Mondo: l'agenda estera dei continenti

18 Dicembre 2017

Attività ancora ricca nei cinque continenti: strada, marcia, cross, outdoor e indoor nel weekend pre-natalizio

di Marco Buccellato

LE CORSE DEL FINE SETTIMANA - Oriente in agenda: il keniano Peter Kimeli Some ha vinto la maratona cinese di Shenzhen in 2h14:49. Una vittoria senza particolari clamori cronometrici per l'africano, già vincitore nella maratona di Parigi in 2h05:38. Contro i pronostici, la favorita etiope Mulu Seboka è stata preceduta al traguardo dalla maratoneta kirghisa Viktoria Poliudina, prima in 2h33:25. Nell'altra 42 km dell'area asiatica, nella giapponese Hofu, altro gran risultato di Yuki Kawauchi, primo per la terza volta nella corsa locale in 2h10:03, a due settimane dall'ultima maratona disputata a Fukuoka. Nella gara donne vittoria nettissima di Misaki Kato in 2h28:12. In Europa, la mezza olandese di Dronten ha registrato un buon 1h09:01 di Naomi Jebet.

NEXT FLANAGAN - La prima maratoneta USA a vincere la New York Marathon dopo 40 anni, Shalane Flanagan, ha confermato la presenza nella maratona di Boston del prossimo 16 aprile, così come Galen Rupp, primo statunitense a vincere dopo alcuni lustri la maratona di Chicago. Già nella line-up anche Jordan Hasay, Edna Kiplagat e la 45enne Deena Kastor.

Nella corsa maschile il nome di maggior richiamo è quello di Geoffrey Kirui, primo quest'anno e poi campione del mondo a Londra.

PEARSON NELLA GIUSTA BREZZA - Un vento amico di due metri al secondo ha proiettato la campionessa del mondo dei 100 metri ostacoli Sally Pearson a un ottimo 11.17 sui 100 metri in una riunione a Nathan, a soli tre centesimi dal primato personale sulla distanza piana. Il record è arrivato per il 20enne Rohan Browning, primo sui 100 uomini in 10.19 dopo il promettente 20.54 ventoso sui 200 di un paio di settimane fa.

ZATOPEK E I KENIANI - La riunione più importante d'inizio stagione è stato lo Zatopek Classic di Melbourne: i 10000 metri erano validi come selezione per i Giochi del Commonwealth del prossimo aprile, e sono stati vinti non senza sorpresa da Stewart McSweyn (20:37.28), battendo il favorito Pat Tiernan (selezionato anche lui) e Celia Sullohern in 32:21.22 sulla maratoneta Jessica Trengrove (32:35.06). Attività anche in Kenya, dove il 18enne Justus Soget (3:32.97 quest'anno) ha corso un 1500 metri in 3:36.6 e il 23enne Cornelius Tuwei ha centrato il personale sugli 800 in 1:45.3.

Ha gareggiato anche Tim Cheruiyot, vincitore della Diamond League sui 1500, secondo sui 5000 in 13:51.5.

MARCIA-RECORD - Lo svedese Perseus Karlstrom ha vinto fuori classifica i campionati australiani dei 50 km di marcia con il nuovo record nazionale di 3h44:35, sottraendo 14" al limite di Bo Gustafsson risalente ai Giochi Olimpici di Seul. Nella 20 km successo di un neozelandese, Quentin Rew, in 1h22:17. Buoni risultati per altri neozelandesi anche nel meeting indoor di Boston: Hamish Carson ha vinto il miglio in 3:57.94, mentre Julian Oakley si è imposto sui 3000 in 7:44.34.

CROSS IN SPAGNA - Largo successo della olimpionica e primatista mondiale dei 3000 siepi Ruth Jebet, nel cross di Palencia, sulla keniana Alice Aprot e la spagnola ex-etiope Gebre. Nel cross maschile duello tra campioni del mondo giovanili, con nuova impresa dell'etiope Selemon Barega davanti all'ugandese 17enne Jacob Kiplimo. Nel cross di Yecla successo di un altro etiope, ma in forza al Bahrain, Birhanu Yemataw Balew.

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