Mondo: Stati Uniti coast to coast

28 Maggio 2018

Picchi di velocità nelle fasi regionali NCAA di Sacramento e Tampa, preludio delle finali di Eugene. Bacon 9.97, Benjamin 47.98, Hobbs 10.90

di Marco Buccellato

OVEST, SACRAMENTO - I migliori risultati sono stati realizzati del velocista Jaylen Bacon, che in 9.97 ha eguagliato il crono più veloce dell'anno di Ronnie Baker, prossimo a esibirsi all'Olimpico dopo l'exploit ventoso (9.78) nella Diamond League di Eugene, e dall'antiguano Rai Benjamin, 21enne, autore della prima escursione sub-48 sui 400 ostacoli in 47.98. E' il 48esimo specialista a infrangere il muro dell'eccellenza della specialità. Il recordman mondiale dei 400 indoor Michael Norman si è qualificato per le semifinali (a Eugene nel secondo weekend di giugno) correndo il suo quarto in 44.67. Ottimo riscontro anche per il nigeriano Oduduru sui 200 (20.21). Passano senza patemi d'animo il fortissimo keniano Saruni sugli 800 (1:46.37) e il britannico primatista NCAA dei 1500 metri Josh Kerr (3:42.62). Passa invece con il fiato mozzo l'ostacolista Amere Lattin, caduto sui 110hs dopo l'ultima barriera e finito oltre il traguardo disteso sulla pista, ma promosso, come sui 400hs. Nello sprint donne ruggito della Baylark sui 100 (11.04) e splendida doppietta della futura star del mezzofondo USA, Karissa Schweizer, favorita per le finali di 5000 e 10000 con 15:19.65 e 32:14.36 a distanza di 48 ore.

EST, TAMPA - Un 9.97 a Ovest, un 9.98 a Est, firmato da Andre Ewers, sprinter giamaicano dai progressi importanti nel periodo recente, compreso un 19.98 appena ventoso sui 200 due settimane fa. Decisamente più ricco, a Tampa, l'arcobaleno di tempi prossimi all'eccellenza, con un elenco impressionante di primati personali o nelle vicinanze. Per tutti, citiamo il 10.07/20.30 di McKinley West, il 10.09 di Haraway, e sui 200 il 20.26 del canadese Rowe. Sui 400 exploit della novità di Trinidad, Dwight St. Hillaire, sceso a 44.55. Il versatile fenomeno Grant Holloway ha riservato il meglio di sé per le finali, qualificandosi senza dannarsi l'anima nei 110hs, nel lungo e con la 4x100.

PAURA-McLAUGHLIN - Solo uno spavento per la primatista mondiale Under 20 dei 400hs, che nel suo quarto di finale ha preso in pieno l'ultimo ostacolo col piede sinistro, riuscendo a mantenersi in equilibrio a fatica per tagliare il traguardo e guadagnare l'accesso alle semifinali di Eugene. Nonostante il mezzo passo falso, il display ha detto 55.50. Tempi di gran valenza nello sprint donne: vento legale per Aleia Hobbs (10.98 in batteria e 10.90 nei quarti) e Shania Collins (11.00). La stessa Collins ha corso il primo turno dei 200 in 21.97 con annessa tormenta a favore (5,3 metri al secondo).

Legali invece il 22.42 di Gabrielle Thomas e il doppio 22.56 di Kortnei Johnson e della 19enne Irby, capace di impressionare ancor più sui 400 in 50.44 (e 22.06 ventoso nelle batterie dei 200). Camacho-Quinn: la portoricana prenota il titolo dei 100hs a Eugene, avendo già corso in 12.40 due settimane fa. A Tampa batteria da 12.60, quarto in scioltezza in 12.90, batteria dei 200 in 22.21 troppo ventoso, qualificazione anche qui in 22.73. Con la compagna di college McLaughlin (Kentucky), si candida per tre successi e a giocarsi la finale dei 200 al meglio.

MANYONGA C'E' - Il vicecampione olimpico e iridato di Londra ha gareggiato ai campionati open di Taipei City, vincendo con 8,40 ventoso e con un 8,38 quasi senza vento nella serie. Si è trattato dell'ultimo test del sudafricano prima del Golden Gala. Progressi per gli atleti di casa, con record nazionali del centista Yang Chun-Han (10.20) e dell'ostacolista Chen Kuei-Ju (13.49). Restando nel lungo, ottima partenza tedesca a Weinheim, dove la Mihambo ha portato il mondiale stagionale a 6,99 (con Moguenara a 6,84) e, nella gara uomini, si è registrato il doppio 8,20 di Hartmann e Howard.

NABOKOV ALTO 2,36 - Exploit dell'altista Dmitri Nabokov (Nabokau nella translitterazione bielorussa), campione d'Europa under 23 nel 2017, che a Brest ha stabilito il primato europeo stagionale con 2,36, migliorando il vecchio limite di Andrei Sankovich (2,34), vecchio di un quarto di secolo. Ha anche provato, senza successo, i 2,40. Nel weekend europeo altri risultati interessanti: 20,67 del pesista croato Mihaljevic, Urbanek nel disco (65,15) meglio di Malachowski (62,01) a Radom (saranno entrambi a Roma giovedì), e ancora dalla Polonia gran personale del pesista 24enne Gudro, spintosi a 20,63.

KAMWOROR, OF COURSE - Il campione del mondo di mezza maratona ha vinto secondo attese, per la terza volta, la 10km indiana di Bangalore (temperature alte e umidità al solito elevata) in 28:18. Quarto il vincitore uscente Alex Korio. Più interessanti i riscontri donne con record della corsa di Agnes Tirop (31:19), seguita dall'etiope Teferi (31:22) e dall'altra keniana Kipkirui (31:28). Solo quarta la primatista mondiale di mezza maratona "woman only" Netsanet Gudeta. Canada: gli etiopi dominano la maratona di Ottawa con il primatista della corsa Yemane Tsegaye (2h08:52) e con la due volte iridata di cross e 1500 indoor Gelete Burka (2h22:17, secondo miglior risultato della carriera).

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Rai Benjamin


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