Mondo: il meglio del weekend estero

15 Dicembre 2019

Nelle ultime 42km del 2019 torna a vincere il bronzo iridato 2013 Tadese Tola. A Malaga nuovo successo di un pacemaker. 10000 metri super per McSweyn

di Marco Buccellato

Ancora diverse maratone nel globo, con risultati notevoli al femminile e più che accettabili al maschile. Nella cinese Shenzhen, per esempio, la miglior prestazione della tornata domenicale, con il 2h27:42 della etiope Belaynesh Yami Gurmu, che ha tolto due minuti al personale risalente a due mesi fa in occasione di un altro successo in terra di Cina, a Taiyuan. Dietro la Gurmu, l'esordiente Beyene Medhin Gebreslassie (2h30:12), seconda un mese fa nella mezza francese di Boulogne-Billancourt. Un'altra debuttante sulla distanza, ancora etiope, Tsehay Adhana, ha chiuso terza in 2h32:47. Non pervenute le favorite Tsega e Shimels e la keniana Chesire, col miglior personale tra le iscritte. Tra gli uomini è riapparso a discreti livelli il bronzo mondiale 2013 Tadese Tola, specialista di vertice fino a cinque anni fa, primo in 2h10:13 per soli due secondi sull'alto etiope Terefa Debela Delesa.

MALAGA, VINCE UN ALTRO PACEMAKER - Come alcuni giorni fa a Abu Dhabi, anche a Malaga il pacemaker designato Martin Cheruiyot ha tirato a dritta fino al traguardo, vincendo la maratona spagnola di Malaga a tempo di primato, 2h10:08, quasi un minuto sotto al precedente riscontro. Record della corsa anche al femminile, centrato dalla 21enne Selamawit Getnet Tsegaw in 2h27:56, quasi quattro minuti di progresso sia sul personale che sul record della 42km spagnola, e al secondo successo su tre maratone disputate in tredici mesi.

TUTTO ORIENTE - Il semisconosciuto Mathew Kiprotich ha riportato il successo nella maratona giapponese di Hofu in 2h10:47.

La notizia, nella fattispecie, è il settimo posto di Yuki Kawauchi (2h14:17), ormai prossimo alla centesima maratona della carriera. Tutte terminate, mai ritirato. Un altro keniano, il popolare veterano 46enne Kenneth Mburu Mungara, un successo un secondo e un terzo posto a Milano nelle scorse stagioni, ha vinto la maratona di Taipei in 2h14:54. Ancora dall'area asiatica, successo maschile di Sisay Lemma in 1h02:16 nella mezza maratona tailandese di Chon Buri, e altrettanta larga vittoria donne per Shitaye Eshete, etiope naturalizzata dal Bahrain da molte stagioni, in 1h11:11. Ancora dal Giappone, 32:14 sui 10km femminili di Okayama dell'etiope Roba Zeyituna Husan, mentre nella mezza maratona si è imposta la sempre più quotata britannica Charlotte Purdue, che in 1h08:45 ha centrato la quinta prestazione europea del 2019, la migliore per una atleta caucasica, che ha preceduto di oltre 20" la migliore delle specialiste di casa, Honami Maeda (1h09:08).

KOLKATA - Infine nella 25km indiana di Kolkata, successi del keniano Leonard Barsoton in 1h13:05 (solo decimo Tariku Bekele a quasi tre minuti) e della etiope Guteni Shore in 1h22:09.

Si tratta delle migliori prestazioni mondiali del 2019 sulla "main distance", escludendo cioè i numerosi tempi di passaggio ottenuti durante le maratone stagionali di vertice, dove primeggiano l'1h12:30 di Kenenisa Bekele e Berhanu Lehesse a Berlino e il pazzesco 1h19:33 di Brigid Kosgei a Chicago, world best sulla distanza.

IL NATALE DI WANDERS - Il campione svizzero Julien Wanders ha vinto la Course Titze de Noël di Sion (7,35km), dove si presentava da favorito. In 19:26 ha preceduto di 10" il keniano Boniface Kibiwott e largamente battuto l'altro svizzero di classe internazionale Tadesse Abraham. Helen Bekele Tola si è aggiudicata la corsa femminile in 15:30.

McSWEYN AL RECORD - Nel classico Memorial Zatopek dicembrino si sono disputati anche quest'anno i campionati australiani dei 10000 metri in pista, vinti per il terzo anno da Stewart McSweyn, più noto a livello internazionale come miler. Stavolta per McSweyn, oltre al titolo nazionale, è arrivato anche il primato dell'Oceania in 27:23.80, poco più di un secondo meglio di quanto fece otto stagioni fa Ben St.Lawrence (27:24.95). Secondo e veloce anche Patrick Tiernan in 27:31.20.

CROSS - Nella spagnola Venta de Banos ancora Uganda in evidenza con il successo di Albert Chemutai sul percorso di poco più di dieci chilometri e mezzo. Quasi quaranta secondi hanno diviso Chemutai dall'etiope Getnet Wale, brillante protagonista mondiale del panorama siepistico e quarto ai campionati del mondo, e oltre un secondo su un altro siepista famoso, il recordman spagnolo Fernando Carro. Successo donne all'etiope Zenebu Fikadu.

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