Mondo: britannici sulla rotta di Londra

03 Luglio 2017

A Birmingham i campionati nazionali. Attività in Europa, Africa, Stati Uniti e Australia.

di Marco Buccellato

Alcune assenze di grido, con molti atleti di punta già qualificati per il mondiale e esentati dalla partecipazione (Farah, Pozzi, Grabarz e altri), non hanno svilito il buon livello dei campionati britannici di Birmingham. Ci sono stati anche ritorni importanti, come quello di Dina Asher-Smith, a lungo infortunata e non in grado, attualmente, di reggere il confronto con atlete del suo calibro. I migliori risultati tecnici sono giunti come prevedibile dallo sprint. il titolo dei 100 è andato a Prescod in 10.09 (Ujah non partente dopo un 9.98 ventoso in batteria), mentre quello dei 200 è stato vinto dal favorito Nathaneel Mitchell-Blake in 20.18, dopo un aspro duello col bianco Talbot (20.20). Non buone news da Gemili (sesto in 20.97). Anche sui 400 esito positico in prospettiva Londra 2017, quello di Matt Hudson-Smith, vincitore dei 400 in 44.99 Grande prova nell'alto della multispecialista Morgan Lake, salita a 1,96, un risultato che ha dato lustro al settore concorsi, che annotava l'assenza dell'indisponibile Rutherford.

SVIZZERA VELOCE - Come nelle passate edizioni, tempi di valore e personal best a pioggia nel meeting di La Chaux-de-Fonds: tra i più rilevanti, il record nazionale di Lea Sprunger sui 400 (51.09), quello under 23 di Angelica Moser nell'asta (4,60), il doppio exploit del portoghese David Lima, 10.14 sui 100 e 20.30 sui 200, dove ha battuto Makwala (20.38), che non ha ripetuto i passati prodigi in terra elvetica. Bel risultato anche dall'australiano Frayne nel salto in lungo (8,21).

AFRICA UNDER 20, ETIOPIA 48 MEDAGLIE - L'Etiopia ha vinto il medagliere dei campionati africani under 20 disputati a Tlemcen, in Algeria. Ha preceduto il sempre più contestualizzato Sud Africa, che ha conquistato otto ori più del Kenya. Il risultato tecnico più rilevante è arrivato dalla finale dei 200 maschili, vinta appunto da un sudafricano già largamente conosciuto, Clarence Munyai, in 20.22, record della manifestazione.

SUMMER SERIES - Primi due meeting del mini-circuito americano, per un totale di tre. A Palo Alto in evidenza tra gli ostacoli Queen Harrison (12.73) e Aaron Mallett (13.37). Brittney Reese (6,55) è stata battuta nel lungo dalla Burks (6,76).

Buon test sui 3000 di Paul Chelimo in prospettiva mondiale (7:48.58). Nel secondo meeting, a Portland, 50.65 di Phyllis Francis sui 400, 1:46.21 di Windle sugli 800 (terzo ai Trials) e 21,11 di Whiting nel peso, dopo l'inattesa qualificazione di Sacramento. Test anche per l'altra pesista, l'olimpionica Michelle Carter, prima con 18,97.

RUSSI, ZNAMENSKIY MEMORIAL - La doppia giornata di gare a Zhukovskiy ha prodotto diversi buoni risultati, dall'8,32 del ritrovato Menkov nel lungo, all'1,95 di Mariya Lasitskene-Kuchina, in procinto di volare a Losanna per la Diamond League di giovedì prossimo. Sempre dai salti, 6,82 della lunghista Yelena Sokolova, 2,30 di Lysenko e 16,87 del poliedrico Primak davanti all'ex-campione del mondo indoor Adams (16,82).  

MARATONA AUSTRALE - In Australia primato della 42 km di Gold Coast per l'etiope Abeba Afework in 2h25:34. Esordio da olandese, con quarto posto, dell'ex-kenyana Elizeba Cherono in 2h29:07. Due su tre per i giapponesi nella maratona maschile vinta da Takuya Noguchi in 2h08:59. Secondo il campione uscente 44enne kenyano Kenneth Mungara in 2h09:04, terzo l'onnipresente Yuki Kawauchi in 2h09:18.

SETTIMANA SUPER - Si riparte domani con il Gyulai Memorial ungherese a Szekesfehervar: Mutaz Barshim, Bohdan Bondarenko, Dalilah Muhammad, Kendra Harrison e i due martellisti Pawel Fajdek e Anita Wlodarczyk sono solo alcuni del grandi nomi presenti. A seguire, doppia razione di Diamond League, giovedì Losanna, domenica Londra. Stagione finita per la campionessa europea dei 100 ostacoli Cindy Roleder, infortunata. Fine carriera per un'altra terdesca, l'eptatleta Jennifer Oeser, frenata dagli infortuni. Lascia con un doppio argento mondiale a Berlino e Daegu e un altro argento europeo. Lascia l'attività anche Jeff Porter, l'ostacolista USA da 13.08, marito di Tiffany Porter.

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