Mondo: Rupp riparte dall'Oregon

02 Novembre 2020

Il bronzo olimpico dei 42 km torna con 1h00:23 in una mezza maratona. Huddle scatenata con tre primati USA in pista. Il Brasile riparte con gli sprinter in evidenza.
di Marco Buccellato

E' la volta di Galen Rupp a meritare le luci della cronaca internazionale. Lo statunitense due volte sul podio olimpico, argento sui 10000 metri a Londra e bronzo nella maratona di Rio de Janeiro 2016, è tornato a gareggiare a distanza di otto mesi esatti dal successo nei Trials olimpici di Atlanta, quando si impose in 2h09:20. Per Rupp, stavolta, una mezza maratona in Oregon vinta in 1h00:23, miglior crono USA del 2020, un transito al 15esimo chilometro in 42:47 e un dato statistico interessante all'intermedio sulle dieci miglia, coperto in 45:54. Il rilevamento è inferiore al primato nazionale riconosciuto, 46:13 di Greg Meyer datato 1983, ma superiore all'intermedio segnato da Ryan Hall a Houston nel 2007 (45:33).

Secondo, il giapponese Suguru Osako, primatista nazionale di maratona in 2h05:29, che ha chiuso in 1h01:16. Ritmo sostenuto, nella efficace funzione di pacemaker, dall'australiano Patrick Tiernan, passato al 15esimo chilometro in 43:15, intermedio indicato dai media come record nazionale seppure negli anni '80 Robert de Castella fu capace di correre la "main distance" in 42:47 in Florida. Per Rupp si è trattato della seconda mezza maratona corsa nel 2020, dopo la prima uscita vincente a inizio febbraio in Arizona in 1h01:19, sulla via dei Trials di maratona in Georgia a fine mese, e della seconda prestazione cronometrica sulla distanza (dove si è cimentato sette volte), superiore solo al 59:47 con cui si impose nella Roma-Ostia edizione 2018. 

HUDDLE FORMATO RECORD - L'altra statunitense Molly Huddle, nessuna medaglia globale ma superstar nazionale delle lunghe distanze con ben venticinque titoli USA, ha gareggiato in pista in Massachusetts nelle ultime ore, stabilendo tre primati nazionali nella stessa gara: quello finale sull'ora di corsa, coprendo 17,930 chilometri (dodicesima prestazione all-time e anche primato di area nordamericana), e negli intermedi dei 15000 metri (50:07.82) e delle dieci miglia (53:50). Sempre dalla pista statunitense, da registrare un 10000 metri corso pressoché in solitudine a New York dalla 23enne Jaci Smith, con il miglior crono nazionale dell'anno sulla distanza, 32:10.31.

MICHIGAN INAUGURALE - Un'altra specialista statunitense delle lunghe distanze, la 36enne Keira D'Amato-Carlstrom, si è imposta nella prima edizione della mezza maratona del Michigan a Shelby Township, coprendo la distanza in 1h08:57, seconda prestazione USA del 2020 dopo l'1h08:18 di Sara Hall (di recente superlativa seconda nella London Marathon), crono registrato nella stessa località dell'exploit di Rupp nel weekend appena trascorso. La stessa D'Amato ha in animo di migliorare il primato nazionale "woman only" delle dieci miglia tra tre settimane a Washington, un limite detenuto da Janet Bawcom in 52:12, superiore a quello in gara mista ottenuto proprio da Molly Huddle, un 51:44 datato cinque anni e ottenuto in Minnesota.

IL BRASILE ALLA RIPARTENZA - Nell'ottica dei campionati nazionali l'attività è ripresa con alcuni risultati interessanti, dopo la lunga pausa dovuta alla gravissima situazione sanitaria del paese. In particolare, il velocista Felipe Dos Santos ha impressionato a Bragança Paulista vincendo semifinale in 10.03 e finale in 10.04, entrambi sulle ali di un vento oltre i due metri al secondo. In buona vena anche Derick da Silva (10.11) e Aldemir Gomes da Silva (10.18), poi superato in finale per il terzo posto da Erik Cardoso (10.22). In altre gare, 20,03 nel peso per Darlan Romani, il quarto classificato più sfortunato di sempre nella finale iridata di Doha (22,53 e fuori dal podio), 2,24 nell'alto di Thiago Moura e 8.104 punti del decatleta Felipe Dos Santos (omonimo del velocista), seppur con vento irregolare in un paio di occasioni. 

TAIPEI - In Asia, sfide inter-universitarie a Kaohsiung, che dureranno ancora un paio di giorni. Finora, highlight di buon livello dall'ostacolista Yang Wei-Ting (13.67), dal primatista asiatico del giavellotto Cheng Chao-Tsun (77,02), e in campo femminile da un'altra specialista degli ostacoli, la 21enne Lin Shih-Ting, che in 13.04 ha ottenuto la seconda prestazione di sempre a livello nazionale. Dalle gare su strada nell'area asiatica, primato femminile uzbeko di mezza maratona di Sitora Khamidova in 1h11:58 (grazie a Heinrich Hubbeling).

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