sulla sua scia, record anche per il piccolo stato di Anguilla grazie al quasi 20enne Zharnel Hughes (20.15), un ragazzo già accompagnato sotto il training dei migliori sprinter giamaicani, lo scorso anno candidato all'oro mondiale junior a Eugene, ma spentosi al momento fatale.

E' arrivato anche il primo "meno 20" dell'anno sui 200 metri grazie a una delle tante fatiche di Dedric Dukes nel weekend del Mississippi (19.99). Segnaliamo pure il giapponese Takase, che cercava l'acuto da quasi un lustro e l'ha trovato 24 ore fa in patria con un bel 20.14. In attesa di deflagrare, il recordman mondiale junior Bromell si è espresso a 10.09 (poi 9.91 ventoso) e 20.19. Sempre in tema record nazionali, ma nel settore lanci, arriva non prevedibile il 21,06 ottenuto nel getto del peso dal portoghese 23enne Tsanko Arnaudov, un bulgaro che ha cambiato nazionalità nel 2010 e che ha già rappresentato la bandiera lusitana agli Europei junior e Under 23.

Donne

Con meno rumore dei colleghi maschi si è mosso anche il panorama femminile della velocità: delle brezze della Florida ha approfittato soprattutto la stagionata Carmelita Jeter (10.87), mentre le altre cose del fine settimana USA rientrano nella consuetudine del periodo, un 11.08 della gabonese Zang Milama in USA e un paio di bei 200 delle sprinter locali Jefferson (22.39) e Wimbley (22.43). Quest'ultima, però, ha folgorato anche i 400 in 50.84.

Dai 100hs, tra un'impresa e l'altra della favolosa Jasmin Stowers, trova spazio anche il 12.50 di Kendra Harrison ottenuto sempre lì, ai SEC Championships di Starkville.
 
Altri picchi 2015

Non si può non menzionare il limite mondiale stagionale dei 400hs donne ottenuto da un altro oro mondiale junior di Eugene, la statunitense Shamier Little, che ha fermato i cronometri a 54.68 ancora nei SEC Championships di Starkville e l'altro top stagionale, nell'alto donne, centrato da Jeannelle Scheper di Santa Lucia, salita a 1,96 per eguagliare l'altezza raggiunta dalla junior australiana Patterson due mesi fa. La manifestazione di Starkville ha lanciato anche altri atleti, come il decatleta estone Uibo (8.326 punti) e le giovani Quanesha Burks (6,84 nel lungo) e Shelbi Vaughan (64,52 nel disco), già bronzo ai mondiali allievi e a quelli juniores.

Eptathlon record allieve

Il collega austraco Katznbeisser segnala che ai campionati regionali della Stiria, a Leibnitz, la 15enne Sarah Lagger (nata nel settembre del 1999) ha realizzato la miglior prestazione mondiale ed europea under 18 nell'eptathlon con 6.014 punti (col peso da 3 chilogrammi, il giavellotto da 500 grammi e gli ostacoli da 76,2 cm), migliorando il limite che la russa Tatyana Chernova realizzò dieci anni fa (5.991 punti). Questo il dettaglio: 100 hs in 13.91 (vento 1,3), 1,71 nell'alto, 14,09 nel peso, 25,07 sui 200 con vento nullo, 6,02 in lungo con vento contrario 0,2, 46,59 nel giavellotto e 2:19.85 sugli 800. La Lagger ha anche migliorato il precedente limite nazionale di categoria (5.311) di oltre 700 punti (!). Lo scorso anno aveva già stabilito il record nazionale under 16 con 5.556 punti.

Pechino, Gatlin sulla pista mondiale

In attesa di rivedere Usain Bolt per la settima volta a Ostrava (martedì 26, Bolt correrà i 200 e Powell i 100), tra 40 ore il leader mondiale stagionale dei 100 Justin Gatlin scenderà in pista nell'impianto che ospiterà il Mondiale di agosto. Iscritta, all'esordio stagionale, Anna Chicherova nel salto in alto. Altri nomi di spicco, David Oliver ancora contro Ortega sui 110 hs, Menkov vs Henderson nel lungo e molti altri atleti reduci dalla Diamond League di Shanghai. Altri meetings a Dakar e a Ponce.

Hengelo con la Schippers

Domenica IAAF World Challenge a Hengelo con una nuova edizione dei Fanny Blankers-Koen Games. Tanti i motivi di interesse di un meeting che, quando è stato risparmiato dal maltempo, ha saputo offrire cose indimenticabili. Tra i presenti, la dominatrice della velocità europea Dafne Schippers contro la gazzella inglese Dina Asher-Smith, l'altro campione d'Europa Adam Gemili, sfidato su 100 e 200 da Churandy Martina e interessanti gare di ostacoli, lungo uomini e mezzofondo. In Germania si gareggia a Rehlingen, coi numeri uno nazionali del peso, David Storl e Christina Schwanitz, in pedana.

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