Mondo, Londra dietro l'angolo

17 Luglio 2017

I campionati francesi di Marsiglia e quelli asiatici in India. Le notizie pre-mondiale, le squadre iridate: si inizia con Trinidad & Tobago

di Marco Buccellato

Dei campionati nazionali di Marsiglia resteranno negli annali più sorprese che conferme. Le due più grosse riguardano la sconfitta di Christohpe Lemaitre sui 200 (20.70), per 0.04 da Jeffrey John, e quella della popolarissima Floria Guei sui 400 (52.08) per mano della compagna di staffetta Elea Mariama Diarra (51.92). Nelle altre gare, conferme di Lavillenie (5.80) su Menaldo (5.70), di Teddy Venel sui 400 (45.39) di Hann sui 400hs (49.22) e della sempre più continua Zahi sui 100 (11.13). Nei 110hs, orfani dei moschettieri Martinot-Lagarde, Belocian e Bascou, ha vinto Manga in 13.41. Il vento ha sparigliato le carte nei salti in estensione: ne hanno beneficiato soprattutto l'ex-campionessa d'Europa Eloyse Lesueur (6.93/4.3) e tra i maschi Raihau Maiau (8.22/3.4) e Kafetien Gomis (8.17/2.3). Nel triplo quattro uomini sopra i 16,80: Pontvianne (17.13/2.1), Compaore (16.94/4.7), Rapinier (16.86/1.5) e Luron 16.85/-0.3). Mekhissi ha rinunciato, ai box per guai tendinei.

CAMPIONATI ASIATICI - L'India ha organizzato i 22esimi campionati d'Asia, a Bhubaneswar, e li ha anche vinti, prima nel medagliere con dodici ori. Sorpresa dall'alto uomini dove ha vinto il coreano Woo Sang-Hyeok con 2,30 su Zhang Guowei (2,28) e il siriano Ghazal (2,24).

I risultati tecnicamente più rilevanti sono arrivati dai lanci di Neeraj Chopra nel giavellotto (85,23), dall'iraniano argento olimpico a Londra Hadadi nel disco (64,54). Un altro iraniano, lo sprinter Taftian, ha battuto di un centesimo Ogunode sui 100 in 10.25, il quale ha poi perso anche i 200 (terzo in 20.79).

SUL LAGO DORATO - Nel piccolo centro bavarese di Rottach-Egern, in prossimità di un lago, viene allestita una gara internazionale di asta che richiama diversi specialisti di vaglia. E' stato così anche quest'anno e i risultati, almeno nell'evento femminile, non sono mancati, con il primato britannico outdoor di Holly Bradshaw (4,81) e il personal best della statunitense Nageotte (4,73) a pochi giorni dal progresso di 4,72 a Göteborg, e della tedesca Ryzih (4,73 anche per lei).

RECORD, KIPCHOGE GUARDA A BERLINO - Eliud Kipchoge attaccherà ufficialmente il record mondiale di maratona sul percorso che ne ha prodotti di più nella storia della distanza, Berlino. L'olimpionico ha rinunciato al mondiale di Londra e conta di essere nelle migliori condizioni per superare il 2h02:57 di Dennis Kimetto, risalente all'edizione 2014. Kipchoge vanta la terza prestazione di sempre in 2h03:05, a otto secondi dal record del mondo. A sei c'è uno dei suoi storici avversari in pista, Kenenisa Bekele, con 2h03:03, crono con cui vinse la Berlin Marathon dello scorso anno.



JAMES, BYE LONDRA - Grave perdita per il mondiale di Londra, quella di Kirani James. Dopo l'infortunio in primavera, il grenadino ha ripreso a allenarsi con piccole sedute e non ha lontanamente la condizione per affrontare turni in successione. Negli ultimi cinque anni James ha vinto un mondiale e un'Olimpiade, oltre a cogliere l'argento a Rio e il bronzo a Pechino. Grenada dolce-amara: l'altro eccellente 400ista Taplin non gareggia da tre mesi, mentre in altre specialità, in vista dei campionati del mondo, si abbonda: vedi il caso-decathlon, con Lindon Victor e Kurt Felix. Genzebe Dibaba, invece, fa sapere che intende iscriversi sia ai 1500 che ai 5000 metri.

TRINIDAD PER LONDRA - Il team iridato è fatto. Le previsioni contano una mezza dozzina di finalisti: le velociste Ahye e Baptiste, il duecentista Richards, il quarto di Rio sui 400, Machel Cedenio (in forse dopo l'infortunio a Losanna),  il campione olimpico di Londra 2012 Keshorn Walcott nel giavellotto e almeno due formazioni di staffetta. Assente Richard Thompson (argento sui 100 ai Giochi di Pechino, infortunato), la vecchia guardia, su tutti il 33enne velocista Callender, sposa le forze nuove, ben rappresentate dalla 19enne Khalifa St.Fort, scesa a 11.06 quest'anno sui 100 metri. Medal options: con la brezza tedesca che tira nel giavellotto, un bronzo di Walcott sarebbe il benvenuto.

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