Mondo: Soget l'esploratore di territori

23 Novembre 2020

Arriva puntuale il festival dei 10000 metri di novembre in Giappone, dove l'esordiente keniano vince in 27:35.57. Pista dall'Africa e corse su strada nel report estero dell'ultima settimana.
di Marco Buccellato

La seconda parte della stagione giapponese in pista, dedicata in quasi totalità alle lunghe distanze, offre anche quest'anno una sessione di gran qualità nell'ambito del tradizionale Hachioji Long Distance Meet, stavolta made in Tokyo. Nove serie, di cui due con buoni risultati e altre due con buonissimi, ma soprattutto con la consueta ricchissima densità di prestazioni di alto livello. In un totale di 33 atleti capaci di esprimersi, nelle differenti serie, sotto i 28:15, emergono anche questa volta soprattutto gli atleti keniani che corrono per club locali, che hanno firmato le migliori quindici prestazioni del meeting di sabato scorso. Il migliore è stato un esordiente sulla distanza, il 21enne Justus Soget, medaglia di bronzo ai mondiali U20 del 2018 sui 1500 metri (dove detiene un personal best di 3:32.97), che al primo assaggio della distanza più lunga del programma olmpico in pista si è espresso in 27:35.57, undicesima prestazione mondiale 2020, a appena un mese dall'esordio sui 5000 metri, bagnato con un ottimo 13:15.83. Un altro 21enne, Evans Kiptum Keitany, ha conteso il successo a Soget in 27:36.08, precedendo di un'inezia il 19enne Samuel Chebolei Masai (27:36.37).

TANTI UNDER - Tra gli altri quindici runner che hanno chiuso sotto i 28 minuti, i due 19enni Kiprono Sitonik (27:42.99) e Philemon Kiplahgat Ruto (27:45.87) e la coppia di 18enni formata dal semisconosciuto Philip Muluwa (27:50.43) e Victor Korir Kipkirui (27:52.89). Appena 20enne, Simon Saidimu (27:46.01), che ha preceduto a sua volta nomi più noti del panorama locale come Joseph Macharia Ndirangu, Patrick Wambui e Nicholas Kosimbei. Il miglior risultato della serie appena meno veloce è stato realizzato da Cyrus Kingori, vincitore in 27:49.38 davanti al 18enne Muluwa nominato poco fa. Migliore dei giapponesi, Shonibu Kubota in 27:55.07. Pochi giorni prima, i due 19enni  Masai e Kiprono avevano corso i 5000 metri a Yokohama in 13:28.87 e 13:29.34 PB. Per finire il lungo elenco dei 10000 metri di sabato scorso, a Konosu altro successo keniano di Vincent Yegon in 27:38.48, davanti al connazionale 17enne Patrick Kinyanyu (28:32.41), e a Minami-Ku (oggi) 27:30.09 di Charles Kamau Wanjiku (grazie a Ken Nakamura e Brett Larner).

CARRO SU STRADA - Il primatista spagnolo e vice-campione d'Europa dei 3000 siepi Fernando Carro ha vinto la 10 km di Alcobendas in 27:46, su un percorso con un declivio di 86 metri che impedisce l'omologazione del risultato, migliore di due secondi rispetto al primato spagnolo ufficiale. Transitato al quinto chilometor in 13:39, Carro ha preceduto i connazionali Jorge Blanco (27:51) e Jesús Ramos (27:56) e l'uruguaiano Nicolás Cuestas (28:14). Il notissimo Jesus Espana ha chiuso staccato in 28:45. Di buon livello anche la corsa donne vinta da Marta García in 32:38.

GIOVANI AFRICANI - A Nairobi la fase preliminare dei trials per i mondiali U20, dai quali saranno selezionati una settantina di atleti per successivi stages. Tra i vincitori, Victor Kimutai sui 5000 metri in 13:46.8 e Gideon Rono in un'altra serie in 13:47.5, Noah Kibet sugli 800 in 1:47.1, Haron Kibet sui 3000 siepi in 8:43.7. Tra le ragazze, 9:02.8 di Judy Chepkoech sui 3000 metri. Dal Sud Africa, altro primato africano U20 nel salto con l'asta maschile del 18enne Kyle Rademeyer. A sette giorni dal 5,54 di Paarl, sabato è salito a 5,55 nella stessa sede (grazie a Carole Fuchs). Sempre dall'asta, gran progresso in Nuova Zelanda della specialista non ancora 20enne Imogen Ayris, cresciuta di venti centimentri fino a 4,50. 

PREMI - In Svizzera la velocista Ajla Del Ponte e il decatleta Simon Ehammer sono stati votati atleti dell'anno. La sprinter è stata la miglior velocista continentale sull'arco della stagione con successi a Montecarlo e Stoccolma. Ehammer ha superato la barriera degli 8.000 punti centrando anche il record nazionale U23 nel salto in lungo con 8,15. In Germania, votava come miglior atleta del mese di ottobre Melat Kejeta, fresca d'argento al mondiale di mezza maratona a Gdynia. La tedesca ex-etiope si è infortunata negli ultimi giorni, e salterà l'impegno del prossimo 6 dicembre a Valencia, dove avrebbe dovuto essere al via della maratona che si annuncia di altissimo livello. Nello stesso giorno, alcune ore prima, altra classica del calendario dicembrino a Fukuoka, in Giappone, quest'anno con numero limitato di partecipanti per le restrizioni di carattere sanitario.

SUPER MEZZA A DELHI - La Airtel Delhi Half-Marathon di domenica prossima si arricchisce di due big del panorama internazionale, le primatiste del mondo di maratona e di mezza maratona, rispettivamente la keniana Brigid Kosgei (2h14:04) e l'etiope Ababel Yeshaneh (1h04:31). Le due star contenderanno il successo all'altra etiope Tsehay Gemechu Beyan, alla ricerca della terza affermazione consecutiva nella 42 km indiana, e alla quotatissima Netsanet Gudeta. Punta al tris anche Andamlak Belihu, vincitore nel 2018 e nel 2019 e quinto a Gdynia presente al via con il primatista della corsa Gude Ayola. Debutto sulla distanza per il due volte iridato dei 5000 metri Muktar Edris.

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